Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Cagliari.
Come ha reagito la squadra in questi giorni?
La sfida con il Liverpool è stata impegnativa, abbiamo giocatori affaticati, le valutazioni le faremo tra oggi e domani. Perotti, Defrel, Karsdorp e Strootman non ci saranno.
Il Cagliari deve fare punti. Quali sono le insidie?
Il grande desiderio del Cagliari di fare risultato. Cagliri è stato sempre campo ostico per la Roma. Sarà una partita durissima, ci aspettiamo una vera battaglia. Ci metteremo grande determinazione.
La società punta su di lei per il futuro. E’ un punto di forza?
Le esternazioni della società sono in linea con il percorso fatto. Le parole sono un copia/incolla e questo è un aspetto positivo. Vogliamo fare un percorso costruttivo. Al momento opportuno parleremo di contratto. Ora però dobbiamo raggiungere gli obiettivi e quello primario è arrivare in Champions.
De Rossi ha parlato della necessità di non smantellare questo gruppo…
E’ giusto dare continuità, bisogna metterci dentro della basi. Bisogna conoscere anche il desiderio dei giocatori. E’ fondamentale arrivare sempre in Champions.
La Champions di quest’anno ha fatto emergere nuove personalità nella Roma?
Più che personalità, il senso di appartenenza. Per credere alla qualificazione ci è mancato qualcosa, ma è stato bello vedere la voglia della gente di raggiungere l’obiettivo. Nella squadra deve nascere questo senso di appartenenza.
Percentuali per la qualificazione in Champions? Con 6 punti ce la farete?
Dobbiamo ragionare sui 6 punti ma soprattutto sui 3 di Cagliari. Quello che mi preoccupa è fare le scelte giuste e di trovare la squadra che abbia le gambe e la testa per lottare con chi si deve salvare e io conosco la testa di chi lotta per salvarsi perché ci sono passato col Sassuolo. Delle percentuali non mi interessa. L’importante è che noi ci arriveremo per primi.
Le condizioni di El Shaarawy?
Va valutato perché ha speso tanto. Nelle ultime gare ha fatto bene e dovrò valutarlo tra oggi e domani.
De Rossi e Gonalons possono coesistere?
Sì, dipende cosa vuoi dai giocatori e come imposti la partita. Gonalons ha caratteristiche diverse da Daniele, può essere una soluzione valida.
Dove siete migliorati e dove dovete ancora migliorare?
Mi è piaciuta la capacità di lavorare con gli stessi principi cambiando sistema di gioco. In Europa e in campionato mi sono reso conto di tante cose che ci potranno dare vantaggi in futuro. Giocheremo in base alle squadre che affronteremo, i tanti spunti ci hanno fatto crescere. La nostra forza è fare sempre la partita. Voglio una squadra che non aspetti ma che faccia.
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