Gregoire Defrel, neo attaccante della Roma, ha parlato in conferenza stampa. Insieme a lui anche il ds giallorosso Monchi.
Prende la parola il ds Monchi: “Buongiorno a tutti. Come ho detto in altre presentazioni, sono molto contento e soddisfatto e grato a Defrel per lo sforzo e la volontà che ha dimostrato di venire alla Roma. C’erano club inglesi che lo volevano, lui ha bloccato tutto per venire alla Roma. Gli auguro il meglio”.
Quanto è stato importante Di Francesco?
E’ stato molto importante, mi ha insegnato tanto. Mi ha fatto cambiare ruolo, mi ha fatto diventare punta e mi ha aiutato sui movimenti dell’attaccante. In questi 2 anni a Sassuolo sono migliorato molto.
Per Monchi: quanto ha inciso Di Francesco nell’acquisto di Defrel?
Il mio modo di lavorare da quando faccio il ds è sempre lo stesso: non c’è un’influenza eccessiva, una richiesta straordinaria o cessante dall’allenatore. Si sceglie insieme un profilo, su quello la dirigenza lavora. Ci serviva un calciatore che facesse sia la punta che l’esterno. Io e l’allenatore concordavamo, quindi quanto si è d’accordo perché complicarsi la vita.
Come immagina il suo esordio nella prima in casa contro l’Inter?
So che sarà diverso da Sassuolo, ma mi piace. La Roma ha uno stadio bellissimo, una tifoseria calda. Sono carico. La prima in casa con l’Inter sarà una grande partita. Spero di arrivare pronto, stiamo lavorando molto bene.
Per Monchi: Cosa si aspetta di vedere dalle due amichevoli in Spagna?
Spero di vedere una crescita rispetto a quanto visto negli USA. Spero che la squadra continui ad acquisire i concetti del mister. Nelle amichevoli conta più vedere la crescita di squadra. Se poi arrivano vittorie, tanto meglio.
Stanno arrivando due titolari per ruolo. Con queste basi, la Roma è una squadra che ha il dovere di puntare allo scudetto?
Sì, certo. La Roma è una grande squadra, una squadra che può vincere lo scudetto. Poi vediamo come vanno le cose. Sono con Dzeko davanti, poi può arrivare un altro giocatore e per il gruppo è molto importante.
Monchi ha detto che ha rifiutato altri club per venire qui. A gennaio c’era stata la possibilità di arrivare qui?
Sì, il mio procuratore me ne ha parlato a gennaio. Già allora mi sarebbe piaciuto venire qui. Poi ho deciso col Sassuolo di rimanere lì, però ero molto contento. Speravo che nella sessione di mercato successiva ci sarebbe stata la possibilità di arrivare qui. Avevo anche altre offerte, ma nel mio cuore e nella mia testa c’è già solo la Roma.
Per Monchi: cosa può dare De Sanctis alla Roma? Vuole commentare le scritte apparse in città?
Sulla seconda domanda non ho nulla da dire. Ritengo che Morgan sia un ottimo acquisto. Persona dotata di esperienza e conoscenza, che porterà molto all’idea di squadra che ho in mente.
Forse all’inizio ci sarà più bisogno di giocare da esterno. E’ pronto?
Come ho detto, da 2 anni faccio la punta ma in passato ho giocato esterno a destra. So fare questo ruolo. Da quando sono qui l’ho fatto. Contro la Juve e il Tottenham mi mancavano un po’ di gambe, ma mi sono trovato bene. Sono pronto a tutto, darò tutto e farò il meglio. Sono pronto.
Obiettivo sul numero dei gol stagionali? Come li festeggerai?
Spero di farne tanti, ogni anno voglio migliorarmi. Per l’esultanza, niente di che: è una cosa tra me e i miei amici a Parigi. Mi viene ogni tanto, non la faccio sempre. La polemica era un po’ per il gesto, avevo smesso di farla. Ma se faccio un gol importante mi può venire…
Che caratteristiche può apprendere da Dzeko?
Tanto, è veramente un grande attaccante. In allenamento lo guardo sempre. Davanti alla porta non sbaglia quasi mai, è veramente forte. E’ più fisico, è più alto di me. Io ho altre caratteristiche, ma lo studio molto, soprattutto nei movimenti davanti alla porta
Ha segnato 4 gol in 8 partite di Europa League. Quest’anno c’è la Champions. Si sente pronto al salto?
L’Europa League era una cosa nuova per me, ho fatto buone gare e altre meno buone. Adesso c’è la Champions, la più importante coppa. Mi sento pronto e carico. Questa squadra può fare bene anche in Champions.
Per Monchi: oggi ha assistito all’allenamento con Totti. Ci può raccontare qualcosa che le ha detto?
Effettivamente è un po’ strano averlo accanto e non vederlo vestito da calciatore, ma al tempo stesso è bello perché a breve potrò lavorare al suo fianco. Sensazioni miste, ma prevalentemente soddisfacenti. Presto sarà con noi definitivamente. Lui voleva sapere come stesse la squadra, l’ho visto molto calato nel nuovo ruolo. E’ un’acquisizione magnifica per la squadra, sebbene non da calciatore.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA