Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Spalletti ieri da Costanzo è stato massacrato. Troppi attacchi al mister, tanti non supportati dai fatti. Totti si è trovato in mezzo a una situazione che magari anche lui voleva evitare. Secondo me ha deciso di smettere, magari un altro anno da calciatore con la Roma non ce l’avrebbe. Se uscisse qualcosa dall’America o dalla Cina ci andrebbe. La sua qualità rimarrà anche tra 10 anni, ma mi rimane negli occhi la rincorsa su Cornet nel contropiede del Lione. Io non vorrei che succedesse come il circo di Buffalo Bill. Non vorrei questa uscita di scena, Totti non dovrebbe consentire questa cosa. Già 10 anni fa i dubbi di Spalletti erano legati alla gestione del declino di Totti. Manolas? Credo che Spalletti sceglierebbe di cedere lui, l’episodio della sostituzione per un dito nell’occhio non lo prese bene. Tra l’altro il greco sta antipatico a tutta la squadra anche per la sua presunzione. Inoltre da quello che so, dall’estero sono arrivate offerte per Ruediger più che per Manolas. In ogni caso sarebbe meglio tenere il tedesco, se dovessi scegliere. Caso Agnelli? E’ inquietante”.
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Avevo descritto in anteprima cosa sarebbe stato il colloquio tra Totti e Costanzo. Quest’intervista, a differenza delle dichiarazioni di Uva sull’Antimafia, non mi porta al disgusto: conoscevo già tutto prima. Ognuno ha voluto dare il peggio di sé e lo ha fatto in maniera certosina. Probabilmente Costanzo non gli ha fatto un favore. E quelle espressioni su Spalletti non se le può permettere, doveva farne a meno, ha pisciato fuori dal vaso. Spero che Spalletti stavolta non si faccia irretire da questa vicenda, l’operazione è talmente chiara ed esplicita, nella sua piccolezza, che sarei molto deluso se Spalletti ci cascasse. Adoro Totti come calciatore ma secondo me è malconsigliato”
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Totti secondo me ha sbagliato a lasciare l’intervista integrale così com’era. Ricordiamoci che lui ha firmato una liberatoria per trasmettere tutto. Costanzo ha sparato a zero su Spalletti e questo può dare adito a pensare che Totti fosse d’accordo con il conduttore”
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Si criticava il milione lordo di Rosella Sensi, andrebbe detto qualcosa allora anche sui milioni netti che prende questa gestione”
Francesco Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La difesa di Totti non deve essere un attacco a Spalletti. Il tecnico deve essere libero di poterlo gestire. E’ vero che Totti non è come gli altri, ma ha dimostrato che non regge i 90 minuti. Attaccare uno non significa necessariamente salvare l’altro”
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “E’ normale che un giocatore a 40 anni possa giocare sempre? Può giocare un quarto d’ora, mezz’ora, non sempre 90 minuti. La normalità è andare in panchina. Alcuni giocatori non hanno fatto la scelta di Totti e si sono ritirati prima, come Platini. Altri, come Del Piero, sono stati messi alla porta. A Totti è stata data la possibilità di scegliere e lui ha scelto”
Franco Melli (Radio Radio 105.4): “Quello che sta accadendo a Totti alla fine della sua carriera è una vergogna. La cosa grave è che succede tra l’indifferenza generale. Non ne faccio una questione di allenatore, poteva anche non essere Spalletti. A memoria non ricordo un campione trattato così. Ora dicono ‘Viene prima la Roma’, ma Totti è stato un vanto per 25 anni. Le parole di Costanzo sono sacrosante, rappresentano anche i non romanisti. L’anno scorso Totti ha salvato la stagione a Spalletti”
Xavier Jacobelli (Radio Radio 104.5): “Totti è un istrione, qualsiasi cosa faccia la fa bene. Oltre ad essere un fuoriclasse in campo, lo è anche fuori. Mi è piaciuta molto l’intervista di Costanzo, mi ha colpito per le sue parole nei confronti della moglie e dei figli. Inoltre ha parlato anche di calcio e non gliele ha mandate a dire a Spalletti, che poi è quello che tutti pensiamo. Totti giustamente dice ‘Perchè leghi il mio rinnovo al tuo se poi non mi fai giocare?’. E’ la domanda che ci poniamo tutti e a cui non sappiamo dare una risposta”
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104.5): “Io ho l’impressione che Spalletti possa rimanere alla Roma. Questa attesa comunque non credo che possa influire sull’andamento della squadra”
Fernando Orsi (Radio Radio Mattino – 104.5): “L’attesa di Spalletti non intaccherà il finale di stagione della Roma. Sono convinto della sua grande professionalità, lui è totalmente dentro il lavoro. Ha parlato più Totti ieri che Pallotta nei giorni che è stato qua…”
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “A me interessa la Roma e mi pare che in questo momento non interessa a nessuno. In questo momento storico, con le polemiche e le problematiche che ci sono, secondo me si poteva evitare questa intervista di Totti. Abbiamo già tante rotture di scatole…”
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma sostiene Spalletti e vuole il suo rinnovo, ma per tutelarsi si sta anche guardando intorno. L’intervista di Totti mi ha lasciato una grande tristezza, perché si sta chiudendo un cerchio. Nei suoi occhi ho visto la malinconia prevalere sulla sua solita ironia. Costanzo poi ha sparato a zero su Spalletti, è stato molto triste, Totti è stato bravo a non mettere il carico da novanta. Nei prossimi giorni toglieranno le barriere, sarà bello rivedere la nostra curva, soprattutto nel derby”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101,5): “La decisione ora spetta a Spalletti ed io, se fossi al suo posto, resterei alla Roma. Non vedo grandi squadre che possano chiamarlo. Meglio proseguire il lavoro cominciato che fare un salto nel buio. Juve ed Inter, secondo me, pensano ad altri tecnici. A Pallotta chiedo di cercare di fare investimenti”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101,5): “I programmi di Pallotta per la Roma, al momento, non sembrano esaltanti perché lui può fare solo quello che può permettersi. Un domani che arriveranno gli introiti dello stadio di proprietà, allora si potranno fare altri discorsi. Lui deve essere serio e dire questo, senza promettere nulla”.
Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Per favore, non ditemi che non vi è piaciuta l’intervista di Totti a Costanzo: non fa arrabbiare. Francesco è stato solamente riconoscente nei confronti del conduttore”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Costanzo è stato un fiume in piena ieri sera. Spalletti deve essere più forte di tutti e far finta di nulla, cosa che ad ora, non è riuscito a fare”.
Dario Bersani (Teleradiostereo 92.7): “Costanzo ha sparato a zero su Spalletti: la sua intervista l’ho trovata demenziale. Tutti vorremmo che il tempo si fosse fermato ad una decina di anni fa, ma non è possibile, quindi andare contro il nostro tecnico è sbagliato. La storia di Totti con la Roma non può finire così malamente. Il “Tottismo” è stato deleterio negli anni e, secondo me, ancora nuoce molto. Andare sul pesante ora non rasserena gli anni, un conto è fare lo showman ed un conto è vedere i fatti ogni giorno. Per quanto so tra Totti e Spalletti non c’è mai stato niente di grave, certo i fraintendimenti capitano a tutti, è normale”.
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