Monchi

Concluso il girone d’andata al quarto posto a quota 39 punti, ma con una partita ancora da recuperare, per la Roma è tempo sia di cercare di riprendere a vincere in campionato sia di gettarsi nel calciomercato. La finestra invernale del mercato si è aperta oggi, 3 gennaio, e lo rimarrà fino alle 23 del 31 gennaio, in modo tale che le squadre possano operare per migliorare la rosa.

LA DIFESA – Il primo punto all’ordine del giorno di Monchi e Di Francesco sembrano essere le fasce, specialmente quelle difensive che sono sembrate quelle con minori alternative per il mister. Se Emerson Palmieri dovesse restare, così come sembra, rifiutando l’offerta da 20 milioni che la Juventus sarebbe pronta ad offrire, a sinistra non si muoverà nulla, mantenendo Kolarov come titolare ed il brasiliano come sua riserva, in attesa che si riprenda totalmente dall’infortunio dell’ultima partita della scorsa stagione. Discorso diverso per la fascia destra, dove Karsdrop ha giocato poco prima di infortunarsi al crociato sinistro e Bruno Peres ha dimostrato di non essere in grado di giocare ad altissimi livelli. L’unico titolare di livello è Florenzi, ma nonostante la grinta che mette in campo in ogni occasione la sua poca fisicità è stata un problema quando si è trovato davanti esterni forti fisicamente, come nel caso di Mandzukic in Juventus-Roma. I nomi per la destra sono vari e comprendono Aleix Vidal, terzino destro del Barcellona ben conosciuto da Monchi che lo portò al Siviglia dall’Almeria, Sime Vrsaljko, ex giocatore del Sassuolo di Di Francesco ed ora in panchina all’Altetico Madrid, e, per concludere, l’evergreen Matteo Darmian, messo ai margini nel Manchester United da Mourinho. Per quanto riguarda il Nazionale italiano, ha parlato il procuratore, dichiarando che da Monchi non è arrivata nessuna telefonata mentre altri club italiani sono sulle sue tracce. Una notizia possibile, in realtà, perché la Roma già nella sessione estiva di mercato aveva sondato il terreno per Darmian, ma la trattativa non era stata intavolata a causa delle alte pretese del club di Manchester, cosa che fece virare la Roma verso Karsdrop. Per quanto riguarda Vrsaljko e Vidal, invece, il discorso non è molto diverso da quello fatto su Darmian l’estate scorsa, poiché sia l’Altetico Madrid sia il Barcellona hanno fatto capire che non intendono privarsi dei due terzini a gennaio. Monchi lo sa, perché su Vrsaljko prima dell’interessamento giallorosso anche il Napoli, alla ricerca di un sostituto dell’infortunato Ghoulam, aveva chiesto informazioni prendendosi un secco “no”. Aleix Vidal, probabilmente, è quello su cui Monchi punterà di più perché sarebbe già pronto per giocare titolare con la maglia giallorossa, permettendo così a Di Francesco di spostare Florenzi più avanti, nel suo ruolo naturale. Certo è che la trattativa per Vidal potrebbe non essere semplice per due motivi: il primo riguarda la tipologia d’acquisto, perché la Roma vorrebbe un prestito oneroso con diritto di riscatto, un’opzione che a Barcellona non viene considerata al momento; mentre il secondo riguarda Bruno Peres. L’idea sembrerebbe essere quella di cedere il terzino brasiliano, sondando le interessate Benfica e Galatasary, sul quale pesa un ingaggio da 1.8 milioni annui, prima di gettarsi sul mercato degli esterni difensivi. Una scelta logica non soltanto a livello economico ma anche a livello calcistico, perché permetterebbe di avere un titolare a destra subito pronto, in attesa del rientro di Karsdrop previsto per la fine della stagione in corso.

