Il procuratore di Frank Kessie ha rilasciato un’intervista a Calciomercato.com parlando anche della trattativa con la Roma. Queste le parole di Antangana:
Buonasera signor Atangana, con la Roma è davvero tutto chiuso come si legge?
“Io non ho le chiavi in tasca, quindi presumo sia ancora tutto aperto”.
Però da mesi continuano ad uscire le stesse voci in merito
“Io ritengo che siamo in un mondo democratico, dove ognuno di noi è libero di esternare le proprie frustrazioni”.
È vero che negli ultimi giorni è stato in Inghilterra?
“Non posso né confermare né smentire, di sicuro saranno giorni e mesi molto intensi”.
Visto che parla di mesi, dobbiamo intendere che ci sarà ancora molto da lavorare per definire il futuro di Kessie
“Per quanto mi riguarda, ritengo Kessie il miglior centrocampista polivalente che ci sia in Italia e tra i migliori che ci siano nel panorama mondiale. Di conseguenza, sono molti quelli che lo vorrebbero. Per questo motivo devo assolutamente riflettere sulla scelta più opportuna”.
Però sembra che Atalanta e Roma siano già d’accordo su tutto
“C’è bisogno che qualcuno capisca che Kessie non è una macchina utensile da spedire nel primo stabilimento a piacere. Ho molto rispetto per la Roma, che è una grande società, però ancora oggi aspetto l’offerta giusta per il mio assistito. Se il problema si chiama Atangana perché cerca di curare al meglio gli interessi del proprio assistito, allora sono ben fiero di rappresentare il problema e non la soluzione”.
Ci puoi dire qualcosa circa l’incontro di cui si parla tra mercoledì e giovedì
“L’unica certezza è che nella mia agenda, nelle giornate indicate e che ho letto, c’è fissato un appuntamento con il mio assistito. Per stare un po’ insieme”.
Come sta la sua caviglia?
“Sta bene, ha avuto una piccola contusione e non è niente di grave”.
Quindi non possiamo escludere sorprese?
“La storia del calcio è fatta di tantissime sorprese, e può essercene una anche in questo caso”.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA