Conferenze stampa
Conferenza Spalletti: “Del mio futuro ne parleremo dopo il derby. La Curva inciderà molto”
Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro la Lazio. Queste le sue dichiarazioni:
Già con il Lione la Roma partiva da una situazione di svantaggio. L’aver affrontato quella partita può aiutare la squadra per il match di domani?
Penso che aiuti il modo in cui sono state affrontate tutte le partite da parte della Roma. Se andiamo a vedere anche i numeri si nota che la Roma ha una sua coerenza di affrontare le gare, di mentalità, di credere in qualcosa che poi assomigli ad un gioco di squadra e ad un collettivo e di provare a vincere le partite. Per cui deve ripetere quello che ha fatto fino a questo momento qui, quello è il modo giusto.
Dopo un anno e mezzo circa la Roma ritrova il tifo organizzato della curva Sud. In una partita come quella di domani quanto può incidere questo fattore?
Può incidere molto, ma è chiaro che noi dobbiamo creargli le condizioni per essere determinanti. Loro possono esserlo, ma noi dobbiamo fargli vedere un modo di stare in campo e una ricerca importante alla quale loro parteciperanno. Secondo me, dalla voglia che hanno, riusciranno a trasferire tanta roba lo stesso, ma è chiaro che noi dobbiamo partecipare. Dobbiamo essere i primi a fare un passo affinché succhino dentro la palla dentro la porta da soli, l’aspirino dentro. E’ un risucchiare la palla in porta, si può usare spingere o risucchiare, è la stessa cosa. Dipende da che parte tu giochi, perché se tu sei in fondo alla porta bisogna che tu la spinga, se tu sei dalla parte di qua la tiri verso di te.
Campionato?
Dal pareggio di ieri viene fuori che la Roma nel girone di ritorno ha fatto più punti delle concorrenti. La partita di domani è la ciliegina sulla torta, sia noi che i nostri avversari ci siamo costruiti la possibilità di un futuro importante. Non finisce lì. Ci siamo costruiti questa possibilità e dobbiamo tentare di metterci la ciliegina, sia noi che loro.
L’assenza di De Rossi sarebbe pesantissima, ma alcune caratteristiche di Paredes potrebbero diventare un valore aggiunto?
Sì, il tiro da fuori può essere una qualità che dà aperture e sbocchi. Loro sono in vantaggio grazie all’andata, immagino che faranno una gara come gli è più congeniale. Trovare una difesa chiusa è una cosa che sarà possibile nel tentativo di andare a far gol. Il tiro da fuori diventa un’arma importante. Non solo Paredes, ma anche Nainggolan è uno che quando lascia andare, lascia andare roba pesante. Strootman ha il tiro da fuori, Grenier lancia benissimo punizioni dalla distanza. Oggi valuteremo bene Daniele, però siano nelle condizioni di scegliere e di scegliere bene.
Dopo la partita di domani sapremo di più sul suo futuro?
Sì, dopo la gara di domani se ne può parlare. La partita di domani è fondamentale e i miei calciatori lo sanno bene, è il discorso che va affrontato in questa gara che è importante. Per noi è una linea che può comportare molto, i miei calciatori lo devono sapere. Questa è una partita che determina una finale. Ora le attenzioni devono andare tutte in questa direzione. C’era da vincere quella con l’Empoli, l’hanno vinta. Ora l’attenzione è su quella di domani, su questa possibilità di mettere la ciliegina su una torta costruita benissimo e gustosissima.
Cosa deve fare la Roma per arrivare in finale rispetto al match col Lione?
Visto che col Lione non ce l’abbiamo fatta, dobbiamo fare qualcosa di più. Lì sono state fatte bene molte cose. L’intensità, l’equilibrio a cui dobbiamo fare attenzione quando ci sarà la perdita di palla, che diventerà fondamentale per non prendere le ripartenze dei nostri avversari. Il gioco fatto in una maniera che può essere quello di avere sempre uomini attorno alla palla che riescano a soffocare il loro tentativo di ripartenza. Non sarà facile. Loro sono una squadra forte, hanno la tranquillità di giocare con il risultato dell’andata, ma noi abbiamo la forza, la struttura mentale di poter forzare questa partita, e allo stesso tempo di non cascare nelle insidie di una gara come il derby.
