Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “I secondi 45 minuti a Lione sono imperdonabili, però la Roma meritava di più. Il gol di Lacazette era irregolare. Pensando al futuro, ancora non ho capito se sia il caso di puntare su Paredes. Una risposta l’ha data Spalletti che ha fatto di tutto per recuperare De Rossi che stava male fino al giorno prima. Di fronte ad un’offerta di 25 milioni non ci penserei due volte. Per l’Italia gli manca un tempo di gioco”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Il Pescara non può essere una preoccupazione. Ovviamente se arrivi terzo sarà un problema, la Roma è costruita per fare meglio di questo. A Pescara però non si possono proprio perdere punti, una partita normale la Roma la vince. Anche se ci ha abituato a tutto, non credo che ci saranno sorprese, anche se dovessero andare in campo tutte le seconde linee. Giocherà Muntari che pensavo avesse smesso. Spalletti non sarà più l’allenatore, non è più un segreto ormai. Se si potesse scegliere liberamente i giallorossi prenderebbero Sarri”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Zeman può piacere o meno, ma va detto che è l’unico allenatore dell’era americana ad aver portato la Roma in una finale. Su De Rossi possiamo aprire una parentesi enorme: se la Roma avesse avuto Fabregas o Verratti la sua esclusione non sarebbe stata così scandalosa, il problema è che dietro c’era Tachtisidis. L’alternativa non era paragonabile, anche se in quell’anno De Rossi ha giocato male. Anche oggi il problema sono le alternative. De Rossi viene fatto passare per insostituibile perché dietro ha uno come Paredes. Spalletti via? Al 90% sì, anche se qualcuno vicino a lui dice di aspettare. A Spalletti sono arrivate offerte concrete? Non mi risulta. Gli incontri con Mancini proseguono, le voci su Emery aumentano… la Roma sta iniziando a guardarsi intorno. C’è un forte problema di comunicazione della Roma sulla vicenda allenatore. Io credo che Mancini abbia già trovato un accordo informale con la società giallorossa”.
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Ci sono tantissimi giovani interessanti nella nostra Primavera, a partire dal portiere Crisanto. Marchizza è bravissimo ed ha un buon piede sinistro, sembra avere anche la testa sulle spalle: forse potrà arrivare molto lontano“.
Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Complimenti alla Primavera e ad Alberto De Rossi che, nonostante grandissimi successi, non ha intenzione di abbandonare i giovani. Chi non lo vorrebbe sulla propria panchina? Ama insegnare calcio ai suoi giovani“.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Con la Var il calcio sarà finalmente più pulito. Tra Pescara e Roma non credo proprio che ci possa essere partita. La Roma potrebbe essere solamente distratta, per il resto non ci dovrebbero essere problemi. Contro il Pescara i giallorossi non rischieranno nulla: non possono non vincere”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Faccio i complimenti ai ragazzi della Primavera della Roma per la vittoria della Coppa Italia, anche se ieri non ha giocato benissimo”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Zeman dice che De Rossi non si adattava al suo gioco? Ma quale era il suo gioco? Ricordiamoci che se la Roma non chiama Andreazzoli per sostituire Zeman i giallorossi vanno in Serie B. Se un allenatore non riesce a gestire De Rossi nei suoi schemi forse deve cambiare mestiere”
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Mi sembra chiaro che Zeman abbia il dente avvelenato nei confronti della Roma, e questa mi sembra l’unica vera insidia del match di lunedì. De Rossi? Il boemo ha detto che con lui giocava da 4.5 in pagella per giustificare il non utilizzo del giocatore”
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Condivido molte cose di quelle che ha detto Zeman, ma non quelle su De Rossi: se De Rossi non si può adattare al gioco di un allenatore forse è quel tecnico che qualche problemino a livello tattico ce l’ha… Non esageriamo”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “I ragazzi della Roma Primavera ci inorgogliscono. La Var? Sarà una rivoluzione vera, in tutto e per tutto. Andresti a ridurre di un buon 60-70% le polemiche. Io sono contento. C’è da fare un plauso alla Federazione, complimenti anche a Tavecchio che è stato promotore della cosa. Monchi? Sta arrivando un signor dirigente, ma non lo si divinizzi, perché ognuno commette errori. Servono tutte le componenti nella società per vincere. Mancini sulla panchina della Roma? Io non lo escludo. Lui è libero, tutti gli altri invece devi aspettarli”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “La Juve a Bergamo contro l’Atalanta rischia un po’, ma domani contro il Genoa farà un allenamento. La giornata vera, quella in cui si può decidere, è tra due turni: il derby di Roma e Inter-Napoli. La squadra di Sarri, fino alla fine del campionato, ha come scoglio vero solo la sfida del Meazza”.
Tiziano Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Il Napoli ha un calendario più semplice, ma la squadra di Sarri è inciampata spesso in partite semplici. La Roma quest’anno in tre partite si è giocata tre obiettivi. Ora ha tre impegni difficili uno dopo l’altro e sarà difficile gestire i diffidati, la stanchezza e la concentrazione”.
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