Il tecnico del Porto, Espirito Santo, insieme al calciatore Maxi Pereira, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro la Roma.
Conferenza di Espirito Santo
Che cosa deve fare domani il Porto per passare?
“Abbiamo dimostrato già in questo inizio di stagione di essere una squadra che non si arrende. In una parola, una squadra”
All’andata il Porto ha creato molto ma non è riuscito a concretizzare. Qual è il suo auspicio?
“Dobbiamo sicuramente essere più concreti ma la concretezza vale sempre, non solo domani. All’andata abbiamo fatto molto, meritavamo un altro risultato, dovremo avere consapevolezza che ci sarà un altro ambiente, che sarà ostile”
Nelle ultime partite il Porto ha faticato a segnare
“I giocatori che scenderanno in campo dovranno sentire l’orgoglio di giocare per il Porto. Sono giocatori solidali tra loro, che hanno sposato il progetto e l’idea”
Rispetto all’andata ci sarà Bruno Peres nella Roma: crede di dover cambiare qualcosa?
“Conosco Bruno Peres e gli altri giocatori della Roma, all’andata ha giocato con una difesa a 4 inedita ma soprattutto ci concentreremo sul rinforzare i nostri punti di forza, le nostre virtù”
Il gol subito cambierà la strategia del Porto?
“L’andata ormai è passata, ora c’è un’altra partita. Domani si parte dall’1-1, la sfida resta aperta, sono consapevole che non sarà facile. Giocheremo in uno stadio difficile ma la squadra è preparata”
All’andata ha giocato con un 4-4-2 inedito. Domani che impostazione dobbiamo aspettarci?
“Noi abbiamo innanzitutto un piano, i sistemi di gioco contano fino ad un certo punto. Quest’anno abbiamo già dimostrato come squadra di non arrenderci mai, di voler fare il nostro gioco senza speculare mai”
Un commento su André Silva? Come farà a convincere la squadra che sarà possibile fare un gol?
“André Silva è importante come lo sono gli altri. Non ci sono garanzie, sappiamo di affrontare una grande squadra con grandi giocatori ma la Roma ha già potuto toccare con mano la forza del Porto visto che per parecchio tempo è stata soggiogata dalla nostra squadra. Dobbiamo essere consapevoli che ogni minuto potrebbe essere quello decisivo”
Da esterno, una valutazione su Dzeko?
“Credo che la Roma in generale sia una grande squadra, sia in termini di qualità che di quantità”
Lei è un ex portiere: chi farebbe giocare titolare nella Roma tra Alisson e Szczesny?
“Il mio portiere per domani è Iker Casillas”
Conferenza di Maxi Pereira
Tu sei tra i più esperti. Che messaggio vuoi trasmettere?
“Sono partite che bisogna godersi, è una partita importante. Il messaggio che voglio trasmettere è di vincere, vincere e basta. E’ vero, è una partita che trasmette pressioni ma pressioni positive”
Sei stato accostato alla Roma un anno fa.
“Francamente non ne ero al corrente di un interesse della Roma. La mia scelta era quella di restare al Porto, dove sono felice di stare”
La partita di domani è molto importante anche dal punto di vista finanziario per il club. E’ una responsabilità extra?
“Quando si gioca in un club importante la responsabilità è sempre alta a prescindere da quello che c’è in palio. Domani è una sfida importante anche per i giocatori che hanno voglia di giocare una delle competizioni più belle”
Quanto sarà importante partire come fece la Roma a Oporto?
“Il calcio è difficile, a volte le partite hanno uno sviluppo che non puoi prevedere. Dobbiamo essere preparati a tutto e poi potrà anche succedere di non giocare bene ma di passare il turno, che è la cosa più importante”
C’è una favorita? Salah sarebbe un calciatore che toglierebbe alla Roma qualora ne avesse la possibilità?
“Sono due grandi squadre che si affrontano, in condizioni normali sarebbero già qualificate alla fase a gironi. La Roma ha grandi individualità, è difficile indicare chi togliere ma noi siamo concentrati su noi stessi”
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