Miralem Pjanic, centrocampista della Juventus

Alla vigilia di Monaco-Juventus, il centrocampista bianconero Miralem Pjanic ha parlato alla all’Equipe, confessando di non sentirsi più lo stesso Pjanic che partì nel 2011 dal Lione per approdare alla Roma:

“Dopo cinque anni, era giunto il momento di cambiare. Sono più maturo, ho più esperienza. Questa è la mia decima stagione: ho ventisette anni, ho iniziato a diciassette. Io sono un altro giocatore. Il mio gioco è più fisico, la mia tecnica è cambiata. Ho lasciato presto per l’Italia e l’esperienza di Roma è stata superlativa. È stata una progressione bella. In questa stagione ho fatto passi da gigante. Questo era il mio obiettivo quando sono venuto qui: diventare più forte per essere tra i migliori. Sono in questo club per giocare le partite più importanti, le sfide più difficili”.

Sulle differenze tra Roma e Juve: “La Juve è davvero diversa. C’è un’ossessione per la vittoria, sempre, l’ossessione di rimettersi sempre in gioco, non c’è mai tempo per la soddisfazione, per festeggiare perché davanti c’è sempre la prossima sfida da vincere. Al mio arrivo ho visto dei guerrieri, dei giocatori con questa mentalità e ho capito perché è questo il club che vince”.

Sulla sfida di Champions: “Il Monaco, tra le squadre che avremmo potuto pescare, è quella con meno esperienza internazionale. Questo può influire, ma allo stesso tempo non significa niente. Se il Monaco è arrivato in semifinale è perché se lo merita. Sono a un passo dal vincere il titolo e non è facile considerando la forza del PSG. Una semifinale di Champions League non può essere mai facile”. Il regista di Allegri conclude: “Giocheremo sulle nostre qualità. Ovviamente in una partita ci sono molti episodi e la chiave è sapere quando è il momento di attaccare e difendere. Vogliamo sviluppare il nostro gioco, anche se sappiamo non sarà facile”.



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