Paolo Figura, agente Fifa ed operatore di mercato, ha rilasciato un’intervista a Romagiallorossa.it parlando del match di questa sera tra Roma e Crotone ma anche delle possibili mosse della società giallorossa in sede di calciomercato. Queste le sue dichiarazioni:
Figura, come ha visto la Roma nel match contro la Fiorentina?
“Ho visto una Roma molto stanca, anche sprecona. I giallorossi hanno avuto diverse occasioni da goal ma non sono riusciti a tirare fuori il meglio da situazioni potenzialmente pericolose. Grande prestazione di Manolas, che è stato determinante nel limitare gli attacchi della Fiorentina. Ho visto anche un Dzeko molto volenteroso, si è mosso molto bene, ma un attaccante non si può valutare solo dai movimenti. Bisogna valutarlo anche per il numero di goal segnati”.
Il calendario offre la possibilità di rifarsi in fretta, dopo un brutto stop a Firenze. Cosa si aspetta dalla partita di stasera contro il Crotone?
“Mi aspetto una Roma che imponga il suo gioco, propositiva in fase d’attacco, in grado di creare diverse situazioni pericolose. Credo vedremo un Dzeko molto concentrato, non solo nel dettare il passaggio ai compagni ma anche nell’ultimo stop, in modo da mettersi in condizione di fare rete. Spero di vedere anche i nuovi acquisti: Gerson è un grande giocatore, ma va inquadrato tatticamente. In Brasile lui giocava più offensivo, non faceva l’interno di centrocampo. Vorrei anche vedere Paredes, uno dei più forti nella rosa della squadra a mio modo di vedere, ma la presenza di De Rossi lo relega ad alternativa di lusso. Manolas avrebbe bisogno di riposare: non può reggere 35 o 40 partite di questo livello in un anno. Purtroppo al momento è fondamentale nella retroguardia giallorossa ed è difficile concedergli respiro. Le condizioni di Rudiger e Vermaelen in questo senso non aiutano Spalletti. Vorrei anche vedere Alisson: è il titolare della nazionale brasiliana e la Roma ha investito tanto su di lui. Quando è stato impegnato ha dato un ottimo contributo, ma per un portiere è importante avere continuità. Alisson non conosce bene l’italiano ed è arrivato da poco in questa Serie A, è difficile che faccia cose straordinarie da subito. Però bisogna crederci perché ha un grande potenziale e farlo giocare solo in Europa League non è sufficiente per tirarlo fuori. Secondo me è uno dei più forti che c’è in giro al momento, poi non dimentichiamoci che la Roma ha occupato la casella da extracomunitario con lui”.
In vista del mercato di gennaio quali sono i probabili scenari? Secondo lei di cosa ha bisogno la Roma?
“La situazione giallorossa sul mercato non è semplice. Walter Sabatini probabilmente lascerà a fine anno e già questo pone un punto interrogativo sulle mosse invernali della Roma. Poi c’è il discorso budget: la formazione di Spalletti non è arrivata in Champions, senza quei soldi sarà difficile vedere operazioni importanti in entrata. Probabilmente servirebbe un intervento in difesa: un centrale di livello in grado di dare il cambio a Manolas. Al momento ci sarebbe bisogno anche di un terzino sinistro, però bisognerà valutare le condizioni di Mario Rui al rientro. Ad oggi, il ruolo è coperto da Juan Jesus che non offre ampie garanzie in quella posizione, mentre Bruno Peres lì può giocare ma è stato preso per fare altro. A centrocampo l’assenza di Pjanic, se la condizione della squadra non è ottimale, si vede. Un centrocampista di qualità, bravo in entrambe le fasi sarebbe perfetto: prendere Borja Valero in estate sarebbe stata un’operazione intelligente. Teoricamente l’attacco è fortissimo, ma Dzeko non è abbastanza cattivo. E vediamo con i vari Icardi, Bacca, Milik quanto la cattiveria sia fondamentale per un centravanti. La Roma avrebbe bisogno di un Dzeko cattivo, capace di trovare le giocate che risolvono la partita”.
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