Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla viglia della sfida contro il Benevento.
La partita con il Verona ha dato conferme sulla varietà di soluzioni?
Una buona gara, abbiamo messo in campo ciò che facciamo in allenamento. Nelle poche gare che abbiamo fatto ho visto sempre una crescita.
Che Benevento si aspetta?
Se vediamo l’ultima partita sembra una squadra allo sfascio. Li ho visti anche nelle altre e non meritavano di perdere. E’ una squadra organizzata. Dobbiamo comunque cercare di vincere ma non li sottovaluteremo.
Gonalons giocherà domani? Come va il suo lavoro nel quotidiano?
Volevo farlo giocare a Genova con la Samp. Credo sia arrivato il suo momento, è cresciuto tantissimo. Viene da un campionato diverso ma ci darà una grande mano.
Schick e Nainggolan come stanno?
Radja non sarà della partita quasi sicuramente, penso di recuperarlo per sabato. Ha bisogno di sfiammare questo problemino tendineo. Per l’Udinese ci dovrebbe essere. E’ inevitabile dopo partite così intense, qualche fatica è normale. Schick domenica doveva fare un allenamento di recupero perché aveva caricato tanto. Schick è arrivato qui con nemmeno 5 allenamenti sulle gambe. Non era pronto a giocare, questo piccolo fastidio che lo terrà fuori in questa e probabilmente nelle prossima gli permetterà di allenarsi.
Florenzi è pronto per fare due match consecutivi?
Mi volete far dire la formazione. E’ una domanda che mi aspettavo. Florenzi viene da un lungo stop e due partite ravvicinate possono essere un pericolo. Più facile vederlo con l’Udinese sabato.
Defrel può esordire da centravanti al posto di Dzeko?
E’ una soluzione, ma non in questa partita. Visto che ha trovato confidenza con il gol, rigiocherà dall’inizio.
Schick pensa di utilizzarlo a destra quando sarà pronto?
L’ho provato in tutti gli allenamenti da centravanti, soprattutto per un ragionamento sulla condizione. A partita in corso l’ho messo lì anche per farlo vedere e per vedere il suo stato fisico. Può giocare sia con Dzeko che con Defrel. In quel caso può cambiare anche un sistema di gioco.
In quel caso cambia l’atteggiamento del terzino?
Magari anche della mezzala. Io faccio tante valutazioni, non penso solo alla mia idea di gioco, ma voglio anche far rendere al meglio i giocatori a disposizioni.
Molti si dimenticano della Roma per la corsa allo scudetto. Quanto è importante fare un filotto di vittorie fino alla sosta?
Dei molti mi interessa pochissimo, penso più al lavoro di campo, è giusto che ognuno esprima la propria opinione, spero di far cambiare a tutti le idee. Mi sembra prematuro fare discorsi dopo tre partite. Domani è importante vincere, bisogna pensare a domani. Tutti sono caduti sul fatto che dimenticano che con la Sampdoria non abbiamo giocato. Non sappiamo ancora quando si recupererà, ci sono altre priorità.
Allegri ha fissato a quota 90 punti la quota scudetto, è d’accordo?
Al di là dei punti che fai l’importante è vincere. L’anno scorso si sono fatti 87 punti, ma l’importante è ottenere qualcosa di importante, non importano i punti. Comunque è una quota giusta.
L’esodo dei tifosi verso Benevento le fa pensare che c’è di nuovo entusiasmo nei confronti della Roma?
La passione i tifosi ce l’hanno sempre avuta, non per la Roma di Di Francesco, ma per la Roma. Voglio sottolineare che contro l’Atletico ho sentito un grande tifo quando eravamo in difficoltà, questo è il vero tifoso, è il vero tifoso della Roma. Si sente quando hai la gente positiva vicino. Questo aspetto di positività dentro la squadra prevale.
Si aspetta cambi di modulo da parte del Benevento?
Non lo so, quello che conta è il nostro atteggiamento e la nostra voglia di portare a casa i tre punti, essendo aggressivi dall’inizio.
Da quando è a Roma sta cambiando il suo modo di vedere calcio?
Secondo me chi dice certe cose è poco informato. Mi sta bene tutto, integralista, Zemaniano… Ma io sono DiFranceschiano. In base a quello che vedo faccio. Al di là del sistema di gioco, io ho in testa la preparazione della gara e basta. Io sono molto attento sulla fase difensiva, lavoro sul blocco della squadra che fa i movimenti difensivi. Il Napoli ha fatto tre gol col Benevento essendo aggressivi in avanti rubando palla. Col Verona abbiamo fatto il primo gol conquistando palla su una loro rimessa. Fase offensiva e difensiva non vanno separate, chi pensa che io sottovaluti la fase difensiva fa un grandissimo errore.
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