Luciano Spalletti, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Villarreal. Queste le sue dichiarazioni:
Le sue sensazioni e quelle della squadra nel rituffarsi in un’avventura internazionale di prestigio? Il Villarreal si esalta con i grandi club e ha grande equilibrio.
Sono le sensazioni che cerchiamo, vogliamo giocare queste partite qui e dobbiamo essere adatti a queste partite. Ci siamo “ricascati”, abbiamo fatto un buon girone di qualificazione, ora c’è un esame importante per il passaggio del turno. Loro sono na squadra forte, può succedere di giocare meglio con le grandi che con le piccole, ma loro sono una squadra che sanno star bene in campo e hanno giocatori forti. Hanno avuto infortunati e hanno recuperato, so che anche Soldado ha recuperato. Sono una squadra solida in difesa, stanno corti sull’area di rigore e poi ripartono con la loro velocità e tecnica.
Fazio ha detto che volete vincere tutto ed è abbastanza ovvio…
Lui è bello grosso, regge bene i carichi di queste responsabilità
Ma farà un turn over ragionato visto il tour de force che attende la Roma?
Si, è un modo corretto di pensarla ma abbiamo più possibilità di “ragionarlo”, anche quelli che hanno giocato di meno possono scendere in campo senza perdere molto viste le loro qualità. Solo il fatto di aver giocato meno può essere un handicap, in questo periodo ci sarà necessità di cambiare. Ma riguarda solo il campionato, per questa partita non ci voglio pensare. Abbiamo recuperato per questi giorni.
Escribà ha detto che siete tra i favoriti per l’Europa League. La sua preoccupazione per le condizioni di Florenzi?
Riguardo questa partita, penso che sarebbe stato meglio disputarla più in là, sono due formazioni forti. Lui magari vuole dare più responsabilità a noi, ma ce l’ha anche lui, ha sostituito un bravo allenatore in un club che ha ambizioni, altrimenti avrebbero tenuto Marcelino. Non si nasconde dietro la forza della Roma. Sarà difficile venire a capo di questa partita, bisognerà essere bravi da subito, domani sera. Far vedere subito le nostre qualità e fare risultato. I giocatori non possono nascondersi, come l’allenatore, come nessun altro che porta il nome della Roma. Su Florenzi, ero nello spogliatoio quando Florenzi è rientrato, è venuto da me e mi ha detto tutto. Mi ha preso lo sgomento. Il rischio che questo trauma può aver dato complicazioni c’è, perchè l’ho risentito e mi ha detto che i dubbi che aveva non gli erano passati. Nonostante lui sia forte sotto questo aspetto, visto che parlava della partita che ci aspettava, il dottore ci ha detto di riguardare bene tutto venerdì, si prendono questi 2 giorni di riposo. Nel dubbio che ci sia qualcosa il mio pensiero va al ragazzo, non al calciatore, mi interessa la reazione del ragazzo.
La rotazione dei portieri in Coppa continuerà anche in campionato?
Le rispondo che domani sera giocherà Alisson. In futuro si vedrà.
Vedendola dalla Spagna, la Roma dà la sensazione di essere una squadra spettacolare e il Villarreal fa fatica a entrare negli spazi. Affronterete gli spagnoli con la stessa mentalità?
Cerchiamo di fare la partita per vincerla, non solo per fare un calcio allegro. Poi il Villarreal gioca di rimessa e si chiude bene, diventerebbe difficile la partita di ritorno e dobbiamo fare risultato già all’andata. E dobbiamo giocare il nostro calcio, assolutamente. Abbiamo la nostra forza e dobbiamo metterla in pratica. Per vincere bisogna fare gol, se se ne riesce a farne più di uno è anche meglio. Le intenzioni sono quelle, mantenendo però alta l’attenzione sul fatto che sono forti nelle ripartenze.
Teme una nuova operazione per Florenzi?
Temo tutto, quando la sensazione del ragazzo non è buona temo di tutto. La mia è una sensazione di malessere.
Come sta Dzeko? E’ l’unico insostituibile di questa Roma, visto che le ha giocate tutte e senza di lui la Roma gioca in un altro modo?
Il fatto che senza di lui ci sono altre soluzioni è vero, ma lo abbiamo fatto in passato con ottimi risultati. Con il ritorno di Salah possiamo variare in avanti e può succedere in futuro, in base a quanto dicevo prima sul turn over. Per le sue caratteristiche è insostituibile, non abbiamo un altro con le sue qualità, ma riproporre l’attacco leggero è possibile e potrebbe dare anche più risultati. I numeri dell’anno scorso sono stati impressionanti sotto certi aspetti, anzi, così la squadra troverebbe più soluzioni nel palleggio. A Edin chiedo spesso di allungare la squadra, di essere il terminale finale della squadra, lo scorso anno la squadra giocava più corta e in questo spazio c’era più palleggio e possesso palla. Possiamo stare tranquilli. L’unica cosa che non mi lascia tranquillo è che mi servirebbe un altro come Florenzi. Su quella fascia abbiamo solo Bruno Peres.
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