Tre punti pesanti, arrivati dopo una partita non proprio splendida della Roma. Sono state molte le ombre nella sfida contro il Cagliari, cominciando dal gioco, perché i giallorossi non sono riusciti ad impostare, come al loro solito, il fitto possesso palla. Il tutto complice anche l’ottimo posizionamento in campo dei ragazzi di mister Diego Lopez, schierati con un 4-4-2 che ha lasciato pochissimi spazi alla Roma, beffato solo dal gol, per certi versi fortunoso, di Fazio all’ultimo minuto. Di Francesco, conscio probabilmente di come avrebbe giocato il Cagliari, ha provato un’inedita coppia di attacco formata da Schick e Dzeko, con il ceco, all’esordio all’Olimpico dal primo minuto, largo a destra, da dove ha provato con i suoi tagli verso il centro a lasciare spazi sulle fasce per Florenzi e per Pellegrini, ma senza dare grandi risultati. In più i due attaccanti, in alcune occasioni, si sono ostacolati a vicenda in area di rigore, dimostrando che se la coppia potrà giocare insieme avrà bisogno di molti minuti di affiatamento.
Il problema principale, però, è stato proprio lo scarso apporto di Florenzi e Pellegrini, i quali sono sembrati in evidente difficoltà in più occasioni. Con Schick largo a destra, paradossalmente chi ha “riposato” è stato Kolarov, cercato molto meno rispetto al solito, anche in perché Perotti non è apparso in una delle sue serate migliori, puntando poco l’uomo e perdendo qualche pallone di troppo. Inoltre proprio l’esterno argentino ha fallito l’occasione più clamorosa per la Roma, ovvero il rigore concesso da Damato per fallo di Cragno su Dzeko, dopo aver rivisto l’azione al Var. Su Dzeko è difficile parlare oggi, perché ieri sera è stato praticamente nullo e se non fosse stato per l’azione di cui sopra probabilmente ci si starebbe chiedendo se fosse o meno in campo. Un calo psicologico quello dell’attaccante bosniaco, che dalla prossima partita di campionato deve cercare di tornare al gol, che tolto quello alla Spal manca da troppe partite.
In generale il gol è un problema importante per la Roma, perché anche contro il Cagliari a fronte di 21 tiri, solo 6 sono stati indirizzati in porta e da uno di questi è arrivato il gol di Fazio. Una percentuale realizzativa bassissima, che se da un lato dimostra che la Roma ha dominato per tutti i 90 minuti dall’altro fa capire le difficoltà nel trovare la porta dei giallorossi. Senza dubbio i gol torneranno, anche perché la Roma ha molti giocatori, tra titolari e non, capaci di segnare, e di farlo anche con costanza. Ciò nonostante l’importante è stato prendere i tre punti, che considerando la sconfitta dell’Inter permette alla Roma di riavvicinarsi in classifica, in attesa di Juventus-Roma della prossima giornata quello che potrà essere il vero spartiacque stagionale.
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