ULTIME NOTIZIE AS ROMA PASTORE – Javier Pastore, centrocampista della Roma, è tornato a parlare del suo futuro. L’ex PSG ha scelto, per farlo, alla trasmissione sportiva Canal Show Sport, che lo ha incalzato su un possibile ritorno al Tallares e ha approfondito il legame del giocatore con il club dei suoi inizi.
“A 9 anni ho iniziato nel Talleres. Al primo incontro mi hanno detto di no perché ero molto piccolo“, ha spiegato il classe ’89, che ha chiarito come alla fine lo fu scelto grazie anche all’insistenza di sua madre: “Mi hanno visto giocare e il giorno dopo mi hanno preparato il cartellino“.
Sui rapporti personali: “Ho ricordi che ho vissuto con gli amici lì, e ancora oggi continuo a condividere con loro“
Sui suoi idoli: “La mia carriera è coincisa con quella di calciatori che erano i miei idoli da ragazzo“, ha spiegato il giocatore riferendosi a Tevez e Messi.
Il calciatore ricorda poi come uno dei suoi successi sia stato quello di essere allenato da Maradona nei mondiali del 2010: “è sempre stato molto umano, come se fosse un amico. Ho sofferto moltissimo la sua morte“.
Sul rapporto col Tellares: “Con il Talleres c’è un feeling diverso da quello che ho avuto con gli altri club. Sono un tifoso. Stanno facendo le cose per bene, il club è cresciuto molto e oggi è un piacere andare a La Boutique (lo stadio Francisco Cabasès, casa del Talleres, ndr)”.
Su un possibile ritorno: “La carriera di un giocatore è breve… Il ritorno a Talleres è sempre più vicino. Il mio ritorno a Talleres non c’entra con il denaro, è una cosa sentimentale e il mio ritorno sarebbe per essere felice”. Ha ringraziato la società per l’educazione che gli ha dato e ha aggiunto che “la voglia di tornare c’è sempre, ma se si è a un buon livello è difficile tornare indietro“.
Poi una battuta sull’ipotetico ritorno in Argentina: “Al primo appuntamento con mia moglie le ho detto: ‘guarda, un giorno tornerò in Argentina’ (ride, ndr). Vedremo quando potrà succedere“.
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