CONFERENZA MONCHI – Monchi, direttore sportivo della Roma, ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione di Steven Nzonzi, neo centrocampista giallorosso.
“Siamo qui per presentare un campione del mondo e un grande giocatore. Sono contento di averlo portato qui, insieme agli altri che ci sono abbiamo un centrocampo forte e sono contento”
Soddisfatto del mercato?
Il mercato finisce domani, manca ancora un giorno e rimane aperto anche quello in uscita. Stiamo finendo e si può fare già una valutazione. Sono contento, si può fare sempre meglio, ma abbiamo fatto quello che pensavamo. Fare un mercato veloce per avere la rosa pronta, i primi acquisti sono arrivati prima di iniziare il ritiro, poi è arrivato Olsen. In seguito abbiamo continuato a guardare le possibilità del mercato per migliorare. Quando uno fa quello che ha pensato deve essere contento. Tutti possono fare sempre meglio.
Nzonzi il primo acquisto a venire dal suo Siviglia. Cosa l’ha spinta a sceglierlo due volte?
Ho fiducia in lui, penso sia forte. Lo conosco bene, so dove può arrivare. L’ho avuto due anni al Siviglia, per me è forte. La squadra con lui diventerà più forte. Allenarsi con De Rossi, Cristante, Pastore, Dzeko, può farlo diventare ancora più forte. Come ho detto prima, finita la prima parte del mercato abbiamo cercato di migliorare la squadra. Lui da uno step in più alla squadra.
Coric e Zaniolo possono partire?
Siamo rimasti impressionati del loro livello. Siamo tanti a centrocampo, nel caso di Zaniolo dobbiamo capire se ci sta la possibilità di trovare una squadra in Serie A per farli migliorare. Pensavamo di aspettare 6 mesi, ma è già pronto per giocare.
Centrocampo straordinario, in attacco c’è solo un mancino. Pensate a un altro innesto?
Ti ringrazio di essere contento degli acquisti, siamo in due. In alto a destro è il posto dove abbiamo più giocatori. Ci possono giocare in tanti, non so se c’è un altro ruolo dove possono giocare in così tanti.
Con Nzonzi è un cambio di strategia sul mercato?
No, è sempre la stessa strategia della mia vita. Abbiamo preso tanti giovani, ho sempre lavorato allo stesso modo. Non credo che la strategia di una squadra come la Roma si possa basare solo sui giovani. Loro hanno bisogno di tempo e qui ce ne sta poco. E’ buono avere giocatori giovani perché sono un investimento ma anche giocatori già fatti. Se prendo 10 giocatori, 6 sono giovani. Anche lo scorso anno ho fatto così. I giocatori forti costano. Anche noi abbiamo venduto uno di 31 anni a 38 milioni (Nainggolan ndr).
Gonalons?
Di lui posso solo parlare bene. Con Nzonzi c’è può competizione, dobbiamo parlare con lui ma non servono decisioni immediate perché il mercato in uscita non si chiude.
Dopo Malcom disse che sarebbe arrivato uno può forte. Come mai avete cambiato strategia?
Non ti sembra più forte di Malcom un campione del mondo? Ho detto che avrei preso uno più forte e lui è più forte. Abbiamo anche altri giocatori più forti di Malcom. Dopo la pianificazione abbiamo iniziato a lavorare per migliorare senza pensare ad un ruolo definito. Malcom era forte, al di là della battuta di prima. Abbiamo cercato giocatori dello stesso ruolo e altre posizioni. Grazie alla voglia di Nzonzi e allo sforzo della società siamo riusciti a prenderlo.
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