ALESSANDRO CRISTOFORI: “La Roma si sta incartando su una questione di una banalità unica come il secondo portiere, anche perché Lobont credo che rimanga per fare il terzo portiere. Sirigu non verrebbe a fare il secondo. Vorrebbe dire che Spalletti non si fida di Alisson. Nacho? La formula del diritto di recompra in favore del Real Madrid non convince ma la Roma deve pensare al presente: ai giallorossi serve un difensore e se Nacho è il profilo giusto per Spalletti, ben venga” (Rete Sport, 104.2)

ALESSANDRO VOCALELLI: “Vedo Spalletti perfettamente allineato con la società. Lo vedo sempre pronto a condividere tutto quello che dice il club riguardo gli acquisti o anche la vicenda Totti. Lo vedo solidale verso i dirigenti, però da uno come Spalletti non so se sia un bene perché mi aspetterei che chiedesse qualcosa in più visto che ad oggi la Roma, a malincuore, non si è rafforzata. E’ una buona, quasi ottima, squadra ma parlare di scudetto è un azzardo. Pur essendo un bravo allenatore, il gioco di Spalletti non può bastare a colmare il gap con la Juventus” (Radio Radio, 104.5)

ALESSANDRO AUSTINI: “Mi aspetto che un grande giocatore possa arrivare a centrocampo. Magari sarà quella scintilla che riporta fiducia perché è chiaro che gli acquisti fatti fino ad ora non abbiano fatto scattare l’entusiasmo” (Teleradiostereo, 92.7)

LUCA VALDISERRI: “Manolas? Quando litighi, litighi. Non c’è più molta logica. La Roma si può anche mettere a ridere di fronte ad alcune offerte, ma poi deve gestire Manolas almeno fino a gennaio. Oggi mi sento di dire che è difficile mettere a posto la questione” (Rete Sport, 104.2)

MASSIMO CECCHINI: “Manolas è il classico giocatore che rende bene se è super-concentrato, se non c’è con la testa rende molto meno. E’ una situazione complicata da gestire, per la Roma è un giocatore fondamentale” (Rete Sport, 104.2)

FRANCESCO BALZANI: “Per Szczesny ci sono due problemi: il polacco vuole come preparatore dei portieri Guido Nanni, che è stato allontanato dalla Roma, e l’accordo da trovare con l’Arsenal” (Centro Suono Sport, 101.5)

ALESSANDRO ANGELONI: “Alisson e Gerson sono delle incognite: ci apprestiamo ad affrontare un preliminare di Champions e ci vorrebbero profili più affermati. Non bisogna appellarsi sempre al lavoro dell’allenatore, è necessaria una struttura di squadra solida che possa garantire risultati per tutto l’anno. Strootman sta lavorando per tornare ma non è una certezza. Non è possibile vendere quest’anno Manolas: anche se scontento, il greco va tenuto” (Rete Sport, 104.2)

RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI: “Nacho non lo conosco, ma l’ha chiesto Spalletti, ma non mi sembra un difensore scarso. Il Real non vorrebbe darcelo, ci sta pensando…La palma dello scarso quest’anno è capitata a Juan Jesus, quanto vorrei che gli capitasse la stessa cosa di Rudiger” (Teleradiostereo 92.7)

AUGUSTO CIARDI: “Non credo alla questione Diawara. Non ci credevo nemmeno prima, nel momento dello strappo tra il giocatore e la società bolognese: non credo che il calciatore possa andare alla Roma, ma a me piace e credo che dietro il guineano ci sia un’altra squadra. Alla Roma serve un centrocampista centrale che possa inventare, per far respirare De Rossi” (Teleradiostereo, 92.7).

DARIO BERSANI: “Ruediger sta bruciando le tappe, salterà i primi due mesi di stagione. Se non si fosse fatto male, avrebbe giocato titolare anche ad Euro 2016 con la sua Germania. Con il rientro del tedesco Spalletti potrebbe provare una difesa a 3 composta da Manolas-De Rossi-Rudiger. Spero che dalla questione Manolas non scaturiscano sorprese spiacevoli” (Teleradiostereo, 92.7)

MASSIMILIANO MAGNI: “La Roma non dovrebbe mai accettare 16 milioni per Manolas: non ci sarebbe nemmeno plusvalenza. Mi sembra uno scherzo. Ventura si vanta di 150 milioni di plusvalenza con il Torino? Noi in 5 anni, abbiamo valorizzato poco e bisogna rifondare la difesa con l’incognita Manolas. Serve voltare pagina e cambiare passo” (Rete Sport, 104.2)

JONATHAN CALO’: “Non riesco a darvi molti motivi per sognare. C’è un preliminare ad un passo, il 22 scopriremo il calendario di Serie A, il 5 agosto ci sarà il sorteggio di Champions e poi l’8 agosto ci saranno da presentare le liste Champions. C’è tempo, dunque, fino all’8 agosto per allestire la squadra per giocare in Champions, non c’è tutto questo tempo. Ci sono 18 giorni per fare mercato e per giocare le due partite più importanti di questa stagione. C’è bisogno di una forte accelerata sul mercato per passare il preliminare e navigare verso un bel secondo posto e avere i soldi della Champions per la stagione 2017/2018” (Centro Suono Sport, 101.5)

MARIO CORSI: “Ho letto le dichiarazioni di Spalletti che dice ‘potremmo vendere ancora’. E chi vendono? Sono Nainggolan o Manolas i soli che possono portare soldi. Non lo so, rimango perplesso. Se Spalletti nonostante tutto ci fa arrivare secondi siamo contenti, ma siamo sempre lì, non vinciamo” (Centro Suono Sport, 101.5).

CLAUDIO MORONI: “Szczesny? La Roma con Alisson e Skorupski può affrontare un campionato” (Centro Suono Sport, 101.5)

SALVATORE D’ARMINIO: “Capisco Szczesny: è andato via dall’Arsenal per giocare titolare alla Roma. Ora ritorna alla Roma per fare il secondo ad Alisson?” (Centro Suono Sport, 101.5)

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA: “Da quello che so Spalletti non ama tanto Manolas per il suo carattere un po’ scorbutico. C’è poco feeling tra di loro…” (Radio Radio, 104.5)

XAVIER JACOBELLI: “L’atteggiamento di Manolas mi piace poco. Se il giocatore avesse voluto più soldi, se ne poteva parlare prima. Questo nervosismo che raccontano le cronache da Pinzolo, fanno solo male alla squadra. Forse qualcuno dimentica la situazione del calcio italiano, ovvero che qualcuno non paga regolarmente gli stipendi…” (Radio Radio, 104.5)

ROBERTO PRUZZO: “Credo che Manolas partirà il prossimo anno, non quest’anno. Non c’è più Szczesny, non c’è più Digne, non c’è più Rudiger, non c’è più Maicon e la priorità deve essere un terzino destro. Al momento la Roma non è migliore dell’anno scorso” (Radio Radio, 104.5)

NANDO ORSI: “La Roma si è indebolita rispetto all’anno scorso. In porta c’è un’incognita come Alisson e non ha Szczesny. In difesa ha perso Digne. A centrocampo non c’è più Pjanic. Al momento ci sono più incertezze che certezze” (Radio Radio, 104.5)



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