Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Francesco Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Quando la Roma deve fare la partita va in confusione, bisogna capire perché, quando invece deve fare la partita da provinciale allora fa delle gare importanti come con Napoli e Chelsea. Non so dire cosa sia successo contro la Fiorentina. Nel calderone delle responsabilità vanno messi sia i giocatori che Di Francesco. Alcune scelte non mi hanno convinto. Il riposo a Kolarov l’avrei dato domani, non con la Fiorentina. Ci sono giocatori come Strootman che stanno faticando tantissimo a ritrovare una condizione decente”.
Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): “Domani col Barcellona sarà dura, c’è poco da dire. La Roma ha la pressione di dover fare l’impresa, cosa che non ha la Juve a Madrid giocando fuori casa. Certo, vedendo le premesse di Roma-Fiorentina… Vogliono tutti andare in Champions, ma con quali carte di credito? Secondo me Gonalons e Strootman renderebbero di più se giocassero nella Lazio. Alla Roma manca autostima, quel senso di voglia e di riscatto che ha invece la Lazio”.
Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Di Francesco ha detto apertamente che spera nel miracolo. Sarebbe veramente brutto prendere 4 o 5 gol, una sconfitta ci può stare ma contenuta. Il tecnico metterà la migliore formazione in campo, non pensa al derby. Domani la Roma deve contenere il Barcellona. Mi è piaciuto molto il discorso di Di Francesco sulla mentalità vincente che va costruita a Trigoria, ma se non hai uno zoccolo duro su cui costruire questa mentalità, come si può fare?”.
Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Sono d’accordo con chi sostiene che le scelte di formazione andavano fatte mettendo in campo i migliori con la Fiorentina e nel derby, più che con il Barcellona, perché sono quelle due le due gare più importanti della settimana. Il problema è anche di chi ti dovrebbe fare la differenza e invece ha un rendimento al di sotto delle potenzialità, gente come Strootman o Florenzi. Nainggolan non può sbagliare quel gol, vuol dire che ci arrivi con sufficienza. Monchi dice che l’importante è comprare bene: ecco, con Gonalons si è commesso un errore. Oggi il francese è un giocatore depresso”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Bologna e Fiorentina ti avrebbero permesso di arrivare al derby con due risultati su tre a disposizione e con una tranquillità tattica diversa da adesso. Le scelte sbagliate di Di Francesco ci sono state, forse più di qualcuna, però forse l’ambiente ha anche esaltato troppo la prestazione del Camp Nou. Una grande parte di responsabilità ce l’ha anche chi è sceso in campo e che non ha messo niente. Temo di quanto possa succedere a fine anno, ho paura che, per colpa dell’ennesima rivoluzione, si partirà con un alibi per il prossimo anno, per l’ennesimo anno di transizione. Gonalons? Non ha la fiducia dei compagni, si vede”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco ha le sue colpe ma poi in campo ci vanno i giocatori e gli errori più gravi li fanno loro. Secondo me i tifosi stanno esagerando nella critica nei confronti del tecnico. Ci sono giocatori che hanno toppato la stagione e ne paga la squadra. Era meglio far giocare De Rossi con la Fiorentina e mettere Gonalons con il Barcellona. Così come avrei fatto riposare domani Kolarov e non con la Fiorentina. Ma questa è una mia opinione”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Che pazienza ci vuole con questa Roma. Da anni questa società viene supportata da una stampa ridicola. Ora anche noi tifosi ce la prendiamo con questa o quest’altro personaggio, ma sbagliamo: questa squadra fa il massimo per quelle che sono le sue possibilità. Poi c’è un Presidente che doveva arrivare tre giorni fa e non è venuto, due giorni fa e non è venuto, ieri e non è venuto, stamattina e non è venuto… basta. Questa società andrebbe fischiata dalla mattina alla sera, invece, al contrario, c’è ancora qualcuno che la difende. Ci sono dei cantastorie che difendono la Roma dalla realtà. Tutti i record negativi della Roma post guerra portano la firma degli americani, è incredibile questa cosa. La cosa ancora più incredibile è che questi non hanno oppositori, ci siamo solo noi. Oggi la stampa se la prende con il turnover di Di Francesco, ma di cosa stiamo parlando? Li avete letti i nomi che Di Francesco ha in panchina? Dai su, facciamo i seri”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Monchi ha detto una cosa giusta ovvero che quando perdiamo tutto viene messo in discussione. La partita è finita 0-2 e abbiamo fatto 23 tiri subendone 3. C’è qualcosa che non va. C’è un problema di testa ed episodi. Hanno fatto diventare Monchi un deficiente. Si sta facendo un processo come se la Roma fosse quinta. Di Francesco ha un problema nella comunicazione nei momenti difficili. Ad ogni sconfitta critichiamo tutto e tutti ma nessuno si chiede come mai la società sia tra le prime 8 d’Europa. Questa squadra non si sente sufficientemente forte. Avere uno come Ferguson in società sarebbe solo un vantaggio. Domani con il Barcellona non c’è nulla da perdere ma è un’impresa quasi impossibile. Credo che Perotti abbia detto quelle cose dopo la partita con il Barcellona perché si è reso conto di aver perso la convocazione per il Mondiale a causa di quell’errore. La Roma non deve perdere il derby perché è uno spareggio e vale 4 punti. Conoscendo la Roma è meglio che la Lazio arrivi favorita al derby”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Nelle ottime partite fatte dalla Roma cosa è andato bene? E’ stata fortuna? Non credo. Perché non si riesce a dare continuità? La squadra fa fatica a tenere alta la tensione”.
Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Oggi chiunque muova una critica contro società, squadra o allenatore ha ragione. Non possiamo fare un processo perché mancano 7 partite, domani arriva il Barcellona ma stiamo tutti pensando al derby. Se dovessimo perdere con la Lazio ci arrabbieremmo per la sconfitta nel derby o per la classifica che si complica? Non abbiamo mai parlato di una Roma che potesse vincere lo scudetto ma eravamo convinti che potesse competere con il Napoli. Non pensavamo che la Roma potesse perdere 6 partite in casa. Io sono con l’allenatore che deve chiedere una squadra con cui poter competere. Le parole di Di Francesco sono una bacchettata ai giocatori e potrebbe essere una cosa grave. Come vedreste Ferguson presidente della Roma con Totti vice?”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “La Roma non ha compromesso niente. Il discorso è ancora aperto, al momento i giallorossi sono in Champions. L’impegno internazionale non sarà un vero dispendio di energie perché la Roma proverà a fare una partita dignitosa ma nulla di più”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Roma, Inter e Lazio sono squadre ‘difettate’ perché si giocano il terzo e quarto posto. Ora il discorso si è riequilibrato e andrà avanti così fino alla fine. Manolas quest’anno non è nuovo a regali. Dal punto di vista mediatico è stato un errore esaltare la sconfitta per 4-1 di Barcellona. I blaugrana non avevano voglia di giocare eppure l’hanno dominata. Pure con la Fiorentina la squadra è venuta fuori dopo aver preso 2 gol. La Roma diventa favorita per il derby visto che la Lazio giocherà giovedì in Austria. La Roma e la Juventus perderanno anche le gare di ritorno”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Il calendario della Roma è favorevole rispetto a quello di Inter e Lazio, ma deve esserci con la testa. Per non andare in Champions dovrebbe suicidarsi”.
Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “La Lazio è più squadra della Roma, la quale sta perdendo pezzi partita dopo partita, soprattutto a livello mentale. E questo succede quando tu hai in testa il fatto che è vitale l’ingresso tra le prime quattro”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “La Roma e l’Inter mi hanno deluso davvero. Basta con questa storia del giocare bene e creare occasioni, nel calcio serve fare un gol in più dell’avversario. Ventuno punti dalla Juve, è veramente triste. La Roma non mi dà più l’idea di gruppo, mi sembra che chiunque vada per conto suo. Avevo sentito che l’obiettivo di Di Francesco era battere la Fiorentina, a me non è sembrato. I giocatori che dovrebbero essere trascinatori fanno molta fatica. Vincere col Barcellona sarebbe una bella iniezione di fiducia per il derby. Se dovessi fare una scelta penserei più al derby che al Barcellona. La partita con la Lazio non la puoi sbagliare”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Secondo me bisogna parlare anche di Di Francesco, che ha fatto bene in Europa ma in campionato ha denotato sempre incertezza. La fortuna della Roma è che quest’anno ci sono 4 posti per la Champions e quindi lotti fino alla fine. La gestione di certi giocatori e le scelte sul turn over da parte del tecnico lasciano parecchi dubbi. Difficile pensare più al derby che al barcellona, perché la partita di domani va onorata con la squadra migliore altrimenti rischi la figuraccia”.
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