IL CENTROCAMPO – Per quanto riguarda la fascia centrale del campo, invece, Monchi sembrerebbe avere altri uomini sul suo taccuino, primo tra tutti Nicolò Barella, giovane centrocampista del Cagliari. Il giocatore dell’Under-21 azzurra ha però su di sé l’attenzione dei principali club italiani e il prezzo richiesto dal club sardo è molto alto: 30 milioni di euro. Un esborso economico impensabile, al momento, per la Roma, che proverà a lavorare sul centrocampista per il mercato estivo. È dunque impossibile pensare ad un “colpo” simile a quello fatto con Nainggolan, quando la Roma bruciò la Juventus proprio a gennaio, portando nella capitale il centrocampista belga dal Cagliari. Ai tempi, nell’inverno 2014, esisteva ancora la possibilità di acquistare i giocatori con la comproprietà, una tipologia di acquisizione che permetteva di limitare l’esborso economico iniziale. È difficile che Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, accetti di perdere Barella in prestito, specialmente ora che il valore del ventenne è salito così tanto. Un’altra pista percorribile per il centrocampo è quella legata a Badelj, in forza alla Fiorentina e con il contratto in scadenza in estate. Il croato potrebbe lasciare Firenze già a partire da questo inverno, specialmente dopo le ultime notizie che danno come impossibile un suo rinnovo di contratto. La Roma potrebbe bruciare il Milan ed assicurarsi le prestazioni di Badelj, un giocatore capace di giocare in ogni ruolo del centrocampo ed a basso costo. Gli altri, ovvero Fellaini e Ceballos, sembra difficile che arrivino a Roma, il primo per il suo ingaggio altissimo ed il secondo per la reticenza di Zidane a cedere il giovane centrocampista spagnolo.

IN ATTACCO – Il reparto offensivo giallorosso, forse, è quello dove Monchi dovrà operare in misura minore e meno urgente, perché se è pur vero che dalla vittoria contro il Chelsea per 3-0 la Roma ha avuto molte difficoltà nel segnare, Di Francesco ha molte opzioni tra cui scegliere, specialmente dopo il rientro di Schick e quello prossimo di Defrel. Le uniche mosse possibili per Monchi sono sugli esterni offensivi dove, forse, la Roma ha le maggiori lacune e dove Di Francesco deve, per forza di cose, adattare una seconda punta qual è Schick. I nomi che sembrano essere vicini alla Roma sono Berardi e Politano, entrambi del Sassuolo ed entrambi molto conosciuti dal mister, che li vorrebbe riavere a propria disposizione. Le difficoltà nell’acquisto dei due esterni, uno sinistro e l’altro destro, risiedono nella reticenza dimostrata dalla dirigenza emiliana nel perdere pezzi durante il mercato di gennaio. Infatti per entrambi si prospetta una cessione, ma nella prossima sessione estiva di calciomercato, dove il maggior tempo a disposizione permette di sopperire in tranquillità alle cessioni. Inoltre attendere per il Sassuolo può essere d’oro, perché permetterebbe di mantenere alta la valutazione di Politano, se il ragazzo continuerà a giocare a questi livelli, e di rialzare quella di Berardi, che è calata molto durante questa difficile prima parte di stagione. Rimane difficile immaginare che la Roma possa acquistare entrambi, anche visto l’interessamento di più squadre, ma uno dei due probabilmente arriverà nella Capitale, nonostante ora sia impossibile dire quale. La pedina di scambio, oltre al compenso economico, sarebbe il prestito di Ünder, visto che l’esterno sinistro turco ancora deve ambientarsi appieno nella Serie A ed al Sassuolo avrebbe il tempo di farlo. Le alternative a Berardi ed a Politano, potrebbero essere Simone Verdi e, il figlio del mister, Federico Di Francesco, entrambi in forza al Bologna. Sul primo gli ostacoli sono sia il forte interessamento del Napoli sia i 20 milioni chiesti dal club emiliano, prezzo che però potrebbe calare in fase di trattativa con l’inserimento di vari prestiti. Se portare in giallorosso Verdi è difficile ma non impossibile, lo è per Federico Di Francesco non tanto per una questione economica ma per una personale: Eusebio Di Francesco ha già chiarito che non intende allenare suo figlio, soprattutto perché sarebbe difficile da gestire uno spogliatoio nel quale è presente un parente così stretto.

Le opzioni, in entrata, per Monchi sono moltissime e, sicuramente, molte non sono state neanche nominate, ma resta il fatto che in questa sessione di mercato invernale sarà difficile vedere grandi colpi per la Roma. Principalmente per il poco tempo a disposizione per poter mettere in piedi una trattativa, fattore che si collega direttamente alla non enorme disponibilità economica della Roma che, infatti, dovrebbe preferire puntare su prestiti con diritto di riscatto o su giocatori a non altissimo costo, come nel caso di Badelj, a meno di cessioni importanti a livello economico impensabili al momento. Per vedere se sarà effettivamente così non resta che attendere che passino queste settimane di mercato, ma la sensazione è che se la Roma si muoverà lo farà per puntellare la rosa e non per acquistare un titolarissimo.



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