Il derby si avvicina e l’attesa di tutti i tifosi romanisti e laziali è davvero tanta. Anche perchè, dopo decenni di difficoltà, il derby della Capitale può valere qualcosa in più della supremazia cittadina. Romagiallorossa.it ne ha parlato con Elena Bravetti, giornalista del portale Lazionews24.com, che ci ha raccontato tutte le sfaccettature del derby di Roma.
Roma e Lazio hanno molti nazionali che hanno speso moltissimo sotto il profilo fisico e psicologico nella doppia sfida tra Italia e Svezia. Credi che l’eliminazione degli azzurri dal Mondiale 2018 possa influire sul risultato del derby?
Sicuramente la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia da parte dell’Italia è un fatto che gli Azzurri faranno fatica a digerire ma, in un match importante come il derby, non penso che i giocatori si faranno condizionare in maniera rilevante dall’eliminazione.
La Lazio sta andando oltre le più rosee aspettative e sarà un derby che può valere l’ingresso in Champions. Di chi sono i meriti della rinascita biancoceleste?
Penso che sia l’allenatore, sia la dirigenza, sia i giocatori stiano dando il massimo. Inzaghi è la forza della Lazio: è riuscito a creare un vero gruppo ricucendolo ed evitando eventuali divisioni. La società ha lavorato bene in estate con le importanti cessioni di Biglia e Keita, e con alcuni buoni acquisti. I giocatori si sono fatti sempre trovare pronti e, complice il metodo del tecnico, sono stati sempre disponibili a sacrificarsi per il bene della squadra.
Immobile sta disputando una stagione di alto livello: un pregio e un difetto che trovi in lui?
Immobile è un giocatore davvero sorprendente. Tra i suoi pregi, ovviamente il cinismo e la prontezza nel beffare i portieri avversari, oltre al suo altruismo nel servire i compagni. Tra i difetti, la troppa voglia di essere decisivo, che lo porta ad impuntarsi con foga su giocate che, il più delle volte, si rivelano inutili.
Sarà un derby spettacolare anche sugli spalti con oltre 55.000 spettatori. E’ davvero tornato il derby che tutta Italia ha invidiato per decenni?
Non penso sia ancora tornato il ‘vero’ derby. In tutti i casi l’ottima risposta del pubblico lascia ben sperare. Dopo anni di polemiche da parte dei tifosi, che avevano causato un progressivo svuotamento dell’Olimpico, vedere quasi 60.000 persone tornare a riempire le gradinate dell’impianto romano sarà un’emozione!
Inzaghi è l’anima della Lazio. Le sue invenzioni tattiche e il suo carisma hanno conquistato il popolo biancoceleste: qual è il suo miglior pregio?
Il suo miglior pregio, aldilà delle indubbie qualità dal punto di vista tecnico, è il saper lavorare col gruppo, dando importanza ad ogni giocatore, facendo comprendere a tutti di poter dare un contributo fondamentale alla causa biancoceleste. Inzaghi vive da 17 anni l’ambiente della Lazio e conosce bene la piazza: sicuramente questo ha giocato a suo favore.
Se dovessi dirmi tre uomini chiave per la Lazio nel derby, che nomi faresti?
Probabilmente direi Immobile, Milinkovic – tornato proprio in queste ore nella Capitale – e De Vrij, vero perno della difesa di Inzaghi.
Cosa deve temere la Lazio della Roma?
La Lazio dovrà temere gli attacchi provenienti dalle corsie esterne dove ci sono calciatori rapidi come Perotti ed El Shaarawy. E in più non mancherà la spinta di Kolarov, ex della partita che darà il massimo per lasciare il segno.
Un giudizio su Di Francesco?
Con Di Francesco si può fare un ragionamento simile a quello di Inzaghi. Conosce l’ambiente essendo tifoso della squadra che dirige, oltre che allenatore. Al Sassuolo ha fatto la sua esperienza formativa. Ha imparato a lavorare bene coi giovani e a saperli utilizzare nel momento opportuno. Vedi ad esempio la carta Gerson a Firenze. La sua esplosione non è frutto del caso.
Ammettiamo che una tra Roma e Lazio vinca il derby. Domenica sera una delle due può candidarsi ufficialmente per lo scudetto?
La Lazio sicuramente no. Lo scudetto per i biancocelesti è un’utopia e, nonostante sia stata protagonista di un’ottimo avvio di stagione, non penso che la vittoria del campionato sia alla portata dell’armata di Inzaghi. La Roma potrebbe provarci fino alla fine, anche se personalmente Napoli e Juventus mi sembrano più attrezzate.
Concludendo: per la Roma chi può essere l’uomo derby? Puoi fare gli scongiuri…
Direi Dzeko. Dopo una prima stagione avara di soddisfazioni, con Di Francesco il bosniaco ha trovato continuità ed è riuscito a siglare un gran numero di reti, anche se da cinque giornate è a secco…
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