Patrik Schick

Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Chuck (Roma Giallorossa Social): “Doumbia più forte di Defrel? Tra i due mi prendo il francese. Il punto è che non gioca nella sua posizione: se Di Francesco metterà Defrel centravanti e farà riposare ogni tanto Dzeko, vedremo le sue reali qualità”.

Marco Violi (Roma Giallorossa Social): “Percepisco cose strane nella comunicazione a Roma, tanto per cambiare. Le guerre intestine continuano. C’è chi dice: la Roma va bene? Merito della società, non solo di Di Francesco. La Roma va bene? Merito esclusivamente di Di Francesco. Ma perchè non si dà il merito a tutti? Perchè non diamo il merito a Monchi, a Totti, alla dirigenza, a Pallotta, a tutta la rosa – nessuno escluso – a Di Francesco, insomma a tutti? Io credo che ci sia un interesse ben preciso nell’individuare i meriti. Ricordate una cosa: i terroristi non sono mai ex, rimangono sempre terroristi. Così come i leccapiedi saranno sempre leccapiedi. Ve lo dice il “ragazzo di strada”, come una volta mi hanno chiamato. Mi sono fatto una risata quando ho attaccato il telefono…”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Credevo che il viaggio di Monchi da Pallotta servisse per chiarire il ruolo di Baldini nella Roma, invece anche lui è presente a Boston. Baldini è tornato di prepotenza nella Roma, forse influisce più ora che quando ha fatto il direttore generale. Ma Monchi quanto tollera questa cosa? Questa è la domanda. Monchi a Siviglia faceva tutto, lui vuole respirare la vita del club e non vuole intromissioni nelle scelte e nelle dinamiche di mercato. Sono convinto che questa sia una criticità, una falla potenziale da chiarire. Non è questo il momento, visto che a Boston ci sta anche Baldini”.

Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): “Podio allenatori di questo inizio di stagione? Di Francesco primo, Inzaghi secondo, uno tra Allegri e Spalletti al terzo posto. Sarri non lo metto perché mi aspettavo il Napoli primo, mentre non mi aspettavo questa Roma così bella in Europa. Fare 6 gol a una squadra allenata da Conte è un’impresa. La Roma e la Lazio sono molto meno prevedibile del Napoli”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Bisogna capire se Schick lo rivedremo dopo la sosta. La Roma non sapeva dei contenuti dell’intervista e l’ha multato, ma queste situazioni vanno prevenute e non curate dopo. È stato multato perché ha detto cose che vanno a ledere l’immagine della società, che però ha fatto il primo errore. Ha fatto una cavolata, ci sta visti i vent’anni ma visto che è un’intervista importante va accompagnato da un addetto della società. Monchi un colpo in difesa vorrebbe farlo, è andato a Boston per capire che margine abbia di movimento. Spalletti ha sempre avuto visibilità grazie a Totti: la sala stampa era sempre piena perché parlava di lui”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Manolas ha deciso di rinnovare il contratto, poi si parlerà anche di Florenzi. Gimenez ha il contratto in scadenza, ma si dovrebbero trovare tanti accordi per far sì che l’affare si faccia. Nelle righe di Schick leggo spontaneità, è stata una chiacchierata più che un’intervista: Di Francesco domani chiederà informazioni. Multa o non multa, finirà lì. Lui si è innervosito, non si aspettava tutto questo clamore. Schick è il giocatore che abbiamo ammirato in campo con la Samp, non estremizziamo i concetti di quell’intervista”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco deve continuare a lavorare sul concetto di mentalità, per poi buttare nella testa dei giocatori non solo nozioni tattiche. Lui è partito dal lavoro quotidiano in campo, che l’ha portato ad alzare il livello dell’attenzione e dell’esecuzione. Ha dialogato anche singolarmente con i giocatori, mettendo poi dentro tutte le sue conoscenze e capacità: la squadra si sta rendendo conto che ciò che dice porta ai risultati e questo agevola il lavoro del tecnico. Non vedremo mai la stessa Roma, anche i base ai calciatori che entrano in campo”.

Stefano Borghi (Centro Suono Sport 101.5): “Di Francesco è un allenatore da Roma: mi piace che i tecnici riescano ad abbandonare i propri integralismi, come ha fatto lui. Gerson lo vedo irrobustito dal punto di vista fisico, i piedi ce l’ha: la sua posizione è diversa rispetto a quella vista contro la Juventus, ha svolto compiti differenti”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Non mi sembra che Schick abbia offeso la Roma con quell’intervista. Il ceco ovviamente pensa a squadre top d’Europa, praticamente tutti i giocatori pensano alle grandi squadre. Non tutti i giocatori sono Totti. L’unico consiglio che posso dare a Schick è di parlare dopo aver portato a casa dei risultati”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Uno che dice quello che dice Florenzi deve avere subito una maglia da titolare. Ventura, abbi pietà delle nostre coronarie. Il mercato della Roma è anomalo: non si è mai visto che si arriva a metà novembre senza aver schierato i migliori. Mi sto innamorando della Roma, il merito è dell’allenatore. Non lo voglio il derby, speriamo venga rinviato, rovinerà due favole!”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Ventura deve cercare di essere normale, ogni volta si inventa qualcosa di diverso. Uno tra Inzaghi e Di Francesco dovrà segnare il passo, avrei voluto vederli così fino alla fine del girone d’andata”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Anche in Inghilterra si gioca nel periodo invernale, ma durante il giorno. In Italia invece si giocherà anche di sera, questo è l’unico problema. Schick non ha detto niente di male,

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “La Roma è una squadra forte e ha delle possibilità per arrivare in fondo, così come le altre squadre. Vedremo come si evolverà anche la questione infortuni. Ci sarà da divertirsi, molto più degli anni passati. La Roma sta bene, ha dovuto fare a meno di giocatori che sarebbero dovuti essere dei valori aggiunti, ma ha comunque fatto bene. Non si è indebolita rispetto all’anno scorso: El Shaarawy vale Salah. Bravo Di Francesco che è stato consapevole dei rischi di questo turnover ma che alla fine ha portato ottimi risultati. L’unica controindicazione è il capitolo infortuni. Schick ha ambizioni, la squadra ha bisogno di averlo al massimo: starà al tecnico trovare la formula adatta per faro esprimere al meglio. Il derby è una scocciatura per i calciatori, meglio due feriti che un morto”.



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