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Etere giallorossa

‘ETERE GIALLOROSSA’, Dotto: “Pallotta è stato cafone. Ho espresso solo una mia opinione”

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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Luigi Esposito (Centro Suono Sport 101.5): “Alisson l’altra sera è stato il migliore in campo, ma deve ancora dimostrare di essere un grande portiere: vi ricordate le papere fatte col Siviglia quest’estate? Per me resta ancora una scommessa. Dare un giudizio su Di Francesco è prematuro, diamogli un po’ di tempo e vediamo ciò che accadrà. Mi preoccupa il secondo tempo della gara contro l’Atletico Madrid, quando ho visto la squadra in difficoltà”.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Non mi aspettavo queste parole di Pallotta su Di Francesco, ma non mi stupiscono neanche. Fin quando decidono di puntare su di lui, la società deve sostenerlo. Eppure mi sembra lo abbiano fatto con argomenti deboli, parlando di complotto mediatico. Il riferimento ai 50mila dollari lo trovo cafone… Io ho espresso soltanto una mia opinione. Di Francesco ha tutta la mia eventuale simpatia umana, ma secondo me non ha le caratteristiche per comunicare in modo importante in un club come la Roma. Non ho bisogno di altre controprove, mi sono convinto che Di Francesco non abbia questi fondamentali. Probabile lo pensino molti anche a Trigoria, ma è solo una mia sensazione. Credo che Di Francesco debba iniziare a dimostrare più personalità anche durante la partita”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Ora come ora Di Francesco non può essere il problema. Tra le poche cose positive della gara con l’Atletico, abbiamo messo in risalto il fatto che il tecnico giallorosso non sia stato integralista inserendo Fazio e mettendo la difesa a 3. Le opinioni si possono non condividere, ma si devono rispettare. Non ci si può scagliare contro le opinioni. Poche squadre possono vantare una buona stampa come la Roma. Noi spesso critichiamo Pallotta perché viene poco a Roma, ma se deve dire queste cose allora è meglio che se ne stia a Boston… La Roma nelle prossime quattro partite deve trovare un gioco migliore, che abbiamo visto solo in un’ora contro l’Inter, ma la cosa ancora fondamentale è trovare le vittorie”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Credo che Pallotta si riferisca a chi ha scritto che lui era furibondo con la squadra e con l’allenatore. Lui secondo me contesta questo malumore. Questo è lo stesso discorso di quando Pallotta disse che i giornalisti lo accusavano di avercela con Garcia, poi l’ha cacciato”.

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Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Da romanista mi dispiace sentire un’aria che non avrei mai voluto sentire attorno a Di Francesco. Già è pesante senza tanti motivi. La stagione, ad ora, non ha fornito verdetti e indicazioni precise. Siamo all’alba di un percorso che è stato riniziato perché chi c’era prima se n’è voluto andare. Ben venga la precisazione di Dzeko, poi però non vorrei che diventi automatico scaricarsi di responsabilità e cercare un capro espiatorio. Questo minerebbe il progetto. Su questo deve vigilare la società. Non riesco a capire le sentenze dopo una settimana, ma questo non vuol dire che le cose non vadano analizzate”.

Angelo Di Livio (Centro Suono Sport 101.5): “Dzeko ormai conosce Roma, deve fare attenzione. Io dico “occhio a parlare in certi momenti”, anche se io dico che non è un momento negativo, ma di miglioramento. La partita con l’Inter abbiamo visto tutti com’è andata, poi giocare contro l’Atletico non è facile. Di Francesco sa che la Roma deve migliorare, ma polemiche inutili non servono, sono d’accordo con Pallotta”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Quello che sta accadendo intorno a Eusebio Di Francesco è vergognoso: non mi riferisco alle critiche costruttive, perchè Eusebio è il primo a sapere che nel suo ruolo le critiche fanno parte del gioco, ma a tutto c’è un limite. Voglio costituire il cerchio magico a difesa del mister, per rinviare al mittente gli improperi e le invettive rivolte a questo ragazzo”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Il disegno anti-Di Francesco non esiste. Le critiche arrivate al tecnico sono piovute tutte da persone che lavorano dentro Trigoria. Ma questo è un percorso già visto con altri allenatori. Di Francesco ha fatto il massimo con una squadra non completa. Pallotta ogni volta che parla poi deve correggere il tiro. Ma perché non fa una conferenza stampa?”.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport 101.5): “Ipotizziamo la situazione estrema: soluzioni interne per la panchina sono da scongiurare, anche per questo Di Francesco va tutelato, comunque vada l’anno devi finirlo con lui”

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Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “La squadra più forte del mondo, il Napoli, ieri ha perso 2 a 1 contro lo Shakhtar. La Roma ha pareggiato in maniera dignitosa contro l’Atletico Madrid. Alisson non valeva una lira prima della gara contro gli spagnoli: ora tutti hanno capito che il portiere titolare del Brasile sa parare. L’attaccante diventa grande perché segna tanti gol, il portiere diventa un campione perché para tanto. Allora perché criticare la Roma sul pareggio contro l’Atletico? Perché il suo portiere è stato impegnato troppo?”.

Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “La Roma ha fatto uno 0-0 preziosissimo, ma in quel pareggio c’è l’autografo di Alisson. Nel girone della Roma conteranno molto gli scontri diretti, perché con il Qarabag faranno tutti sei punti. I giallorossi sono sfavoriti, ma non battuti in partenza nemmeno con il Chelsea”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Queste tre partite di Champions hanno evidenziato la poca condizione atletica che le squadre italiane hanno rispetto alle avversarie. Le squadre straniere vanno già alla grande, le nostre faticano. Se la Roma approfitta del prossimo turno con lo scontro diretto tra Chelsea e Atletico, dal punto di vista psicologico potrebbe essere un vantaggio”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “La condizione atletica non c’entra niente, è che dal punto di vista tecnico e tattico noi italiani siamo chiusi nel nostro campionato, come metti il naso fuori i confini prendi la sveglia. Il divario visto contro l’Atletico è imbarazzante, il punto preso è oro colato. Serve fare un salto in avanti e non so se la Roma sarà in grado di competere con le grandi del girone”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Sono stato molto critico nei confronti della Roma e del pareggio contro l’Atletico, ma adesso invece i giallorossi sono l’unica italiana ad aver preso punti in Champions League. Il Napoli con Alisson in campo avrebbe vinto contro lo Shakhtar. Ieri sera Reina cercava le farfalle”.

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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