Stadio della Roma

Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Vengono toccati tutto dal maleficio degli infortuni, anche Nainggolan che ne sembrava immune per definizione. Se la Roma non fosse stata perseguitata da questa interminabile sequenza di infortuni, che va anche contro ogni logica, avrebbe vinto questo campionato a spasso”.

Fabio Petruzzi (Centro Suono Sport 101.5): “L’infortunio di Nainggolan? Si gioca troppo e i carichi di lavoro sono pesanti, ci sono molti viaggi da affrontare. Ci vuole per abbattere uno come lui, eppure si è fatto male: anche i campi pesanti influiscono molto. Durante la settimana c’è poca possibilità di lavorare, si fanno partite e basta e qualche problema muscolare può certamente uscire fuori. Il Napoli non ha problemi muscolari da due anni, secondo me il fatto che in estate non viaggia fa la differenza”.

Ivan Zazzaroni (Radio Radio 104.5): “E’ un derby di freschezza, che sa di buono. E’ il momento sbagliato perché c’è un’aria positiva a Roma e dispiace doverla toccare con un risultato. Bello vedere la sfida tra due allenatori giovani e due squadre piene di qualità. Sarà un risultato molto importante perché potrà dire molto anche sulle ambizioni e la forza mentale, la reattività delle due squadre. Se non ci saranno casini arbitrali sarà importante vedere che atteggiamento avranno le due squadre. Un punto a testa non sarebbe un dramma. Dzeko o Immobile? Prendo Dzeko che è più completo. Immobile è fortissimo negli spazi, Dzeko ha più soluzioni, poi ha più capacità di fare sponda per i centrocampisti”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Trattandosi di Nainggolan bisogna andare con i piedi di piombo, lui una partita come il derby non la vuole mai saltare e ci proverà fino alla fine. Bisognerà vedere quanto è profonda questa lesione, magari non vale la pena rischiarlo per perderlo poi un mese e mezzo. Fosse stato un altro giocatore però avrei detto che avrebbe sicuramente saltato il derby. All’inizio ero rammaricato per la mancata convocazione di Pellegrini in Nazionale, ma a questo punto è stata una fortuna viste le condizioni di Nainggolan, De Rossi che tornerà dopo due partite e Strootman. Kolarov in panchina oggi? Nota negativa, perché magari vuol dire che gioca la prossima. El Shaarawy non ci sarà contro la Svezia stasera, se non giocherà neanche il ritorno un po’ mi dispiacerebbe perché a questo punto era meglio lasciarlo a Trigoria. Non avrà rischi sul campo, ma magari uno che viene convocato e poi rimane in un angolo entrambe le partite torna un po’ giù di corda. Strootman l’ho visto un po’ in crescita, anche se non è ancora il vero Strootman. Spero che lo vedremo dal prossimo mese, può essere quello del suo ritorno”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Nel derby mi aspetto Juan Jesus, perché sta lavorando con la rosa a disposizione durante la sosta, così come Gonalons, visto che De Rossi giocherà due partite da 90’ nel giro di 48 ore. Kolarov è l’acquisto più clamorosamente azzeccato rispetto al rendimento e al prezzo in Europa”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Monchi un terzino destro lo prenderà, al momento non ci sono trattative aperte. Se si vuole andare avanti in tre competizioni qualcuno bisogna prenderlo, perché Florenzi è fuori ruolo e poi c’è Bruno Peres. Monchi è stato a Boston dove avrà preso indicazioni su come muoversi”.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport 101.5): “Secondo me Di Francesco sta facendo quello che ha fatto Klopp nella prima esperienza al Borussia Dortmund”.

Gabriele Giustiniani (Centro Suono Sport 101.5): “Vidal sarebbe il profilo migliore, ma Vrsaljko conosce benissimo il gioco di Di Francesco: il suo valore è sui 15-20 milioni nonostante sia chiaro a tutti che Simeone non creda in lui. Il tecnico giallorosso ha dato grande solidità alla squadra in poco tempo e questo è un suo grande merito. Non mi aspettavo un calo così dall’Atletico in Europa: ha problemi in fase difensiva e di stimoli”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Per la Svezia servirebbe lo spirito della nazionale di Conte, che quella di Ventura non ha. Il ritorno di Lippi sarebbe una minestra riscaldata da colica, però lui aveva la capacità di cambiare le partite con i cambi. Quando si è vinto è perché si è creata un’alchimia particolare, ma lo stesso Lippi non ha fatto vedere un calcio spettacolare”.

Alesandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Gli ultimi derby Nainggolan non li ha giocati alla grandissima, perché come Strootman ha cominciato a soffrirlo: più rimani a Roma peggio li giochi. Se dovesse tornare subito non sarebbe un grandissimo segnale perché vorrebbe dire che il problema sarebbe grave, preferirei rimanesse lì. Sarebbe stato il protagonista di queste due amichevoli. Strootman ieri in campo novanta minuti, adesso che lo facciano riposare nella seconda amichevole. Il percorso burocratico dello stadio è vergognoso. Vi pare normale che deve fare un tweet Totti per sbloccare la questione stadio? Però funziona così e la Roma fa benissimo a fare così”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio 104.5): “Cautelarsi muovendosi sul mercato sta a significare che Pallotta crede molto in un’ulteriore crescita di questa squadra e il fatto che venga dato mandato a Monchi a guardarsi intorno vuol dire legittimarlo ufficialmente a cercare rinforzi per Di Francesco in vista della sessione di gennaio”.

Sergio Pirozzi (Radio Radio 104.5): “La Nazionale? Credo che si qualificherà ma in vista del Mondiale bisogna essere realisti e riconoscere che il livello dei nostri giocatori non è più quello di dieci o quindici anni fa”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “La Roma fa bene a tornare sul mercato a gennaio perché visto quello che è ricapitato a Karsdorp ora serve un terzino destro di ruolo, non un adattato. E credo che in quel ruolo in giro ci sia qualcosa di buono da prendere”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “La Roma deve puntare a qualcosa di importante, non soltanto a qualificarsi alla Champions. Se la Roma pensa di prendere un terzino destro lo fa per cautelarsi per evitare brutte situazioni visto che probabilmente si andrà avanti anche in Champions”.



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