Andrea Bonatti

Andrea Bonatti, tecnico della Lazio Primavera, è stato intervistato da Lazio Style Radio per parlare della prossima sfida contro la Roma nei playoff Scudetto. Queste le sue dichiarazioni:

Sorteggio?
Ci vede forse da un punto di vista tecnico penalizzati, perché in alternativa poteva essere il Chievo. Il fatto di affrontare i Campioni d’Italia in carica, vincitori di Coppa e Supercoppa, vista così, è una sfida che ha ben poco da dire. Ma ogni partita ha una storia a sé e noi ci stiamo preparando nel miglior modo possibile. I ragazzi devono essere curiosi, accettando la sfida e coglierla come un’occasione di verifica del nostro processo di crescita, in particolare a partire dall’ultima sfida contro i giallorossi verificatasi in Coppa Italia. Vogliamo vedere quanto siamo cresciuti negli ultimi mesi, e vogliamo misurarci con una squadra forte per vedere le nostre qualità.

Loro vengono dai play off…
Va contestualizzato. Inter e Atalanta hanno fatto un percorso strepitoso. Loro hanno avuto un periodo particolare e di flessione. Ha avuto qualche piccola difficoltà e gli altri ne hanno approfittato. Il motivo è solo quello, perché per valori, a mio parere sono la squadra più forte d’Italia. Sono estremamente in salute. Il sorteggio ha detto questo e noi con grande curiosità vogliamo confrontarci con loro. Le settimane di pausa possono averci tolto un po’ di concentrazione, ma potrebbero averci dato un po’ più di freschezza. Ma la Roma è in salute, sono in forma e si è visto nella partita col Genoa. Cosa abbiamo in più rispetto a quando li affrontammo sei mesi fa? Spero più maturità. Li abbiamo subito il pressing della Roma. Noi dovremo essere bravi a gestire il palleggio. Mi auguro che adesso avremo trovato le misure adeguate. Io ho visto il Genoa nei play off con la Roma che ha giocato con un sistema simile al nostro, e sinceramente la Roma li ha messi molto in difficoltà. Loro hanno grande tecnica nello stretto. Ci possono mettere molto in difficoltà con questo centrocampo a rombo. Spero di essere preciso nello spiegare ai miei ragazzi come fronteggiarli.

Lo spogliatoio dopo il sorteggio?
C’è curiosità come dicevo prima. Non c’è spirito di rivalsa, ma solo voglia di affrontare questa partita. Noi siamo abituati a focalizzare l’attenzione sul nostro percorso di crescita. Il fatto di riaffrontarli è un’opportunità per vedere quanto siamo cresciuti. Ho trovato un gruppo molto sereno. Ogni partita nasconde partite per sé e per gli altri., anche il Chievo avrebbe avuto le sue insidie. Noi dovremo utilizzare le nostre armi, che non dovranno essere quelle usate dal Genoa nei play off. Più che incanalare l’attenzione sui dati in casa e in trasferta, penso che in queste partite bisogna porre l’attenzione sulla questione emotiva. La Roma ha già affrontato partite così importanti, invece dei miei solo Rossi penso. È una vetrina importante, e sarà un bagaglio di esperienza importante che questi ragazzi si porteranno dietro per il loro futuro.



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