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Conferenze stampa

Spalletti: “Squalifica Strootman? Ormai mi aspetto di tutto”. Bruno Peres: “Contro la Juve battaglia importante”

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il tecnico giallorosso Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa. Presente anche Bruno Peres.

Queste le parole di Spalletti:

Bollettino medico: “Sono rimasti a casa in 4-5 calciatori perché ci sono dei piccoli problemi. Manolas ha un trauma contusivo alla caviglia destra, De Rossi ha la stessa infiammazione al tendine d’Achille sinistro che ogni tanto ha, per cui bisogna controllarla. Per Ruediger è un recupero programmato a causa del grave infortunio che ha avuto al ginocchio destro. Perotti ha un risentimento muscolare al quadricipite sinistro, e Fazio ha un risentimento muscolare al flessore sinistro. Questi sono calciatori che devono recuperare in vista di lunedì”.

Cosa si aspetta dalla sua squadra visto che la Roma è già qualificata ed è già prima in classifica?
Mi aspetto che cresca come mentalità di volta in volta. Noi vogliamo diventare quelli che vanno in campo solamente per vincere, quelli che vanno in campo solamente per evidenziare quello che è il marchio di squadra che è la Roma.

Quanto è importante per lei questa partita?
E’ importante per mantenere una mentalità, per mantenere una condizione di squadra, sia a livello di ricerca che di condizione fisica. Si sa che è la testa poi quella che fa la differenza, per cui se giochi male l’ultima partita, poi ti vengono incertezze in quella successiva. Noi dobbiamo essere la squadra che dà sempre il massimo in qualsiasi situazione, in qualsiasi partita e ogni qualvolta che si entra in campo.

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Domani ci sarà l’occasione di rivedere Vermaelen in campo finalmente? E’ deluso o arrabbiato per la squalifica di Strootman? Se l’aspettava oppure no?
Domani Vermaelen partirà dal 1’. Mi aspetto da lui una buona prestazione, perché l’ho visto in condizione negli ultimi allenamenti, e sono convinto che sia pronto per giocare una partita. Proprio per questo domani sera dai giocatori che è un po’ di tempo non giocano o che hanno giocato di meno mi aspetto risposte importanti. Per quanto riguarda la squalifica di Strootman, a questo punto c’è da aspettarsi di tutto perché si va a poter considerare qualsiasi cosa, a poter prendere per buono qualsiasi cosa se questo è il taglio di lettura che gli si può dare. Anzi, mi auguro che non venga squalificato Lulic, perché altrimenti potrebbe arrivare anche la squalifica di Ruediger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda. Bisogna essere anche un po’ seri, oggi sulla Gazzetta per esempio c’è una foto che è emblematica, che racconta tutto: se quella trattenuta fosse avvenuta in area di rigore cosa sarebbe stata? Calcio di rigore o simulazione? Si danno due giornate ad un calciatore per simulazione per una trattenuta del genere? Poi mi viene da domandarmi: ma è fallo e allora si dà la sanzione del fallo che ha fatto il calciatore della Lazio o non è fallo e si dà la simulazione? Io penso che si entri poi in una vastità di interpretazione da cui è difficile uscirne.

Perché non c’è anche Bogdan Lobont?
Non l’ho portato perché le convocazioni le faccio io e l’ho lasciato a casa. Non è nella lista di questa competizione, è a casa per lavorare.

Come è cambiata la situazione della Romania dal 2008, quando lei è venuto qua? Ha notato differenze?
Le differenze? Me ne accorgerò giocandoci. Mi viene difficile poter fare dei confronti. Io ogni tanto parlo con Lobont. Lui diceva che venire a giocare qui è sempre difficile. Io prendo per buone le sue dichiarazioni, mi dice che è un calcio in continua crescita. All’andata siamo riusciti a risolverla, ma è stata una partita molto difficile. Domani sera me l’aspetto altrettanto difficile.

Totti riuscirà a superare il numero di gol di Piola e il numero di partite di Zanetti?
Mi auguro di sì, non si sa quanto continuerà a giocare. Per quello che fa vedere, è ancora in condizione di fare questa professione. Dipende da lui. Certo, non è facile arrivare a superare Piola.

