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ETERE GIALLOROSSA, Di Giovambattista: “Zaniolo non va d’accordo con Mourinho”

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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Mario Sconcerti (Teleradiostereo 92.7): “Ieri la Roma ha fatto tutto quello che doveva, è stata una partita confusa dallo Spezia e la Roma ha attaccato continuamente. Credo che sia discontinua, ha un gioco in alcune partite e in altre no. Veniva da una lunga serie di gare abbastanza grigie. Quello che mi è piaciuto è che ho visto una squadra unita nella necessità di vincere”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Una partita con tanti sprechi come quella che ha fatto la Roma credo di non averla mai vista. La vittoria è preziosa perché credo che un primato di Mourinho sia pure quello di arrivare davanti alla Lazio. Zaniolo ha avuto il merito di immolarsi all’ultimo istante, credo che abbia salvato la partita. Adesso si tratta di capire se farà un finale da grande giocatore oppure no”.

Massimo Caputi (Radio Radio 104.5): “Motta potrebbe avere ragione sul secondo cartellino giallo, anche se il secondo ci può stare a termine di regolamento. Se su Amian l’arbitro è stato forse troppo severo, invece Agudelo doveva essere espulso. Abbiamo detto per anni che i nostri arbitri sono i più bravi, mentre io dico che se le nostre partite sono brutte e spezzettate, molta responsabilità sono degli arbitri. Credo che la gestione delle partite per molti arbitri italiani siano insufficienti”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Si possono prendere solo i 3 punti e non indicazioni tecniche. L’espulsione mi è sembrata eccessiva e lo Spezia un avversario troppo rinunciatario. La Roma ha tirato in porta 40 volte e sul risultato non c’è niente da dire. Non si può dare un giudizio sulla squadra anche perchè lo Spezia è rimasto in 10 un tempo intero. Ricordiamoci che se non c’è il VAR la partita finisce 0-0. Molte partite, ormai, vengono decise in questa maniera. Tecnicamente, comunque, la Roma è da rivedere”.

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Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Non è normale che una partita venga decisa da un’espulsione che non c’è, il match è stato inficiato dall’errore dell’arbitro. Se dobbiamo dare retta a Mourinho, dobbiamo farlo fino in fondo. Anche se reputo che la Roma abbia meritato la vittoria e su questo c’è poco da dire”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Nella partita di ieri ci sono state prestazioni individuali sicuramente migliori rispetto a quelle dell’ultimo periodo. Se non fosse arrivato quel rigore però staremmo parlando di altro. L’approccio della Roma è stato giusto, poi ha frenato e dopo l’espulsione si è ripresa nuovamente. E’ stato più un sospiro di sollievo che una gioia anche perché era un mese che non portava a casa i tre punti. In caso di pareggio la Roma avrebbe avuto molto vicino il Verona e anche la qualificazione alla Conference League poteva essere in dubbio. Zaniolo è un caso particolare, a Torino girano voci molto forti e mi preoccupano molto di più dei like sui social. Si rinnovano i contratti di Mancini, Cristante e altri e non il suo. Evidentemente la volontà non è fortissima. Il primo ad aver preso il pallone sul rigore è stato Pellegrini ma poi lo ha subito lasciato ad Abraham. Tammy ha avuto il coraggio di prendersi un rigore che pesava. La Roma non attacca sulle fasce, è l’unica in Serie A. Mancini ha rinnovato a più del doppio di quanto andrebbe pagato per il rendimento che fornisce in campo. Per il rapporto qualità-prezzo è forse il difensore peggiore della Serie A”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Una società forte con le idee chiare sul futuro di Zaniolo, non si interesserebbe dei tweet e delle voci che circolano a riguardo. Una grande società non permetterebbe a Pinto di fare quelle dichiarazioni sul ragazzo. La partita è stata qualcosa di inverosimile, mi aspettavo una goleada e invece si sono costruite una dozzina di palle gol, ma la partita è stata vinta grazie ad un rigore al 99’. Uno 0-0 sarebbe passata alla storia. I pali non sono sempre sfortuna, la Roma ne ha presi 4 ieri. Ho avuto l’impressione che si giocasse a non segnare, molte volte e sembrava più facile segnare che sbagliare. Se la Roma vuole tutti giocatori come Mancini, non capisco più cosa voglia dire essere una grande squadra”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Non vorrei che la Roma confermasse troppi giocatori per la prossima stagione altrimenti sarà peggio di questa. Se la Roma arriva quinta, lo faranno passare per un grande risultato ma invece è un fallimento. Zaniolo non è un ragazzo semplice da gestire. Tiago Pinto e i Friedkin sono di passaggio e vogliono una vita normale e Zaniolo invece te la vivacizza. Preferiscono giocatori come Pellegrini. Quando la Roma chiuse l’operazione Batistuta, gli avevano promesso la 9 che però era di Montella e l’ha tenuta. Questi sono i comportamenti dei grandi giocatori”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma è stata brava a creare tante occasioni ma non le ha concretizzate. Sarebbe stata una beffa finire 0-0, non ricordo una partita del genere nella storia della Roma. Sono quelle partite irripetibili ma i giallorossi hanno meritato di vincere, non era facile vedere quel rigore. Scandaloso che un arbitro decida di dare un rigore in mezzo ai tifosi che gli urlano contro. Ieri Pellegrini ha fatto una bella partita e anche Veretout è in crescita. Zalewski non è un esterno a tutta fascia. Da qualche settimana va un pochino meglio con gli arbitri”.

