Patrik Schick

Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Il bilancio della Roma è buono e non ottimo. Il rimpianto è pensare cosa sarebbe stato avere un giocatore come Schick da 40 milioni per tutte le partite. Che salto di qualità avresti fatto… La Roma ha bisogno ancora di alcuni esterni. Ci sono 80 possibilità su 100 di arrivare terzi. Di Francesco è riuscito a fare in Champions una cosa che la società non riusciva a fare da dieci anni. La Roma non può contare in questa stagione e neanche nella prossima su Schick, va mandato in prestito in una squadra che lo faccia giocare per poi tornare”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “L’eliminazione che brucia veramente è quella col Torino, la Roma avrebbe trovato Napoli e Juve ma era un percorso che poteva provare a fare. Schick? Per come è andata la stagione credo che in questo finale giocherà in alternativa a Dzeko e non più da esterno”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Ero uno di quelli che andava a fare le file per i biglietti delle grandi partite. La Roma ai quarti non si andava da dieci anni, se non fosse esaurito sarei sorpreso, indipendentemente dal risultato d’andata”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “La gente andrà allo stadio perché ai quarti ci sarà la Roma, non andrà per il Barcellona. Se dovesse esserci l’impresa sarebbe bello dire ‘io c’ero’. Defrel ha sempre noie muscolari, ho paura possa essere anche un discorso psicologico. Ci si fa male quando si ha paura di farsi male, ha pagato un po’ il salto di qualità. Siamo ai livelli di Aquilani, ha dei muscoli di seta”.

Michele Giammarioli (Centro Suono Sport 101.5): “Su Di Francesco restano ancora dei dubbi sul fatto di avere una rosa più o meno adeguata al suo gioco. Noi saliamo o scendiamo dal carro a seconda di come si comportano i protagonisti. C’è stato un periodo molto buio per lui sulla panchina della Roma. In Champions le cose sono andate bene, in campionato la Roma deve assolutamente entrare tra le prime quattro, però poi restano ancora cluni dubbi. Per me lui ha delle responsabilità per aver accettato su alcune scelte di mercato. Continuare con Di Francesco? Io dico di si, ma con riserva”.

Mauro Macedonio (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma, rispetto al calo che ha avuto di un mese e mezzo, ora si è ripresa e i giocatori hanno dimostrato di seguire quanto gli chiede il tecnico. Mi auguro che si riesca a mantenere il terzo posto in classifica. Con la rosa a disposizione Di Francesco ha fatto meglio di quanto ci si aspettasse. Forse, è vero, qualche giocatore non sembra tagliato per lo schema di Di Francesco, ma per me si deve continuare con lui”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Noto che in giro c’è ancora qualche pizzico di diffidenza nei confronti di Di Francesco e del suo lavoro. Nei momenti più importanti di quest’anno io ho visto la mano dell’allenatore”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Si sa com’è il mercato. Il direttore non dice tutta la verità. Ma su Alisson secondo me Monchi sta dicendo la verità. Nessuno può dire come andrà a finire, è troppo presto, è una situazione imprevedibile. Per me la Roma ci proverà a non venderlo, almeno per questa stagione. Il giorno in cui si metterà la clausola nel contratto, è il momento che si vende Alisson, a meno che non si metta una clausola di 300 milioni”.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport 101.5): “Cristante è un giocatore su cui poter lavorare. Seri ha fatto un buon campionato l’altro anno ma niente di eccezionale. Marin è invece è una scommessa, non credo che il calcio rumeno abbia prodotto grandi talenti, in questi ultimi anni. Non sono questi i nomi per fare una Roma vincente”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Florenzi ieri ha detto che adesso pensa a giocare e basta e non gli pesa affatto la questione del contratto. Poi ha detto “E’ più facile quando lavori sempre con gli stessi compagni”, ve lo ha detto pure lui. Florenzi si va ad aggiungere ai vari Totti, Strootman e Di Francesco. Ora, finché ve lo dice Marione è un conto, ma se ve lo cominciano a dire anche i calciatori… Poi ho letto le dichiarazioni di un agente turco che consiglia ad Under, in sintesi, di restare a Roma altri due anni e poi andare via. Certo, qua a Roma ormai la storia è questa: i calciatori possono restare massimo 2/3 anni, poi devono andare via”

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Perché la famiglia Esposito e l’opinione pubblica non capisce che la tragica uccisione di Ciro non è colpa dei romanisti? Non centrano niente i colori di una squadra, ma di uomini che commettono delle azioni folli. Tra l’altro quella partita non riguardava neanche la squadra giallorossa, ma era Napoli-Fiorentina”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Questa Nazionale è di passaggio. Di Biagio ha richiamato molti senatori che hanno fallito contro la Svezia, e alcuni giovani. Ma adesso l’importante è rifondare il calcio italiano. Bisogna far crescere i giocatori non solo tatticamente ma anche tecnicamente”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Se dovessi scendere un commissario tecnico per la Nazionale, ne cercherei uno con un profilo importante. Costacurta è una persona brava e competente, deve inventarsi qualcosa altrimenti sarebbe tutto inutile. Mancini accetterebbe la carica da ct”.



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