Il mercato invernale incombe. Iturbe è stato sempre applaudito dal pubblico. E’ arrivato il momento in cui deve dimostrare qualcosa?
No, dipenderà anche da altri fattori, non solo dalla partita di domani. Il fatto che sia apprezzato dai nostri tifosi è perché lui ha buonissime qualità. Ha velocità con grandissima forza, ha strappo, un tiro devastante che abbiamo conosciuto e che i tifosi hanno apprezzato. E’ una qualità importante per il calcio moderno. Sarà fondamentale la sua volontà, le sue idee, il risultato che lui vuole da questo campionato. E’ ancora tutto in mano a lui. Domani sera sarà un momento che lui deve sfruttare.

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Hai notato qualche giocatore rumeno tra i giocatori più giovani?
Questa è una cosa che si può fare, ma quando si vanno a fare i complimenti è meglio farli ai miei e non a quelli degli altri. Se devo fare qualche nome, preferisco farlo dei miei.

Test in vista della partita di lunedì contro il Milan? Strootman: con la prova tv, vuol dire che nessuno della terna arbitrale ha visto. Ma il quarto uomo era lì.
La partita di domani serve per dare continuità alla mentalità di squadra, una ricerca di vittoria costante e continua per migliorare sull’intesa, sulla solidità mentale che rammentiamo insieme. In una partita del genere andiamo a cambiare qualcosa, ma è una costante per noi, non è una scelta di domani sera. Siamo stati costretti a cambiare spesso squadra per quello che ci è successo. Nella gestione annua andrebbe fatta, mentre noi siamo stati obbligati. Mi aspetto risposte da chi ha giocato meno. Seck? Ha giocato proprio poco. Vermaelen? Non abbiamo ancora visto le sue qualità, ma il livello del giocatore ormai lo conosciamo. Noi siamo andati a prendere quel giocatore forte che ora ci deve far vedere le sue qualità. Per il resto, mi aspetto la risposta che c’è stata durante queste gare, soprattutto nella gestione. In alcuni momenti siamo stati al di sotto, ma la Roma ha fatto vedere di avere qualità e le ha espresse. Strootman? Abbiamo una società preparata che ha fatto vedere tutte quelle verità che ci sono in questo caso qui, io sono d’accordo con il pensiero della società. Il dg ne ha parlato in maniera ampia in questi due giorni. Mi sembra di entrare poi in una valutazione talmente ampia che si può dire di tutto su qualsiasi episodio. Ci sono delle riprese che fanno vedere come è andata la cosa. Mi aspetto che venga valutata obiettivamente, al di là di quello che è il momento veramente importante del campionato, in base anche a tutti gli infortuni che abbiamo avuto. Noi abbiamo bisogno di lui. Anche le altre squadre sono disturbate da questa situazione, perché poi se ne parlerà in più sfaccettature. Anche ai nostri avversari disturberà questa situazione qui.

Queste le parole di Bruno Peres:

Nell’ultima partita hai giocato in una posizione più avanzata. Come ti sei trovato e cosa cambia per te?
Ho giocato in una posizione a cui ormai sono abituato. Prima giocavo così, non è stato tanto diverso per me. È un ruolo che ho fatto già, e quindi sono stato contento di farlo per aiutare anche la squadra. Credo che sia stato importantissimo.

Il 17 dicembre c’è Juve-Roma. Come vedi questa battaglia?
Quando sono arrivato qua ho detto che mi sono stufato di vedere la Juve vincere sempre il campionato. La vedo come una battaglia importante, dovremo lavorare tanto per arrivare lì bene. In ogni partita la squadra sta crescendo. Dobbiamo crescere sempre di più di testa. Sappiamo che non sarà facile, ma è una partita che per noi sarà importante. Credo che potremo fare bene.

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Nel derby avete disputato una prova di grande carattere. Sta cambiando qualcosa nella vostra testa? Vi aspettate una risposta dei tifosi già da Roma-Milan?
Sì, credo che la mentalità della squadra è quella delle ultime partite. Una mentalità vincente, è questa la mentalità che dobbiamo mettere in campo, anche quando facciamo l’allenamento. Credo che la squadra stia cambiando, sta crescendo. Questa è la mentalità che dobbiamo avere. Ed è così che dobbiamo essere domani, col Milan e nelle partite successive. I tifosi? Noi abbiamo bisogno di loro. Da quando sono qui sono sempre stati con noi. E’ una forza in più. Anche se non c’era la curva al derby abbiamo sentito l’affetto e la forza di cui avevamo bisogno.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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