Non parliamo di qualità tecniche e tattiche, perchè Daniele De Rossi e Francesco Totti hanno due ruoli diversi e, soprattutto, compiti diversi. Sia in campo che fuori. Più banalmente, uno è centrocampista, l’altro ha ricoperto tutti i ruoli d’attacco, incantando pubblico e la gente comune. La questione è la personalità, l’essere trascinatore. De Rossi non sarà mai come Totti per una questione di testa. ‘Capitan futuribile’ non può permettersi di definire “pezzi di m….” i tifosi della Roma solo perchè esprimono una propria opinione. Se non avesse detto quella frase vergognosa, avrebbe avuto anche ragione: segna Dzeko, dopo cinque minuti, porta in discesa la partita, l’uomo più criticato dell’ultimo anno e mezzo, e De Rossi fa vedere la sua maglietta come un vessillo. Poi, come spesso capita al ‘futuribile’, “je parte la brocca”, per dirla alla romana, e rovina tutto.
Ecco la differenza con Totti. Nel 2001, quando DDR era appena 18enne e giocava in Primavera, il Capitano romanista si apprestava a vincere lo scudetto e in un Roma-Perugia, dopo un errore clamoroso di Antonioli, andò sotto la Nord che rumoreggiava contro il portiere giallorosso per dire: “Ma cosa state facendo? Siamo primi…”. Ecco, appunto. Eravamo primi. Ma soprattutto Totti non si è mai sognato di definire “pezzi di m…” i tifosi della Roma, nemmeno a Siena quando gli tirarono indietro la maglietta. Sacrilegio, a ripensarci.
De Rossi viene esaltato per la sua barba folta da guerriero, per la “garra” che mette in ogni partita portandola all’eccesso e facendogli collezionare cartellini (rossi e gialli) a ripetizione, per essere schietto e sincero oppure un luminare quando parla. Altresì dà l’impressione di dire sempre qualcosa che va controcorrente, di essere sempre sopra le righe ma soprattutto impopolare. Il concetto di difendere un compagno di squadra è sacrosanto, quello di definire ‘merde’ i tifosi della Roma, è inaccettabile. Ma De Rossi pensa che i tifosi non hanno esultato al gol di Dzeko? Se il bosniaco segna, fa il suo dovere. Punto. E’ pagato per quello, e pure parecchio. Trovate un tifoso che ieri non ha detto: “Finalmente, Edin!” quando l’ha buttata dentro dopo 5 minuti. Credo l’abbiano detto e pensato tutti. Ma da qui a definire ‘merde’ tifosi della Roma che hanno espresso una loro opinione, sacrosanta per chi paga un biglietto o un abbonamento televisivo, quello no, non è ammissibile. Ecco perchè De Rossi non sarà mai come Totti. Questione di stile, di testa e di mentalità. I tifosi non si devono sentire ‘merde’. Casomai qualcun altro…
Il grillo parlante
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