Eusebio Di Francesco

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Liverpool. Con lui c’era anche Aleksandar Kolarov.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Sull’atmosfera di Anfield. Cosa ti ha emozionato?
La bellezza degli stadi inglesi. Già immagini l’atmosfera, noi non siamo abituati ad avere il tifoso dietro. E’ un aspetto bellissimo del calcio inglese.

Klopp ha detto che nessuna delle due squadre è qui per caso. Di cosa ha bisogno la Roma?
Il Liverpool hai suoi tifosi ma li avremo anche noi. E’ fondamentale domani essere più squadra, affrontiamo una squadra differente dal Barcellona per ritmo e intensità e dovremo essere al loro pari per intensità.

A Ferrara la gara migliore per alcuni aspetti tattici. Domani può essere fondamentale scendere in campo usare un palleggio migliorato per far correre a vuoto il Liverpool sfruttando la vostra buona condizione fisica?
Affrontiamo un avversario diverso dalla Spal. Loro hanno una grande qualità, è la squadra che ha più capacità di verticalizzate. Un palleggio esasperato può favorire la loro pressione. Vogliamo giocare il nostro calcio e imporre la nostra idea, sfruttare le loro lacune senza cadere nel tranello di quello che vorranno loro. I concetti di Ferrara nascono da tempo, abbiamo acquisito maggiore forza e questo aiuta, mi auguro di vederla anche domani.

La difesa a tre soluzione anche per domani? Schick o Under?
Non parlo di formazione. Schick e Under hanno entrambi il 50% di giocare. La squadra ha assimilato sia la difesa a 3 che a 4 e io devo scegliere di volta in volta a seconda dell’avversario. Non do indicazioni a voi né agli avversari, ma la cosa importante è che non deve cambiare la filosofia, l’idea. La differenza la farà il rimanere corti in entrambe le fasi di gioco contro una squadra che ha grande verticalità.

Tu e Klopp siete abbastanza simili per certi aspetti.
Klopp è stato molto simpatico in conferenza, dicendo che siamo simili perché portiamo barba e cappelli. La sua filosofia di calcio mi piace tanto, lo ha dimostrato anche al Borussia. Sono contento e preoccupato di affrontarlo, ma anche lui troverà un allenatore che si avvicina alla sua idea di calcio. Lui ha dimostrato più di me, io ancora devo fare tanto. Contento di giocarcela, convinti di poter arrivare in finale. Sarà un bello scontro.

Su Alisson.
Non possiamo basarci solo su un calciatore, così come non c’è solo Salah. Alisson è un portiere importante ed è prontissimo per questa sfida come lo sono i 22 convocati di questa gara.

Considerando il gioco verticale del Liverpool, potrestemagari  abbassarvi?
Dovranno essere bravi loro ad abbassarci, questo è il concetto: la capacità di rimanere corti. La palla determina tutto.

Il piano per fermare Salah è simile a quello per fermare Messi? Ti sarebbe piaciuto allenare Salah?
Non abbiamo mai preparato una partita su Salah, ma sul Liverpool. Lui voleva tornare in Premier, io sono contento di avere giocatori di grandi prospettive, come Under. Non ci ho mai pensato, guardiamo solo avanti, l’ho sempre detto. Non pensiamo solo a un giocatore, avremo un’attenzione particolare sui più forti come era Messi. Gli altri non sono da meno.

Ti piacerebbe allenare in Premier?
In questo momento il mio pensiero principale è tenermi stretta la Roma. Poi un domani mai dire mai, è entusiasmante giocare e allenare in uno stadio inglese, ma non è una mia priorità. Io in inglese so dire solo hamburger, come Klopp ha detto di saper dire solo spaghetti in italiano.

KOLAROV IN CONFERENZA STAMPA

Le somiglianze con la gara contro il Barcellona.
Col Barcellona bbiamo fatto una grande partita giocando insieme, non giocando solo su Messi. Così dovremo fare domani e solo così potremo fare grandi cose.

Avevate questo obiettivo?
Abbiamo dimostrato di essere al livello di una semifinale di Champions. Siamo pronti a fare due grandi partite, domani non si deciderà niente perché ci sarà anche la gara di ritorno.

Hai parlato con gli ex compagni del City per Salah?
Dobbiamo giocare da squadra. Loro non sono solo Salah, giocano a un ritmo altissimo e dobbiamo stare attenti a tutti i giocatori.

Potete vincere la Champions?
Se siamo arrivati qui ci dobbiamo provare. Ora viene il bello ma anche il duro. Noi siamo qui meritatamente e abbiamo l’obbligo di provarci.

Il ruolo di Totti all’interno dello spogliatoio.
Non ho avuto la fortuna di giocarci insieme, ma Francesco è per noi come un compagno di squadra. E’ tutti i giorni con noi. Ha un ruolo diverso adesso, io non ci ho parlato questa settimana ma a chiunque sia andato da lui avrà dato solo buoni consigli.

Anfield mette timore o dà carica? Cosa consigli ai compagni per affrontarlo?
La partita porta con sé un’atmosfera speciale. Anfield è uno stadio particolare, ma quando uno è bambino sogna di giocare questa partita. I tifosi gli daranno la carica come faranno i nostri. I giocatori sono consapevoli, li ho visti nel pullman e sono tutti concentrati su quello che li aspetta domani.



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