Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La Roma non merita Spalletti, dopo averlo sentito oggi credo che Spalletti abbia veramente bisogno dello psichiatra, ma anche con una certa urgenza”
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Io trovo meschino e miserabile che Spalletti continua a sbattere in faccia ai giornalisti la sua ricchezza”
Michele Giammarioli (Centro Suono Sport 101.5): “Oggi abbiamo assistito ad un vero corpo a corpo tra il mister e i due maggiori quotidiani sportivi del paese. Non so se prevarrà lo Spalletti che parla di calcio o lo Spalletti contro tutti, però ho la sensazione che gli scontri con stampa e giornalisti siano un pretesto per scontri che non può avere con la società. Ha bisogno di avere delle certezze che solo Pallotta a questo punto può dargli”
Jonathan Calò (Centro Suono Sport 101.5): “Spalletti è tornato a Roma per terminare quello che non aveva ancora finito nel 2009: vendicarsi con i media. Io continuo a vederla ancora così…”
Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “Spalletti se la sta prendendo con molti giornalisti ma non mi sento chiamato in causa. Per la porta, dato il ritorno di Szczesny all’Arsenal, siamo coperti anche per il prossimo anno con Alisson che quando è stato chiamato in causa è sempre stato molto bravo e già dopo pochi mesi era in grado di parlare fluentemente l’italiano. Credo che lo spogliatoio della Roma sia unito e compatto, anche se, come dovunque, c’è qualcuno un po’ più scontento di altri, come El Shaarawy che dopo la stagione scorsa passata da titolare, quest’anno sta giocando molto meno. Non sappiamo come la squadra ha reagito dopo l’eliminazione dall’Europa League, ma sappiamo che Spalletti la sta preparando bene. Credo che il tecnico toscano farà un po’ di turnover perché molti titolari sono stanchi sia fisicamente che, soprattutto, mentalmente. Domani vedremo titolari Perotti, Paredes e Juan Jesus. Dzeko avrebbe bisogno di un po’ di riposo“.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Domani sera farei un po’ di turnover, anche se il Sassuolo non va sottovalutato. Contro il Lione avrei messo titolare El Shaarawy al posto di Peres, anche perché contro il Palermo si è messo in mostra. Nella Roma di oggi c’è tanto di Spalletti, quindi l’auspicio di molti è che resti anche la prossima stagione, anche perché un tecnico migliore di lui sul mercato al momento non c’è. I giallorossi arriveranno secondi”.
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Domani c’è già una partita importante contro il Sassuolo quindi, anche se amara, bisogna superare l’eliminazione dall’Europa League. Forse Totti contro il Lione sarebbe potuto entrare un po’ prima per giocare meglio qualche minuto”.
Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): “La partita di domani è importantissima e la Roma non deve sbagliare. Per domani ci sarà ancora una nuova partenza, non bisogna rovinare tutto ora. Continuo a pensare che i giallorossi hanno sbagliato solo un tempo di quattro totali contro il Lione. El Shaarawy, al momento, è l’attaccante più in forma. Domani sera darei una possibilità a Grenier perché vorrei capire cosa può dare ai giallorossi e soprattutto perché contro il Palermo è stato il migliore in campo. Il francese ha una qualità che mancava a centrocampo: è simile a Pjanic”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Ma perché Spalletti vuole far rinnovare il contratto a Totti se non lo fa giocare mai? L’ultima volta che i giallorossi sono arrivati ai quarti di finale di Champions hanno preso 7 gol dal Manchester. La Roma, se riuscisse a qualificarsi in Champions League l’anno prossimo, sarà in terza o quarta fascia e sarebbe un problema, ma la colpa non può essere solo di Spalletti, ma anche della società. All’inizio c’erano Baldini con Sabatini, poi il primo è stato cacciato e successivamente anche il ds, per poi riprendere Baldini. Non capisco questi giochi, ma sono inutili. Secondo me la Lazio potrebbe anche superare la Roma in campionato”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): “La storia di Spalletti sta diventando un po’ troppo pesante e credo che sia tutta una scusa perché lui sta già cercando altre squadre. E forse è meglio per l’ambiente e per la stampa. Lui non è bravo nelle partite che contano, per questo sarei più propenso per cambiare tecnico. Contro il Sassuolo la Roma deve allontanare un po’ le contestazioni per poi riposarsi”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “La Lazio vuole la finale di Coppa Italia. Da Bruno Peres non mi aspetto mai nulla, quindi non può avermi deluso. Dzeko non mi piace ma è un buon calciatore, diverso da Higuain però, perché Higuain anche se è stanco segna. Il problema dei giallorossi non sono i singoli ma il gruppo”.
Stefano Carina (Radio Radio Mattino 104.5): “Domani sera ci sarà un ampio turnover: giocheranno Juan Jesus, Palmieri, Perotti, El Shaarawy e forse anche Grenier. Dzeko riposerà. Peres si sta confermando su uno standard medio-basso, ma non è lui che deve fare la differenza in campo, al contrario di Dzeko, Salah e Nainggolan ad esempio. Alla Roma manca la programmazione. Spalletti ha sbagliato nel far giocare così tanto Salah dopo aver disputato la Coppa d’Africa perché è stanco e non è più il calciatore di qualche mese fa. Spalletti è un ottimo allenatore ma con i suoi atteggiamenti mi dà l’impressione che si stia preparando una via di fuga. E la via di fuga migliore nei confronti di una piazza è la sindrome da accerchiamento. Ditemi se trovate un articolo contrario alla permanenza di Spalletti. Nessuno sta insultando nessuno, anzi, se ci sono insulti questi arrivano solo da parte sua. Da tempo penso che sia in atto un lento addio. Penso che abbia già preso la sua decisione”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Quest’anno la Roma non ha sbagliato atteggiamento in Coppa, ma serve altro. La squadra vista nel doppio confronto con il Lione non basta per vincere. Hai dato tutto, ma quel dannato secondo tempo di Lione deve fare riflettere. Questa squadra ha i mezzi per far bene, la stagione non si è conclusa giovedì sera, anche se ora già volano stracci. Il 4 aprile c’è la Coppa Italia: sarà difficile ma certamente non un’impresa impossibile. Questa è una Roma che ha perso certezze e smalto. Domani c’è questa partita col Sassuolo tutt’altro che impossibile, sicuramente vedremo tante facce nuove rispetto alla gara col Lione. Ad esempio Grenier, che ha mostrato talento. Questa Roma non deve mollare, non è il momento. Mi piacerebbe che Spalletti ora non si perdesse. Il siparietto con Striscia la Notizia non lo comprendo“.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “Contro il Sassuolo ci sta che vada in campo una formazione con quattro cambi rispetto alla sfida con il Lione, magari facendo rifiatare anche Dzeko. Spalletti? Se vuole andare ad allenare un grande club deve cambiare atteggiamento quando comunica all’esterno”.
Tiziano Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Domani bisogna dare spazio a Paredes e Grenier. Le uscite di Spalletti? Secondo me si sta preparando il terreno per annunciare il suo addio, ma quella detta a Staffelli è una semplice battuta“.
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