Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, e Federico Fazio hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Barcellona.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA
Un cammino ricco di soddisfazioni. Il sogno può andare avanti?
Siamo qui con umiltà per sfidare una squadra abituata a queste gara. Vogliamo fare qualcosa di straordinario ed è giusto avere un pensiero positivo sapendo di affrontare la squadra più forte al mondo. E’ un orgoglio vogliamo continuare a sognare.
Come si affronta il Barcellona?
Se la Roma sta ai quarti qualcosa avrà dimostrato. E’ giusto ci sia rispetto per noi. Loro hanno grande mentalità, dobbiamo fare una partita che non ci tolga nulla dalla nostra identità. Loro hanno grande precisione sotto porta e grande qualità. Dobbiamo dargli poche occasioni.
I dubbi sui Nainggolan sono risolti? A destra chi giocherà?
Loro sono abbastanza forti e non hanno bisogno di vantaggi su chi giocherà. Nainggolan è importante, oggi farà il provino. Ad oggi la possibilità è al 50%. Abbiamo recuperato anche Pellegrini. Sono tutti sull’attenti, nessuno è sicuro del posto e in tanti saranno protagonisti. Non è importante chi scenderà in campo, giocherà la Roma, dobbiamo giocare di squadra.
Pensi che sia un caso che Suarez non abbia segnato ancora in questa Champions?
Speriamo continui a non segnare. E’ un caso, guardando i filmati in questi giorni dico che ha grande qualità. Avere uno così è fondamentale anche quando non segna.
Che partita si immagina e quanto sarà importante segnare?
Il Barcellona in casa in Champions ha preso solo un gol. Nonostante siano sempre alti hanno subito pochissimo. Dobbiamo essere propositivi sperando di fargli male. Dobbiamo guardare avanti con ottimismo, abbiamo conquistato questa chance tutti insieme.
Totti si può comparare a Iniesta?
Sono innamorato di Iniesta, ma Totti è più attaccante. Entrambi hanno fatto la storia del club e in questo sono simili, in mezzo al campo sono totalmente differenti.
Cosa può cambiare se giocherà Defrel piuttosto che El Shaarawy?
Magari non gioca nessuno dei due, può anche essere. Sono caratteristiche differente. Defrel è meno in condizione ma può essere importante anche a partita in corso. El Shaarawy può reggere meglio i 90 minuti. Cambia il modo di cercare la palla, sarà il mio modo di pensare la partita a determinare la scelta.
Un punto debole del Barcellona?
Quello della Roma, con le dovute proporzioni. Se sei bravo a uscire dalla prima pressione puoi procurargli difficoltà importanti. Lottano molto sul pallone, non sono mai morti e accettano l’1 contro 1 a centrocampo. Dobbiamo essere bravi a vincere molti duelli.
Come si può spiegare al pubblico non italiano le basse prestazioni delle italiane in Champions negli ultimi anni?
Erano troppo forti le altre, sinceramente credo che la Juve abbia fatto bene perché è spesso arrivata a risultati importanti. Ora stiamo crescendo, nel campionato inglese o spagnolo ci sono giocatori più forti, noi dobbiamo lavorare sulla parte tattica e sul discorso di squadra. Poi ci sono squadre come City e Barcellona che uniscono i grandi giocatori ad una grande tattica e questo fa la differenza.
Su Alisson.
Se togliamo tutti i difensori gli attaccanti del Barcellona dovranno essere precisi. Anche loro hanno un ottimo portiere, che non è da meno. Spesso gli ha risolto partite importanti. Ter Stegen è tra i migliori in Europa.
Quanto sarà importante essere spensierati.
E’ una partita dove oggi dico questo, ma domani troveremo una squadra che ci farà abbassare. La forza sarà farglielo fare meno. La spensieratezza deve far parte dell’indole di un giocatore, dobbiamo osare ma non dico alla squadra “come va va”. Dobbiamo essere competitivi.
Giocherà ancora con 3 attaccanti domani?
Non sarà il mio atteggiamento a fare la differenza per loro. Vedendo la partita col Siviglia dovremmo metterci 4-2-3-1 ma difficilmente lo faremo. Non improvviso, per fare questo dobbiamo creare una mentalità. Dobbiamo avere sempre la stessa identità di gioco.
FAZIO IN CONFERENZA
Conosci bene Messi. Come si ferma?
Lo conoscono bene tutti, è il migliore al mondo. Vediamo quello che fa ogni giorno, ma dobbiamo pensare a tutti con rispetto e anche alla Roma, la nostra squadra, è fondamentale.
Vi siete detti qualcosa tu e Messi sul match?
No, niente di particolare. Sapeva e conosce bene la Roma, come noi conosciamo loro. Sarà una grande sfida.
Su Suarez.
E’ un grande attaccante, non pensiamo solo a loro ma anche alla nostra squadra.
Starete attenti a non stare troppo alti?
Non vogliamo dargli vantaggi. L’atteggiamento sarà quello giusto.
Ti fa strano che uno come Messi sia criticato in Argentina?
Tutti quelli che vivono il calcio sanno che è uno dei migliori. Tutti conosciamo la sua qualità.
Come pensi che si possa segnare al Barcellona?
Un grande Siviglia sabato gli ha fatto pressione. E’ mancato solo il colpo per chiudere il match. Vedremo oggi cosa faranno contro il Bayern Monaco.
Pensi che il Barcellona sia favorito?
Non vogliamo parlare di percentuali, credo sia una grande partita e con umiltà e rispetto, ma con entusiasmo e ambizione vogliamo andare avanti e fare grandi cose. Dobbiamo guardare avanti e al futuro e cercare di fare il massimo.
Totti si può comparare a Iniesta?
Sono due giocatori diversi, uno ha fatto tutta la carriera nella Roma, l’altro è un idolo nel Barcellona e nel calcio. Francesco è ancora con noi contribuendo con la sua esperienza.
C’è orgoglio nel non mettersi con “il pullman davanti alla porta”?
No, io ho giocato sempre a 4 ma possono giocare anche a 3. Posso giocare anche a sinistra e a destra, sono a disposizione del mister.
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