Spalletti resta o va via? La domanda è retorica, la risposta è ancora più scontata: il tecnico toscano con ogni probabilità lascerà la Roma. Ha capito, da ormai molto tempo, che non c’è la reale volontà da parte della proprietà americana di investire pesantemente per riprendere la Juve ed essere concorrenziale in campionato. Spalletti secondo ci arriverà anche quest’anno. Collezionare altri secondi posti non ne ha proprio voglia. Meglio mettersi alla prova in un club italiano (Juventus) oppure all’estero, magari in Premier League.
Il nome che circola insistentemente è quello di Unai Emery: un tecnico preparato che è in rotta con il Paris Saint-Germain. Pesa, e non poco, l’eliminazione dalla Champions League, vero obiettivo dei francesi, a maggior ragione dopo l’ecatombe del Camp Nou contro il Barcellona. Con Emery si ricomporrebbe la coppia con Monchi, che ancora non ha sciolto le riserve ma l’opzione Roma lo affascina molto. Tra l’altro ci sarebbe già una sorta di accordo verbale con Pallotta e Baldini, quindi tutto fa pensare che il ds del Siviglia possa sposare il progetto-giovani che vuole la proprietà giallorossa.
Emery è un allenatore che sa come si lavora con i giovani, ed è sicuramente una scelta che soddisferebbe la piazza. Anche se il sogno, nemmeno tanto recondito, è Antonio Conte. Lui sì che farebbe fare il salto di qualità alla Roma, che cerca disperatamente di essere al passo con la Juventus. Parlando di alternative, Di Francesco è ben visto dalle parti di Trigoria e, seppur lui dica che non si proponga alla Roma, lo fa intendere in ogni intervista. Per l’ex turbo giallorosso sarebbe, oltre che un ritorno a casa, la panchina dei sogni. Gasperini intriga una parte della dirigenza italiana, ma a Trigoria hanno paura di come possa reagire la piazza ad un nome di non primissima fascia.
Questione barriere: apprendiamo che l’1 aprile verranno rimossi i pannelli divisori nelle curve. E’ una scelta di buon senso e, in questo caso, è stato svolto un ottimo lavoro di intermediazione del presidente James Pallotta che finalmente, dopo l’incontro con il Ministro allo Sport Lotti, ha cambiato radicalmente la posizione. La palla ora passa alla Questura, ma se c’è l’0k del Governo, non ci dovrebbero essere problemi. La Curva Sud ora potrà tornare a sostenere la squadra in questo ultimo mese di campionato, ma soprattutto nel derby dove l’impresa di recuperare il 2-0 contro la Lazio nella gara di andata di Coppa Italia appare ardua ma non impossibile. Portare a casa un trofeo, in tempi di magra, sarebbe già un enorme successo.
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