Jonathan Silva, neo terzino della Roma, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione. Queste le sue dichiarazioni:
Quali sono le sue caratteristiche tecniche?
Grazie per il benvenuto. Sono qui per integrarmi, le mie caratteristiche sono note e sono quelle per cui sono stato scelto.
Le sue prime impressioni sull’ambiente e le prime parole col mister.
Sono stato molto colpito dalle infrastrutture, è un grande club. Non ho ancora parlato col mister, ci sarà occasione.
Ha un giocatore al quale ti ispiri e che idea si è fatto del calcio italiano visto che ha affrontato la Juventus recentemente?
Nessuno in particolare, guardo a tutti i calciatori che ricoprono il mio ruolo in campo per apprendere da loro. Nel calcio italiano bisogna sempre essere concentrati, assumersi le proprie responsabilità nel momento di giocare.
Le sue condizioni, visto che mi pare non giochi dal 16 novembre. Visto che deve fare 10 partite per essere confermato (Monchi rettifica: “Non sono dieci”, ndr).
Per il momento mi sento bene, stavo lavorando nella squadra della città nella quale mi trovavo. Arrivo qui per continuare il mio percorso riabilitativo, voglio unirmi al resto della squadra il prima possibile. Non sono in grado di dire quando.
Ci può spiegare le sue caratteristiche e in cosa può migliorare?
Per quanto riguarda le mie caratteristiche vi sarà capitato di vedere le mie partite e il mio percorso. Come diceva il direttore da un punto di vista tattico sono ordinato, un marcatore, che attacca lo spazio senza palla e cerca di andare al cross, che sono le prerogative di chi fa il mio ruolo. Ho solo 23 anni, devo migliorare, ho una carriera davanti e devo lavorare giorno per giorno per farlo.
Ha sentito Alberto Aquilani, che ha conosciuto allo Sporting?
Non sono in contatto con lui ma ricordo che mi parlava sempre bene del calcio italiano.
Quando hai ricevuto la prima chiamata dalla Roma e quanto può aiutarti Kolarov?
Non so esattamente quando, comunque qualche giorno fa. Non mi aspettavo dell’interesse della Roma e non ho avuto alcuna esitazione. Non solo Kolarov, potrò imparare da tutti
Veron le ha dato qualche consiglio? Ha incontrato Totti?
E’ da molto che non parlo con Verona. Totti ho avuto il piacere di incontrarlo ieri, ancora non ci credo di averlo qui, ero abituato a vederlo sulla Playstation
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