La Roma mette le ali. Sono molti gli esterni che sta seguendo il ds giallorosso Monchi in questo periodo (e sicuramente ce ne saranno degli altri), ma Di Francesco è stato chiaro: bisogna segnare di più e, per farlo, occorre servire meglio Dzeko, l’unico che vede la porta con continuità.
TALISCA – Giocatore versatile, che sa agire sia a centrocampo che come trequartista dietro le punte, ma anche come esterno all’occorrenza. Il suo costo è di almeno 30 milioni: il Besiktas ha un’opzione di riscatto a 21 milioni di euro pattuito con il Benfica, che ne detiene il cartellino. Monchi, tuttavia, vorrebbe trattare direttamente con il club portoghese e non con i turchi, ma non è da scartare l’ipotesi di aiutare il Besiktas nell’operazione di riscatto per poi acquistare il giocatore a 8-10 milioni.
VERDI – In questo momento l’esterno del Bologna è più vicino all’ombra del Vesuvio piuttosto che sotto quella del Colosseo, ma che piaccia a Di Francesco e a Monchi è fuori discussione. Ambidestro, gioca sull’esterno e sforna assist a volontà (10 quest’anno) oltre a segnare con discreta frequenza (10 gol). Unico problema gli infortuni che lo hanno lasciato fuori dal campo per 17 turni di campionato. Il suo costo è variabile tra i 20 e i 25 milioni di euro.
KLUIVERT – Figlio d’arte, ma sembra non sentire il peso del nome che porta. Justin (o Kluivert jr.) è un esterno che ama partire dalla corsia mancina per poi rientrare con destro e calciare in porta. Classe 1999 è stato attenzionato dai maggiori club inglesi che lo ricoprirebbero d’oro. Scuola Ajax, proprio come il papà, è tecnico, dal baricentro basso ma non velocissimo. Dribbling ubriacante ed è sicuramente pronto per il grande salto di qualità. Il suo cartellino vale almeno 25 milioni di euro.
ZIYECH – Già cercato da Monchi la scorsa estate quando si arenò sugli scogli la pista Mahrez, è uno dei migliori talenti in circolazione. Gioca dalla parte opposta di Kluivert, ovvero a destra, e nell’Ajax è un punto fermo. Velocità, dribbling nello stretto, strappi continui, potrebbe essere la pedina che manca in questo momento alla Roma per far crescere (e stimolare) Under. Il suo sinistro è fatato e mette il pallone dove vuole con il suo tiro a giro liftato che mette in difficoltà le difese avversarie. Il valore del cartellino è di 30 milioni (almeno).
POLITANO – Vecchia conoscenza della Roma, cresciuto nel settore giovanile giallorosso, ha trovato la sua consacrazione al Sassuolo. Di Francesco lo conosce bene e lo aveva chiesto a gennaio; poi il Napoli aveva messo gli occhi su di lui, sembrava ad un passo dalla chiusura, ma Squinzi ha giocato al rialzo ed è sfumato incredibilmente. 7 gol nelle ultime 9 partite (prima volta in carriera in doppia cifra) ha trascinato il Sassuolo alla salvezza. Ottimo prospetto, ma per la panchina. Di certo per fare il titolare serve altro. Quanto vale? Con Squinzi mai dire mai, ma si parte da una base di 20 milioni.
BERARDI – E’ l’eterno incompiuto. Ad un passo dalla Juve, poi all’Inter, poi alla Roma. Alla fine Domenico è rimasto al Sassuolo, facendosi scappare numerosi treni. Marotta e Ausilio sembrano averci messo una pietra sopra, ma Berardi ha ancora molti estimatori. Un finale di stagione positivo con Iachini ha fatto rialzare le quotazioni che, fino a qualche settimana fa, sembravano nettamente al ribasso. Anche la stagione dei neroverdi non lo ha aiutato, ma a Roma potrebbe ritrovare Di Francesco, con il quale ha un ottimo rapporto. Se Squinzi chiedeva 50 milioni la scorsa estate, adesso può chiedere “solo” la metà.
BRAHIMI – Piede destro, ala sinistra. Cosa vi fa pensare? Il sostituto ideale se dovesse partire uno tra Perotti ed El Shaarawy. E, ammesso che questo accada, non ci può essere profilo migliore. Ha bisogno di nuove sfide: gli anni al Porto gli hanno dato qualche soddisfazione, ma a 28 anni vuole fare il salto di qualità. Monchi ha fiutato l’affare, anche perchè a 25 milioni non si può trovare certo di meglio.
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