Il direttore dell’area tecnica del Sassuolo, Guido Angelozzi, ha rilasciato un’intervista a Centro Suono Sport. Queste le sue parole:

La crescita del Sassuolo?
“Sassuolo e Roma sono due realtà diverse. La Roma è una grande squadra, ha una storia abbastanza lunga mentre il Sassuolo è una società giovane, piccola, con altri obiettivi e che cerca di valorizzare i prodotti italiani, nel 99% tutti italiani. Questa è la nostra filosofia. In più abbiamo un bravissimo allenatore che fa giocare bene la squadra, per cui le partite diventano sempre belle”.

I giovani della Roma in forza al Sassuolo. A che punto è la crescita di questi ragazzi?
“La crescita è abbastanza buona, ancora non sono al top e non possono giocare nei top club, come Roma, Juventus, Inter e Milan, ma la strada è tracciata per i vari Pellegrini, Mazzitelli, Politano, Ricci e Antei. Sono ragazzi molto interessanti che stando al Sassuolo hanno più possibilità di mettersi in mostra perché gli obiettivi sono diversi. Essendo giovani è una strada spianata per loro. Tra qualche anno potranno ambire a club importanti”.

Sensi e Iemmello. C’è la possibilità di arrivare da una terza serie e giocare in Serie A?
“Noi possiamo rischiare, perché abbiamo una certa filosofia e anche questo fa parte della crescita nostra, di trovare ragazzi che hanno fatto un percorso. Vedi Iemmello che era cresciuto nella Fiorentina e che per colpa sua si era perso e che negli ultimi due anni si è ritrovato facendo due campionati importanti a Foggia. Sensi giocava due anni fa a San Marino e l’anno scorso è stato uno dei migliori centrocampisti della Serie B. Mazzitelli viene dalla Roma ma era stato al Sud Tirol dove giocava e non giocava, poi è stato a Brescia dove ha fatto un grande campionato e abbiamo fatto l’investimento. Noi quando ci crediamo li facciamo gli investimenti, anche avendo la fortuna di avere un allenatore che non va a vedere se uno ha giocato in Serie A. Gli interessa un giocatore solo se rientra nel suo sistema di gioco”.

Le inseguitrici della Juventus. Un’opinione su Roma, Milan e Napoli?
“Le squadre che possono dare fastidio alla Juve sono Roma e Napoli, credo un po’ di meno nel Milan. Non lo vedo cosi forte come Napoli e Roma. Vedo molto forte la Roma e molto forte il Napoli”.

Di Francesco è pronto per una big?
“L’anno scorso Di Francesco ha avuto qualche chiamata da qualche big. Lui è una persona intelligente, sa quando deve fare le scelte. Lo scorso anno ha fatto una scelta allungando il contratto con noi e sarà lui a decidere in base al progetto che gli viene proposto, perché guarda molto l’aspetto della crescita di una società. Se si sente di andare in una big ci va. Noi speriamo che non vada mai via ma se dovesse decidere di andarsene gli augureremmo tutte le fortune di questo mondo”.

Un giudizio sulla Roma?
“La Roma per me è forte, è forte l’allenatore perché lo conosco, è da anni che allena squadre importanti. Reputo la Roma all’altezza della Juve, ha una rosa importante. Magari qualcuno si è lamentato ma è stata sfortunata. Ha dei giocatori fortissimi, poi ci sono episodi che ti fanno cambiare il campionato. Le squadre che possono dare fastidio alla Juventus sono Roma e Napoli”.

Sorpreso da questo secondo posto?
“Certo, ma quando uno ha Salah, Dzeko, El Shaarawy, per non dire Totti che fa sempre la differenza, essendo il Re dei calciatori, poi Nainggolan, De Rossi ed altri calciatori dall’importanza impressionante… Uno come Nainggolan lo volevano in tutta Europa, quindi non sto dicendo niente di nuovo. Poi è stata sfortunata con alcuni infortuni e avrebbe potuto occupare anche la prima posizione”.



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