Questa Roma è grande anche con le piccole. Concentrati esclusivamente sull’impegno di campionato, i giallorossi hanno dominato la partita anche dopo l’espulsione di Jesus. Nel primo tempo le reti di Schick e Dzeko, poi il rigore parato da un super Alisson ad inizio ripresa, infine la rete di El Shaarawy e il 4 a 0 del bosniaco. Mentalità vincente, concretezza e qualità: la squadra cresce partita dopo partita. Mercoledì la Champions, un’altra notte di sogni di rimonte. Con questa Roma si può sperare.
Sono bastati nove minuti alla Roma per segnare il gol del vantaggio. Ritmi bassi, poca intensità in mezzo al campo – complice anche il caldo dell’Olimpico – ma manovra fluida della squadra di Di Francesco che è andata a segno con Schick, alla sua terza rete in stagione. Cross al centro di Nainggolan, e piattone al volo del ceco che ha battuto facilmente Sorrentino. L’incrocio dei pali di Castro sullo 0 a 0 è stato l’unico brivido clivense, poi solo una Roma pericolosa e molto sfortunata.
Il canovaccio del secondo tempo sarebbe potuto essere completamente diverso rispetto al primo se Alisson non avesse parato il suo primo rigore con la maglia giallorossa. Al 57’ il Chievo ha infatti approfittato dell’unica distrazione difensiva per affondare in area di rigore: Jesus ha bloccato l’azione da gol commettendo però fallo da ultimo uomo: rosso per il brasiliano e calcio di rigore decretato da Calvarese. Buon calcio di Inglese, grande intervento però del portiere giallorosso che ha scatenato l’ovazione dell’intero Olimpico.
La reazione della Roma all’uomo in meno è stata da grande squadra. Giallorossi compatti e che alla prima occasione hanno sfruttato le ripartenze e la giornata sì di El Shaarawy. Un grande gol del Faraone al 65’ che partendo da centrocampo è riuscire ad avanzare, smarcandosi poi dall’ultimo uomo e battendo Sorrentino. Capolavoro dell’attaccante, tanto quanto il gol del 4 a 0 firmato da Dzeko due minuti dopo. Gran tiro a giro del bosniaco dal limite dell’area di rigore e partita messa in cassaforte. Per il Chievo solo la soddisfazione del gol Inglese, a due dalla fine, con un colpo di testa in area di rigore.
Il discorso campionato si è chiuso per un’altra giornata, aspettando gli impegni dell’Inter e della Lazio. Ora si è riaperto quello Champions. La Roma cresce partita dopo partita, per mentalità, qualità e cinismo. Contro il Liverpool servirà un’altra notte ‘di sogni di coppe e di campioni”, un’altra rimonta in stile Barça. Con questa Roma si può sperare. In ogni caso sarebbero applausi.
Roma-Chievo 4-1
Marcatori: 9′ Schick, 40′, 67′ Dzeko, 66′ El Shaarawy, 89′ Inglese
Roma (4-3-3): Alisson; Peres, Fazio, Jesus, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Lo. Pellegrini (79′ Gonalons); Schick (60′ Manolas), Dzeko (83′ Gerson), El Shaarawy
A disposizione: Skorupski, Lobont, Capradossi, Florenzi, Silva, Lu. Pellegrini, Under
Allenatore: Di Francesco
Chievo (4-4-2): Sorrentino; Depaoli (28′ Jaroszynski), Bani (45′ Gamberini), Tomovic, Cacciatore; Castro, Rigoni, Radovanovic, Hetemaj; Pucciarelli, Inglese.
A disposizione: Seculin, Confente, Dainelli, Cesar, Bastien, Giaccherini, Birsa, Leris, Stepinski, Pellissier
Allenatore: Maran
Arbitro: Calvarese
Assistenti: Fiorito – Zappatore
IV Uomo: Baroni
Var: Manganiello
AVar: Di Liberatore
Ammoniti: 25′ Kolarov, 28′ Hetemaj, 91′ Birsa, 91′ Nainggolan Espulsi: 59′ Jesus (fallo da ultimo uomo) Spettatori: 38.694
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