«La Regione non ha avuto copia e, per esser sinceri, noi non abbiamo iniziato alcuna valutazione, perché la valutazione può iniziare solo dopo che il Comune confermerà l’interesse pubblico». Lo ha detto Michele Civita, assessore alle politiche del territorio e alla mobilità della Regione Lazio, rispondendo nel corso della seduta del Consiglio regionale ad un’interrogazione, presentata dal capogruppo di ‘Forza Italia’ Antonello Aurigemma, sul progetto del futuro stadio della Roma.

«Accolgo la proposta del consigliere Aurigemma di fare una seduta ad hoc della commissione consiliare quando il Comune di Roma ci invierà l’interesse pubblico – ha aggiunto Civita – e prima che noi apriremo la Conferenza dei Servizi, per fare anche una valutazione politica sul progetto. Sono d’accordo – ha sottolineato – ma la Regione ha già costituito un ufficio ad hoc, ha messo su una struttura pronta a valutare nei tempi previsti dalla legge il progetto definitivo. È evidente che, quando il Comune darà l’interesse pubblico, a quel punto noi esprimeremo con ancora più chiarezza le nostre valutazioni, rafforzate anche dalle valutazioni tecniche che i vari uffici faranno nel merito».

La Conferenza dei servizi avrà 180 giorni per esprimersi, ha spiegato poi Civita, «quindi non c’è nessuno scaricabarile, ma la Regione è rispettosa dell’iter e il Consiglio comunale deve prima completare l’approvazione della variante urbanistica. Poi toccherà a noi».

(ANSA)



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