Eusebio Di Francesco

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Torino.

Quanto conta il coraggio nel suo calcio?
Per fare una partita come l’abbiamo fatta e per andare a prendere una squadra come il Chelsea, se non osi e non hai coraggio ti chiudi e ti può andare bene. A me piace recuperare palla alto, dobbiamo migliorare meccanismi. Dobbiamo essere attenti, palleggiando tanto si rischia di perderla. Sbagliando meno si rischia meno.

Che partita si aspetta?
Difficilissima, veniamo da una partita fatta bene nel quale abbiamo perso due punti. Troveremo una squadra vogliosa di farci male, l’anno scorso abbiamo perso. Il Torino in classifica non è distante da noi. Sarà un campo difficile.

Nelle partite non vinte la Roma meritava sempre di più. E’ preoccupato di questo?
Abbiamo vinto a Bergamo producendo poco. E’ vero che bisogna vincere le partite sporche, che danno morale e forza, anche se in questo ambiente non piace tanto. Domani servirà un certo tipo di atteggiamento e attenzione, i ragazzi mi hanno ascoltato dopo il Napoli e mi è piaciuto. Non dobbiamo essere presuntuosi e lavorare di squadra.

Schick?
Non è al top ma è probabile che partirà con la squadra.

Che differenze ci stanno tra De Rossi e Gonalons?
Le caratteristiche sono diverse, De Rossi è più pronto per partite come quella di domani. Loro per me sono 2 titolare che si alterneranno in base alla partita. Con il Chelsea ho ritenuto di mettere Gonalons, che ho visto benissimo dopo Qarabag e ha dato una risposta importante. Il pareggio dell’Atletico ha dato forza a quella nostra vittoria.

Moreno più utile al centro o sull’esterno?
Moreno è uno di quelli che adesso può partire titolare. Sta lavorando bene, sta capendo la mia idea di calcio. Viene da un calcio diverso e sta migliorando molto. Non escludo che possa partire titolare.

Come ha lavorato sulla testa dei giocatori dopo il match col Chelsea?
Devo convincere più l’ambiente dei calciatori che domani sarà difficile. La partita col Torino sarà più difficile di quella di Londra dal punto di vista mentale. All’inizio potremo essere sporchi visto i viaggi ma dobbiamo restare in partita.

Batistuta e Dzeko possono essere paragonati?
Sono due giocatori differenti, Batistuta era più un attaccante d’area, con il tiro ti spaccava la porta. Dzeko gioca di più con la squadra ed è bravo a far segnare anche gli altri. Bati era più bravo a farli i gol. Dzeko sta unendo le due cose con continuità, la cosa che mi è piaciuta a Londra è la predisposizione a giocare con la squadra aggredendo tutta la gara. Le sue qualità sono da giocatore davvero importante. Per come si muove Dzeko, con le dovute proporzioni, somiglia a van Baste. Spero possa vincere come lui.

Che ne pensa dell’inchiesta UEFA sui presunti buu razzisti dei tifosi a Londra? Quanto hanno aiutato nella partita con il Chelsea?
E’ stata una serata splendida dal punto di vista del tifo. Squadra e tifosi si sono trascinati a vicenda, i tifosi ci apprezzano e ci riconoscono sempre l’impegno e lo sforzo anche quando perdiamo. I buu non li ho assolutamente sentiti, è stato un fulmine a ciel sereno. Ero concentrato sulla gara, ma sono uno che queste cose le nota e mi danno fastidio.

Roma da scudetto?
Voglio continuare a giocare senza dire nulla. Tre giorni fa non eravamo buoni a nulla… Ci vuole equilibrio e serve mantenerlo. Non significa arrendersi, anzi: lavoriamo sottotraccia per dar fastidio a tutti. L’obiettivo primario è fare 3 punti domani, il resto sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano



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