Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport affrontando la questione Paredes, che potrebbe finire nel mirino della Juventus per poi essere girato in prestito proprio al club toscano, dove ha trascorso l’ultima stagione.
Si è sparsa la voce in queste ultime ore di un possibile ritorno ad Empoli di Leandro Paredes, magari in sinergia con la Juventus. Ci sono delle verità intorno a questa storia?
È una possibilità, ma non le so dire in che percentuale. Credo che la Juventus sia interessata al calciatore. I bianconeri sono una società con cui collaboriamo assiduamente, c’è un rapporto di grande stima. Potrebbe essere per lui una grande occasione per completarsi, fare 35 partite alla sua età rappresenterebbe una esperienza formativa importante.
Giampaolo lo scorso anno ha plasmato Paredes facendolo diventare un regista e nell’ottica dello sviluppo del calciatore l’Empoli gli ha dato tantissimo.
Sì, noi lo abbiamo preso per fare la mezz’ala, ma per il nostro modulo non era adatto e abbiamo capito subito, il mister ancor di più, che davanti la difesa, con la sua grande personalità e tecnica, avrebbe potuto esprimersi al meglio e così è stato. In un 433 è già diverso, perché la mezz’ala è aiutata dagli esterni, ma vedremo nel futuro della sua carriera. È un ragazzo che si può completare l’anno prossimo ed essere pronto per una grande squadra.
La Roma si trova in prossimità dei preliminari di Champions, è d’accordo sul fatto che bisogna investire per provare a vincere e non vincere per poi poter investire?
Il problema è la fretta del risultato e le pressioni esterne. Questo è uno dei problemi del calcio perché se non ci fossero le pressioni esterne si potrebbe programmare la stagione con più calma e magari costruirsi i calciatori. Oggi le grandi squadre italiane hanno la cattiva abitudine di prendere calciatori già pronti perché hanno bisogno del risultato, però questa è una cosa che penalizza i giovani italiani. Sono poche le squadre che da noi che hanno la pazienza di farlo. Paredes ha grandi potenzialità, ma bisogna avere la pazienza di sopportare qualche sua prestazione al di sotto delle aspettative, qualche errore di ordine tattica, qualche esuberanza caratteriale. Sono pochi i calciatori che a 20 anni sono già campioni. A Torino sono molto più avvantaggiati dall’ambiente esterno. Lo scorso anno hanno presentato Dybala e nessuno si era accorto del suo arrivo e questa è una cosa producente per il calciatore, mentre a Firenze presenti Mario Gomez e si presentano 20.000 persone ad accoglierlo. A Roma, Napoli e Firenze inoltre ci sono anche molte radio, tv e giornali che complicano la situazione. È troppo più facile fare calcio a Torino rispetto a Napoli e Roma.
Mario Rui nelle prime apparizioni ha destato un particolare interesse facendo buone prestazioni.
Lo hanno visto bene i dirigenti della Roma e l’hanno visto bene contro Salah e contro Cuadrado e Lichtsteiner allo Juventus Stadium. È un calciatore pronto a cui non manca nulla, forse gli mancano 5 centimetri, ma in una grande squadra come la Roma l’aspetto fisico conta poco. Infatti se andate a guardare il Bayern o il Barcellona, può capitare di trovare il calciatore tipo Mario Rui, il problema può presentarsi in squadre strutturate come la nostra.
Skorupski tornerà ad Empoli?
Noi siamo d’accordo con la Roma e quindi aspettiamo che il calciatore completi il suo percorso riabilitativo e venga da noi. Questi sono gli accordi e speriamo non ci siano novità. Visti i rapporti fra tutti e gli impegni presi, penso che il ragazzo verrà preso da noi.
Esiste una trattativa con la Roma per riportare Paredes ad Empoli? Ci sono trattative su altri calciatori della Roma?
Quello di Paredes è un discorso aperto tra Roma ed Empoli, di più non posso dire. Per quanto riguarda la Roma ha sempre dei ragazzi molto interessanti, però attualmente stiamo bene così, siamo contenti dei nostri calciatori e vorremo dare fiducia a loro senza andarne a cercare degli altri.
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