La Roma esce fortemente ridimensionata dallo Stadium. La sconfitta contro la Juventus è una mazzata che difficilmente i giallorossi riusciranno a digerire, soprattutto perchè dopo il gol subito dal solito Higuain, la Roma ha saputo reagire, ma non abbastanza.

Poche occasioni da gol, poche idee dalla trequarti in su. Ma c’è un errore di fondo in tutto questo, un peccato di ingenuità in cui è caduto Spalletti: inserire Gerson dal primo minuto. Salah avrebbe potuto giocare gran parte della partita, magari in staffetta con Bruno Peres. Invece il tecnico toscano, nella partita più importante del 2016, ha sbagliato tutto.

Gerson è un giovane che ancora si deve integrare nel calcio italiano (a proposito, come si fa a pagarlo quasi 19 milioni? Sabatini dovrebbe spiegarcelo…) e non ha ancora quella malizia e quella grinta necessaria per giocare partite di alto livello, in particolar modo se si gioca lo scudetto. Gerson non ha il passo alla Salah o alla Bruno Peres, ma soprattutto non sa fare l’esterno. Era ben visibile a tutti ieri sera che quando Rudiger prendeva palla e cercava di lanciare il brasiliano in profondità, non aveva la velocità necessaria per andare nell’uno contro uno e mettere in difficoltà Alex Sandro.

Spalletti ha sul groppone la sconfitta allo Stadium, anche perchè nel secondo tempo c’è stata una sola squadra in campo: la Roma. Questo a dimostrazione che con Salah e con le incursioni di Nainggolan, i giallorossi si sono resi più pericolosi e hanno mantenuto il pallino del gioco per tutti i secondi 45 minuti.

Il tecnico di Certaldo ha perso lo scudetto a Torino. Higuain avrà fatto anche la differenza, ma la sensazione è che mettendo una formazione più pronta per certe sfide, la Roma avrebbe potuto raggiungere perlomeno il pareggio. Spalletti ci dovrà spiegare questa scelta scellerata di inserire Gerson dal primo minuto. Intanto i sogni scudetto si infrangono sullo strapotere fisico e tecnico del Pipita.



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