Che percentuale dà alla Roma di ribaltare il risultato?
Questa volta la percentuale è a loro favore. Loro sono stati più bravi di noi, sono in vantaggio. C’è poco da fare, però io sto con la mia squadra sempre. Noi giochiamo la partita per passare e siamo convinti della possibilità di passare il turno.
Da Inzaghi si aspetta la gara dell’andata o no? Rizzoli la soddisfa?
Io penso che il loro atteggiamento tattico sarà molto simile alla gara di andata, ci hanno trovato dei vantaggi quindi riproporranno qualcosa di simile, ma noi saremo pronti. Questa volta di portare a casa la gara, al di là dell’organizzazione, siamo pronti a tutti durante questi 95’ e passa. Io penso che la nostra categoria degli arbitri sia tra le migliori se non la migliore. Mi va bene qualsiasi scelta. Forse spero di avere un tempo effettivo che assomigli alla media che c’è in campionato. Alcune partite si giocano 50′, altre 60′. Però poi sono tranquillissimo, noi abbiamo degli arbitri di assoluta qualità. Sanno l’importanza della partita e sanno gestire partite di alto livello.
Quando lei dice “resto solo se vinco” lo fa per motivazione? O pensa che possa portare effetto contrario?
Io non tiro a campare, tiro a vivere. So quello che dico. In questo caso pensavo a questa partita qui e dico tutte cose che riguardano l’andare a trovare questa partita qui. Questa è una partita importante per tutti, ma fortunatamente dopo questa partita qui ci sarà un’altra storia bellissima per quello che si sono costruite queste squadre. Questo vale fino a qui. Dopo c’è una linea e si ragiona in maniera diversa. Contratto? Ne parlate già troppo, si va dritti fino a fine campionato quando si determinerà ogni cosa. Quello che è stato usato fino a ora lo si usa per la partita che hai davanti. Ora si pensa al derby. Questo fatto qui, siccome sono sicuro che i miei calciatori mi vogliono bene, sapere che possono determinare la mia possibilità faranno di tutto.
Sabatini ha detto che lei si merita di vincere con la Roma perché è l’unico in grado di farlo.
Ora pensiamo alla partita. So bene cosa pensa Sabatini di me, siamo stati ore e ore a contatto, siamo in sintonia. Quello che diventa fondamentale è la partita di domani sera. Di allenatori ce ne sono tanti bravi, così come di calciatori. È importante la qualità che riesci a far nascere, il cammino che riesci a determinare. Sono importanti tutte le componenti. Non dipende da una persona sola.
Fazio come sta? Le difficoltà nel derby di andata o con l’Empoli possono orientarla verso altre scelte, magari di difesa a 4?
Questa è una cosa che valuteremo sicuramente. Noi abbiamo una rosa che ci ha portato a fare questi numeri anche cambiando la soluzione, non è che la Roma è dipesa da un calciatore solo e dai numeri di un calciatore solo. Anche se a Dzeko vanno fatti i complimenti per il risultato personale che è riuscito a raggiungere, ma lo fa sempre con una componente di aiuto che è fondamentale, ovvero il collettivo, il gioco di squadra, la disponibilità dei compagni. Si ha una possibilità di scelta, si hanno giocatori a disposizione che possono permetterci di cambiare qualche elemento e di cambiare anche schema di gioco, di poter giocare anche a 4. Tenteremo di trovare la soluzione migliore.
La settimana scorsa ha detto che lei guarderà la Sud ogni volta che la palla uscirà dal campo per trarre energie. Quando la palla sarà in campo, verso quali giocatori o reparto verso cui rivolgerà i suoi occhi? Quali sono i giocatori da cui si aspetta di più?
Si guarda sempre alla squadra, si guarda a quello che è un posizionamento continuo, un trovare una soluzione a quelli che sono gli sviluppi del gioco. Sono convinto che anche qualcun altro si girerà verso la Sud domani. Molti di questi calciatori non sanno cosa sia e cosa può fare, cosa è quando vuole essere partecipe con il suo sostegno fatto di sentimento. Saremo in diversi a girarci di là.
De Rossi?
De Rossi lo provo oggi, la cosa fondamentale è vederlo oggi perché ieri gli dava un po’ fastidio. Gli hanno messo mano in maniera importante i medici, ma oggi vedremo.
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