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Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Il rigore al novantanovesimo? Ho tremato quando ho visto Provedel che la sfiorava… Abraham l’ha tirato bene, altrimenti gli avrebbe parato anche quello. A me la Roma ieri non è sembrata inconcludente, succedono queste partite, le altre volte è stato diverso. Che alla squadra manchi qualcosa, sia tecnicamente che caratterialmente, non ci sono dubbi. Ma stavolta hai fatto tutto quello che c’era da fare, gli è mancata solo la prestazione del tuo centravanti. Succede, ed è anche un po’ una colpa, ma non grave. Se giochi partite sempre così io penso che te ne porti a casa diverse”.

Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “Zaniolo a certi livelli fa la differenza, magari nel big match contro Juve o Inter non fa questa differenza, ma in partite come quella di ieri non puoi prescindere da lui. Mi è piaciuta la personalità di Abraham, che si è andato a prendere un pallone che scottava molto di più di quello col Sassuolo. Pellegrini a me non è piaciuto, è stato inconcludente, non è riuscito a incidere sulla partita. E’ stato l’esempio, l’emblema della inconcludenza della squadra. Queste partite vanno chiuse prima, non puoi arrivare al 94esimo ancora sullo zero a zero. Lo Spezia il primo tempo faceva il fuorigioco a metà campo, sembrava la Roma di Luis Enrique, e tu dovevi già stare 4 a 0. Per me quella non è sfortuna, se a certi livelli sbagli tutte quelle palle gol vuol dire che ti manca qualcosa. Le parole di Thiago Motta a fine partita sono da camicia di forza…”.

Jacopo Aliprandi (Rete Sport 104.2): “Il like di Zaniolo ai giocatori della Juventus? Locatelli e Bonucci sono due amici della nazionale, e Vlahovic è un fenomeno. Però poteva evitare. E’ un discorso di furbizia, fatti furbo e lascia perdere. Quarto posto? Io ci credo. E ci crede la Roma stessa, visto quanto dichiarato più volte da Pellegrini. Ma anche la reazione di Mourinho e Tiago Pinto lo dimostra, loro sono convinti di poter arrivare davanti alla Juventus. La partita di ieri? Non so perchè Motta ha tolto Verde, e non capisco come possa lamentarsi per quel rigore”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Non credo che la vittoria della Roma dipenda dall’assenza di Mourinho in panchina. A volte lui alimenta il caos, ma ieri ce n’era abbastanza già di suo nella partita. Ci sono delle possibilità che Zaniolo possa andare alla Juventus. Io credo che la Roma o rinnova il contratto, ma non ci sono segnali in questo senso, oppure lo debba cedere. E’ un giocatore che alla Juventus piace molto, soprattutto nel caso in cui non rinnovasse il contratto a Dybala”.

Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): “L’immagine di Mourinho che seguiva la partita dal pullman mi ricorda Scopigno che seguiva la partita dall’albergo di Santa Margherita Ligure. Magari Mou era collegato con il suo assistente e dirigeva lo stesso la squadra. La Roma ha meritato di vincere anche se c’è stata un’espulsione che se fosse accaduta a parti invertite avrebbe fatto saltare il Parlamento. Zaniolo alla Juve? Per arrivarci ci vogliono i soldi e se guardate il bilancio del club bianconero sono numeri drammatici. Chiesa e Zaniolo sarebbe più interessante di Chiesa e Dybala. Se dovessi investire io i soldi, lo farei per Milinkovic-Savic e non per Zaniolo”.

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Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La Roma ha strameritato di vincere con lo Spezia, anche se la vittoria è arrivata su rigore che c’era tutto. La Roma in 11 contro 11 ha giocato veramente male. Se un giocatore di Mourinho fosse stato espulso nel giro di 6 minuti, oggi staremmo a parlare solo di questo. La Roma ha giocato una buona partita nel secondo tempo ma in 11 contro 10”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Spero che Zaniolo resti e decida di continuare con la Roma visto che ieri ancora una volta ha dimostrato di essere con la testa dentro alla squadra. La partita poteva finire anche 0-0, ma la Roma ha creato tantissimo, almeno con quattro occasioni limpide, ma senza trovare il gol e questo è un limite. Abraham non ha la forza del bomber vero. La Roma ha buttato via dei punti che ancora oggi fanno rabbia”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Nell’esclusione di Zaniolo non c’è niente di tecnico. Lui non ci sta bene con Mourinho, questo credo di saperlo. Poi è un professionista serio, e ieri ci ha messo anche la faccia prendendosi un calcione. Se la Juve lo vuole deve tirare fuori i soldi veri. La Roma vive solo sulle individualità”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Il rigore c’era e il risultato è giusto, legittimo, con tre punti che ti danno un po’ di respiro ma a me non sembra una Roma guarita. Ieri la squadra è stata più concentrata e cattiva più delle altre volte, ma è mancato il gol”.

Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “I giocatori della Roma sono monocordi, non riescono a cambiare ritmo e ad essere più incisivi. Non può essere questa la Roma. Ora vediamo che succederà in questi giorni a Trigoria. Questa non è  ancora una Roma degna delle aspettative”. 

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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