Monchi, direttore sportivo della Roma, nel corso della conferenza stampa di Lorenzo Pellegrini, ha risposto anche ad alcune domande di mercato.
A che punto è la trattativa per Mahrez? E’ ottimista o sta cercando alternative? Quanto è credibile l’interesse per Emre Mor?
Per quanto riguarda Mahrez la situazione non è cambiata assolutamente rispetto a quando ne avevamo parlato negli Stati Uniti durante la presentazione di Moreno. Ho poco altro da aggiungere in questo senso. Tuttavia mi piacerebbe fare due riflessioni. La prima è questa: una squadra come la Roma che può vantare di avere calciatori del calibro di Pellegrini, Strootman, Nainggolan, Dzeko, Fazio, Kolarov ecc, non può pensare che il proprio rendimento dipenda dall’arrivo di uno specifico calciatore esterno destro. La garanzia è la squadra, il collettivo. Il secondo messaggio che voglio dare è questo: se il primo era un po’ conformista, il secondo è ambizioso. Non so se arriverà Mahrez o un altro giocatore, ma chiunque arrivi sarà un calciatore in grado di aggiungere qualità a una squadra già dotata di magnifica qualità.
Il rinnovo di Manolas è vicino?
Ho già parlato con Kostas e gli ho trasmesso la nostra idea, ovvero quello che ho detto pubblicamente. I tempi li detterà il club, in ogni caso lui ha fiducia nella società e la società ha già dimostrato di meritare questa fiducia visti i rinnovi di Strootman, De Rossi e Nainggolan. Sicuramente i tempi li detta il club, ma partendo da una fiducia reciproca.
Emre Mor e Cuadrado? Per quanto riguarda le cessioni degli esuberi?
Oggi è Emre Mor, ieri era Rodrigo Caio. Non mi piace rispondere nome per nome, anche perché cercare possibilità fa parte del mio lavoro. In ogni caso tutti i nomi fatti sono quelli di giocatori interessanti, potenziali obiettivi della Roma. Ma nel mio è importante mantenere una certa discrezione per non creare ‘casino’. Per quanto riguarda i giocatori in uscita, stiamo cercando delle soluzioni per Gyomber, Vainqueur, Castan, Iturbe. In alcuni casi siamo più vicini a trovare delle soluzioni, in altre più lontani. In ogni caso abbiamo ancora un mese di tempo. Mi preme dire che è importante tener conto di una cosa: oltre che di calciatori professionisti, si tratta di persone. Non si tratta di obbligare nessuno ad andare in una destinazione eventualmente non gradita. Deve nascere tutto da una scelta condivisa.
Sta cercando un esterno destro anche con il piede destro o solo con il piede mancino?
Più che il piede, che evidentemente preferiamo mancino, quello che ci preme è il profilo del giocatore. E’ vero che per il modo di giocare del mister, ovvero un esterno che non giochi solo sulla linea laterale ma che tenda anche ad accentrarsi, sarebbe preferibile per un mancino. Ma potrebbe anche essere un destro con una naturale tendenza ad accentrarsi. Un profilo che esiste sul mercato.
Oltre all’esterno, manca ancora un difensore centrale?
Parlo ogni giorno con Eusebio, e ogni passo lo faccio in accordo con il mister. La priorità è l’esterno, poi avremo due amichevoli in Spagna e successivamente vedremo se ed eventualmente avremo bisogno di migliorare la rosa. Tutte le scelte in totale condivisione del mister.
Può spiegare la clausola di Pellegrini?
No, è privata. Si può dire che è una clausola che cambia in base al suo rendimento. Sono convinto che Lorenzo resterà qui per altri anni.
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