Zdenek Zeman, tecnico del Pescara, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato tra abruzzesi e la Roma. “C’è stata la possibilità di invertire la rotta ma non l’abbiamo sfruttata. Vorrei riproporre il modello della promozione”, le parole del boemo. “La vigilia di questa partita? Per me è una partita come le altre, dopo aver affrontato la Juve ci sono gli stessi stimoli: cercare di fare bella figura, ho amici della Roma così come della Lazio, visto che vivo nella Capitale da 25 anni. Non devo prendermi nessuna rivincita, sono stato bene a Roma, magari non avuti tanti problemi io di quanti ne abbia avuti la dirigenza con me… Dobbiamo cercare di fare di più. Speriamo di rendere vita dura alla Roma. La formazione? La saprete domani. Spero che i miei giocatori abbiano la voglia di dimostrare il proprio valore contro una squadra di valore. Affrontare questa partita non sarà facile, spero che la fase difensiva ci riesca bene”.
“Visto il valore dei giocatori, la Roma potrebbe essere allenata da chiunque. Per me la Roma non ha punti deboli, anche se non so con quale formazione si presenterà. C’è poco da fare, dovremo obbligarli a fare qualche errore – prosegue Zeman – . Possibile “formazione difensiva”? Contro le grandi è possibile, aspettatevi semplicemente una partita. Ho giocato spesso con un 4-5-1 contro questi avversari. In fase offensiva nella mia gestione abbiamo fatto poco, a parte la partita con il Genoa. Con la Juve abbiamo giocato solo 3 palloni in area avversaria. Io mi sforzo a mandare gli attaccanti in area, ma a loro piace più costruire che attaccare la porta. In questo senso spero di vedere di più in attacco”.
Su Francesco Totti: “Lo stimo spesso ci sentiamo. Il nostro rapporto resta buono. Non voglio parlare di un possibile appoggio durante la mia gestione, forse potrà dare il suo appoggio a qualcuno quando diventerà dirigente, da giocatore non ha influenza. Proporre a Totti un anno di Serie B a Pescara? Non tradirebbe mai la sua squadra, è impossibile. E’ stato il più grande giocatore che ho visto da vicino, se vuole continuare vuol dire che si sente all’altezza. Capisco che la situazione attuale può togliergli la voglia, ma lui ama il calcio e se se la sente è giusto continuare, altrimenti no. Dove dovrebbe continuare? Alla Roma, visto che gioca lì”.
Zeman prosegue parlando del rapporto con De Rossi ai tempi della sua esperienza in giallorosso: “Non capisco questo discorso sul mancato feeling… Non c’è stato un mancato feeling. Da lui mi aspettavo alcune cose che in quel campionato non riusciva a fare. non so se più per problemi sul campo o problemi fuori dal campo, non l’ho mai saputo, sicuramente non ha reso come ci si aspettava. Tutto qui”.
Sul derby del prossimo 30 aprile: “E’ difficile sia per la Roma che per la Lazio. I biancocelesti si ricorderanno degli ultimi due derby, per loro positivi. Penso che riproporranno lo stesso schieramento e lo stesso atteggiamento.
Poi prosegue sul futuro della squadra abruzzese: “Non voglio fare percentuali su quanto sento mia questa squadra, ma quest’organico non è stato costruito per me, sono io che mi devo adattare e loro devono fare lo stesso con me. Oggi è presto parlare anche di futuro, i movimenti di mercato non dipendono sempre dall’allenatore. Molti giocatori vogliono restare? Bella domanda, bisogna vedere perchè lo dicono… Se dicono che vogliono andare via, si tagliano fuori da soli e io li dovrò sfruttare fino alla fine. D’altra parte loro si trovano bene qui, vorrei trovarmi bene anche io però non ci si riesce, visti i risultati ottenuti finora. Spero che tutti vìogliano fare il meglio, poi mi rendo conto che non riesce a tutti”.
In conclusione un ricordo di Michele Scarponi: “La sua morte mi ha colpito molto, sono molto addolorato”.
Riguardo le convocazioni, Zeman ha annunciato in conferenza il forfait di Stendardo e Campagnaro, che non saranno convocati al pari degli altri infortunati Cubas, Vitturini e Gilardino.
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