Kevin Strootman e Kostas Manolas

Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Buffon mi ha sempre fatto un po’ ridere, diceva che parlare degli arbitri era l’alibi dei perdenti. Una conseguenza formidabile dell’impresa è l’autostima, e poi che il nome ‘Roma’ dal punto di vista calcistico è più appetibile. Da tifoso naif l’ipotesi di vedere insieme Dzeko e Schick insieme era suggestiva, salvo poi avere la doccia gelata di qualche prova. Quei due davanti possono far sfracelli. Questa vittoria col Barça vale quasi quanto uno scudetto, e non è finita qui. Vorrei sempre vedere, anche in Roma-Crotone, il pubblico di martedì. Sul 3-0 della Juve mi sono allontanato dallo schermo, invece la sceneggiatura è stata perfetta e vediamo se stasera lo farà fino in fondo”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Voglio capire, gli arbitri incidono o non incidono nelle partite? Totti per fortuna ha come amici persone ben più oneste intellettualmente di Buffon. Le parole del portiere della Juventus sono deliranti, ha perso la testa: è uscito fuori esattamente quello che Morgan De Sanctis disse del sistema Juventus. Un arbitro deve ricordarsi quanto successo all’andata? E perché? A voler essere generosi ci sarebbe da scusarlo parlando di follia, ma lui dice quelle cose in un eccesso di sincerità come quando disse ‘con noi si scansano’. È uscita la realtà dialettica di uno abituato a comandarsela”.

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “Tanti dicono ‘ecco perché a Roma vincete poco, basta una semifinale di Champions per farvi andare fuori di testa’. Questo invece è uno stimolo, ti fa capire quanto può essere bello arrivare a qualcosa di importante. Nel percorso Trigoria-stadio Olimpico nell’anno di Ranieri, vedevo la gente impazzita, nonostante poi sia andato male. Questo entusiasmo ti dà qualcosa in più”.

Giulio Delfino (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma non si ritrova in semifinale per caso o per fortuna, si è fatto un cammino straordinario. 5 punti persi per questa impresa? Chissenefrega. Non ho capito tanta gente che voleva mandare in campo la Primavera contro il Barça. Se mi chiedessero di firmare per una finale a Kiev ma con il quinto posto, lo farei subito. Una roba del genere non ha prezzo. Mi auguro che Di Francesco dia priorità alle due semifinali. Finito il derby, il campionato va messo totalmente da parte: faccia giocare Gonalons, Gerson e Lobont!”

Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “L’euforia va dominata, non bisogna credere di essere arrivati perché con la Lazio c’è in ballo la Champions dell’anno prossimo. La Roma sta cercando di partire da zero, come se nulla fosse, anche se sono stati scritti giornali sull’impresa contro il Barcellona. Di Francesco sta riuscendo a calmare l’entusiasmo: scegliere di giocare con la difesa a 3 il giorno della partita è un segnale di coraggio impressionante. Con il nuovo modulo rimane fuori Under. Ora in semifinale sotto a chi tocca, la Roma può giocarsela con tutti. Sono stati fatti dieci passi avanti in termini di consapevolezza”.

Ivan Zazzaroni (Radio Radio 104.5): “La Roma ha trovato 3-4 giocatori che ci hanno messo l’anima come Dzeko, De Rossi, Manolas, Juan Jesus. Anche Schick è andato bene. Sono stati messi nelle condizioni di giocare al meglio, si sono ritrovati contro una squadra forse sicura di passare il turno. La Roma ha annichilito il Barcellona. È il 3-4-1-2 il modulo giusto. Avversarie in semifinale? Il Liverpool gioca a livelli altissimi e per questo fa paura, ma quella che temo di più è il Bayern perché quella più imprevedibile. Con i Reds e il Real Madrid te la giochi con la testa libera”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio 104.5): “Il derby tra Roma e Lazio sarà avvincente, il pareggio non serve a nessuno. Rincorreranno entrambe la vittoria, e potrebbero sfidarsi due finaliste delle due competizioni europee”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Sarà un derby aperto, ma chi perde fa un passo indietro e potrebbe esserci paura. D’altra parte ci potrebbe essere l’esaltazione delle coppe”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Le dichiarazioni del post Real-Juve sono in controtendenza a quello che abbiamo sentito dagli stessi Buffon e Agnelli negli ultimi anni, come l’arbitro che è una scusa dei perdenti o il VAR un elemento che rovina il calcio. Ci dev’essere uno stile anche nell’accettare sconfitte brucianti. Se potessi scegliere un ordine per la semifinale dico Liverpool, Bayern e Real Madrid. Sarà fondamentale non perderlo il derby”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Onore alla Juventus, che ha fatto una grandissima prestazione. Stava facendo anche qualcosina in più della Roma perché era fuori casa. Eviterei il Real Madrid, che è la favorita e poi giocare lì è più complicato dal punto di vista politico rispetto a Liverpool o Monaco. Sarebbe importante far ripartire da titolare Schick, che ha giocato bene e troverebbe fiducia. La sua prestazione è stata positiva, gli darei fiducia sfruttando in corsa la freschezza di Under”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Noto uno strano connubio fra Roma e Juve, sia tra le due società che in qualche tifoso. Sono i tempi che cambiano. La Juve ieri ha fatto una partita entusiasmante, ma quel rigore è tra i più solari della storia del calcio. Eppure ieri c’era qualche romanista che diceva che era rigore. Ormai si sta metabolizzando che Roma e Juve sono amiche. Buffon parlava degli aiutini e parlando della Roma diceva che erano alibi di chi non vinceva. Ora non voglio fare quello che si deve vendicare, ma quello è un rigore a un metro dalla linea di porta, dove il giocatore stava per tirare. Se non lo dai sei pagato da qualcuno. Ora che Totti e Buffon si abbracciano da cari amici è un problema loro, io faccio il tifoso, ed è tutta un’altra storia. Io ricordo che la Juve ha barato, è andata in serie B, doveva andare in C, la Juve ha avuto Moggi, erano sospettati di fare uso di sostanze che non si potevano utilizzare, ha avuto arbitri e giornalisti a suo favore. Io me lo ricordo e lo dico, e a me Buffon ieri non mi ha fatto assolutamente pena. La cosa storica della partita di martedì sera è una sola: ha portato la gente a festeggiare in piazza dopo anni e ci fa avvicinare ad un sogno”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma ha vissuto una notte da Juve, e la Juve una notte da Roma. L’uscita della Juventus garantisce alla Roma circa 6 milioni di euro in più. In tutto la Roma in questa stagione ha guadagnato 98 milioni di euro. Real Madrid? Tatticamente sarebbe l’avversaria perfetta per la Roma, tecnicamente sarebbe invece la peggiore”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Partita eccezionale della Roma contro il Barcellona. Abbiamo visto i concetti di Di Francesco in tutti e novanta i minuti. Manolas strepitoso, non solo per il gol: interventi difensivi perfetti, soprattutto nella parte finale della gara”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Chi affrontare in semifinale? Sono tutte forti, è uguale. Non voglio pensare a una possibile finale per non rimanerci male. La Roma è l’unica italiana ancora in gioco, la Juventus è uscita ai quarti per un rigore al 90esimo: sono impazziti per questo penalty fischiato contro. Ma io godo della vittoria della Roma, non delle ‘disgrazie’ degli altri. Contro il Barcellona si sono visti i concetti di Di Francesco”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Nel dubbio, gli arbitri danneggiano sempre le italiane. Il Milan è stato clamorosamente danneggiato, alla Roma col Barcellona c’erano due rigori e non gli sono stati dati…”



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