Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Io non penso che la Roma sia spacciata, soprattutto con l’Atletico. Simeone, è vero, è un esperto ed in Champions ha sempre fatto dei bei percorsi. La sua capacità è quella di trasferire grande grinta e motivazione ai suoi. Questo, però, può funzionare per quanto? Uno, due, tre anni? Secondo me la Roma arriva al momento giusto a questa sfida. Nella gara secca può succedere di tutto. Qualche anno fa avrei dato la Roma per spacciata, ma questa volta se la gioca. Dall’altro lato c’è il Qarabag, che almeno ti dà qualche garanzia sul terzo posto. Mi aspetto già sabato una grande risposta di personalità da qualche ‘bounty killer’ giallorosso”.
Mauro Macedonio (Centro Suono Sport 101.5): “Mahrez sembrava più funzionale al gioco di Di Francesco, visto che si cercava un esterno. Schick è un giocatore diverso, e mi auguro che se dovesse arrivare lui Di Francesco riveda un po’ il suo credo tattico, piuttosto che adattare il giocatore”
Xavier Jacobelli (Radio Radio 104.5): “La condizione atletica e il sistema di gioco della Roma vista a Bergamo non basterebbe contro l’Inter di oggi. Spalletti ha sistemato per prima cosa la difesa, e oggi non facile fargli gol. In questo momento l’Inter sta meglio della Roma. La Roma ha perso troppo tempo dietro a Mahrez e oggi servono due acquisti di livello: l’attaccante esterno e un difensore centrale”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “La Roma torna in Champions, dopo che lo scorso anno perse con un’avversaria abbordabile come il Porto. L’esito di quel doppio confronto maledetto è pesato sull’intera stagione della squadra. A causa di quella mancata qualificazione la società ha dovuto colmare un buco di 50 milioni con il sacrificio di Salah. La Roma deve accelerare per l’acquisto di Schick. Non capisco come il ragazzo non possa prendere in considerazione un’offerta come quella presentata dalla Roma, che tra l’altro gli offrirebbe la possibilità di giocare la Champions League. La società deve ‘sporcarsi le mani’ cercando di anticipare il pagamento di commissioni agli agenti del giocatore, perché è così che funziona oggi il calcio. Dzeko non sarà in grado di giocare tutte le partite nella stagione e Schick mi sembra un ottimo investimento anche per il futuro. Renato Sanches non verrà”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Se dopo Mahrez Monchi non prende Schick allora sarebbe un vero fallimento per il ds spagnolo. Vuol dire che non aveva le condizioni economiche giuste. Io non ci credo che Ferrero lo vuole mandare alla Roma, ‘er viperetta’ è un furbastro”.
Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Se la Roma perderà con l’Inter nulla sarà perduto. C’è il rischio però di perdere male. La squadra di Spalletti è tra le più in forma, Perisic sembra incontenibile. Non sono sicuro che la Roma abbia imparato a impostare le partite. Fremo dalla voglia di prendere Schick. Se la Roma ce la facesse avrebbe fatto un piccolo capolavoro. Avresti un giocatore straordinario, ma resta qualche dubbio sul ruolo con Di Francesco”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “Su Spalletti io devo scindere l’allenatore dall’uomo. Come tecnico ha fatto un lavoro eccellente alla Roma, anche se nelle coppe il rendimento è stato negativo. Roma-Inter è una sfida impari, perché Di Francesco è in piena emergenza e Spalletti avrà tutti a disposizione. Roma-Inter è da pareggio, ma i giallorossi avranno tanti stimoli in più per diversi motivi. Se funziona Totti come portafortuna oggi la Roma prende Spartak Moska, Porto e una qualsiasi della quarta fascia”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Io non rimpiango Spalletti, ricordo ancora quando era andato di nascosto a parlare con il Chelsea. Io lo valuto per quello che ha fatto con Totti che l’anno precedente aveva portato la Roma in Champions, poi l’eliminazione con il Porto e poi quella con la Lazio. Io sabato sera sono per il silenzio di indifferenza. Roma.Inter? Finisce pari, ma magari una punizione di Kolarov con deviazione…”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Per Spalletti sabato sera come minimo ci vorrebbe il silenzio di gelo, di indifferenza, come massimo una bella fischiata. A Roma ne ha combinate più di Carlo in Francia. Ha tenuto sulle spine la dirigenza sapendo che se ne sarebbe andato. E’ un comunicatore disastroso. Il tifoso della Roma dovrebbe sentirsi ripudiato da lui. Sono due volte che ha tradito la Roma. E’ incorreggibile nella sua spropositata vanità. Il tifoso della Roma è buono e caritatevole, gliene combinano di tutti i colori e non dice niente. Sabato l’Inter parte favorita, ma io spero che la fortuna di Di Francesco sia pari a quella di Ranieri nella Roma Finisce x, tendente al 2. Di Francesco ha in mano la pistola ad acqua”.
Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Parlando della Roma ho un grosso punto interrogativo disegnato in fronte. Non tanto sulla forza e sulla qualità. Ma quali sono le prospettive della Roma? Ancora non l’ho capito bene. Capisco le scadenze, ma perché la Roma ha venduto Salah visto che poi spende di più per prendere Defrel e Schick?. Chi esce male da Roma-Inter pagherà psicologicamente la sosta e avrà più affanno negli ultimi giorni di trattative. Se il mercato di Monchi lo avesse fatto Sabatini lo avrebbero preso a gavettoni. Sulla prestazione di Bergamo c’è da dire che l’Atalanta fa giocare male tutte le squadre e sul quel campo ci vinceranno in pochi”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “La Roma può essere un’incognita in questa Champions, ma non ha ancora finito il mercato. Io sono molto fiducioso perché il campionato italiano è diventato molto più competitivo. La Roma ha preso Defrel, ma perché vuole Schick che è un altro attaccante. La Roma di Di Francesco sta provando a migliorare il nuovo sistema di gioco. Ci vuole un po’ di tempo e la squadra ad oggi è incompleta e si è indebolita rispetto all’anno scorso. Cuadrado-Strootman? Ci rimette la Roma e e io non lo farei mai come scambio”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Le squadre europee si sono rinforzate sul mercato, le italiane no. Faccio fatica a restare tranquillo per Napoli e Roma. I giallorossi negli ultimi anni sono stati deludenti in Europa, se passa il turno dei gironi già è un grande risultato. Schick è un grande attaccante e io lo prenderei subito. La Roma sul mercato aveva bisogno di due titolari sicuri ed oggi non li ha. Sabato l’Inter arriva alla partita con più certezze rispetto alla Roma, ma i tre punti di Bergamo fanno di Roma-Inter una partita equilibrata. Finisce pari”.
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