Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Roma-Napoli è una gara fondamentale per entrambe, è una partita che darà delle risposte interessanti. Se la Roma riuscisse a lottare per lo scudetto io sarei stupito. Per me il Napoli è più forte. Se la Roma non dovesse vincere, il risultato rientrerebbe comunque nell’ordine delle cose. Se invece i giallorossi dovessero portare a casa i 3 punti, ci sarebbe un piccolo ridimensionamento del Napoli”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Mi spaventa vedere Bruno Peres contro Insigne, credo che Florenzi sarebbe la soluzione giusta come terzino o al limite anche Juan Jesus, che marcherebbe col suo piede forte, il sinistro, i rientri dell’esterno del Napoli”.
Daniele Carboni (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma sta ritrovando tutta la sua rosa: durante la pausa per la Nazionale i giocatori infortunati stanno ritrovando una buona condizione fisica. L’interruzione del campionato subito prima della partita con il Napoli questa volta sembra aver giovato ai giallorossi”.
Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “A me il gioco di Di Francesco diverte molto di più rispetto a quello di Sarri. Se devo fare una scelta, ad oggi, io mi tengo Eusebio”.
Xavier Jacobelli (Radio Radio 104.5): “Se la Roma riesce a bloccare gli ingranaggi del Napoli vuol dire che sta facendo sul serio altrimenti un passo indietro ci farebbe tornare a fare tutti i discorsi fatti prima di Milan-Roma”.
Riccardo Di Manno (Romagiallorossa.it Web Radio): “Sarò impopolare, anzi, sicuramente lo sono, ma non riesco ancora a capire l’acquisto di Schick. A mio avviso 42 milioni di euro sono troppi e spesi male. Al di là dei problemi fisici, lui di fatto è un centravanti e non un esterno. In quel ruolo ci doveva essere il sostituto ideale di Salah, ovvero Mahrez. Molti dicono che Schick è il nuovo Van Nistelrooy: ma dove?”
Marco Violi (Romagiallorossa.it Web Radio): “Non sono un tecnico ma contro il Napoli cercherei di bloccare il fulcro del gioco della squadra di Sarri, ovvero i terzini e Hamsik. Il Napoli fa un gioco molto veloce, che parte dal centrocampo per allargarsi sugli esterni. Insigne fa sempre la stessa giocata: prende palla da sinistra, si accentra e crossa sul secondo palo per Callejon. La Roma dovrà stare attenta a questo tipo di azione che è un classico del gioco di Sarri. Non dobbiamo metterci ad alzare i ritmi contro il Napoli, ma fare un giro palla ragionato. Se ci mettiamo a correre a duecento all’ora come loro, rischiamo di scoppiare come è successo contro l’Inter”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “La partita contro il Napoli ci farà capire se la Roma è cresciuta veramente rispetto ad agosto e se può inserirsi nella lotta scudetto. Un ko del Napoli non toglierebbe la Roma dalle pretendenti al titolo, dipende sempre in che modo si perde”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco ha acquisito certezze, si fida molto della sua squadra. L’orario di Roma-Napoli? Impazzisco quando le incertezze sull’orario sono legate a questioni di ordine pubblico. Stasera finirà la via crucis della Nazionale, gli azzurri e l’Argentina secondo me al Mondiale ci andranno. Dzeko a volte il primo anno sembrava un paracarro, ora lo vedo più pronto fisicamente”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Il prossimo turno di campionato ci aiuterà a capire lo sviluppo futuro della classifica. La curiosità più grande è quella di capire a che punto è la Roma. Giocherà in casa con la squadra più in forma del momento: se i giallorossi riescono a bloccare gli ingranaggi del Napoli, tanto di cappello”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco è uno di carattere, aveva detto da subito che Dzeko aveva sbagliato ad usar quelle parole nel post Atletico; nei fatti poi qualcosa è cambiato, perché la Roma ha ricominciato a giocare vicino al suo attaccante e lui a segnare. Quello tra i due è un confronto che ci sta e che ci fa capire come questo allenatore non si faccia mettere i piedi in testa da nessuno, perché profondamente convinto delle proprie idee. Dzeko ora è più convinto di se stesso, è in un momento in cui gli riesce quasi tutto e per questo osa anche di più. Sarri? Sabatini aveva avuto un’intuizione brillante, poi non ha avuto il coraggio di chiudere e lui ha preso la strada di Napoli”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “È più probabile una convocazione di Karsdorp piuttosto che di Schick. Il ceco non è un mistero perché è meglio tenerlo fermo ora per averlo poi sempre a disposizione per il resto della stagione. Nessuna squadra in serie A ha un giocatore come Schick che non ha ancora utilizzato, puó essere un fattore per il campionato”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Karsdorp e Schick sono clinicamente guariti ma fisicamente non al 100%. Bisogna ancora andare molto cauti, soprattutto con Schick. Sul recupero di Pellegrini sento ottimismo, ci contano tantissimo”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Se la Roma batte il Napoli si inserisce di diritto nella lotta scudetto. Anche l’Inter può lottare per lo scudetto se dovesse vincere il derby. Non vedremo più un campionato dove domina una sola squadra, ma vedremo più squadre protagoniste”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Se vince la Roma, riapre il discorso scudetto che sembrava essere solamente rivolto a due squadre. Mi auguro che i giallorossi possano battere il Napoli proprio per questo. Florenzi? La Roma in avanti ha delle alternative importanti, quindi lo metterei terzino”.
Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “Piano piano la Roma sta crescendo e inizia a piacere, è una squadra spensierata che vedo contendere la vetta a Juve e Napoli”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Bruno Peres deve iniziare a giocare bene per meritarsi il posto da titolare, cosa che finora non ha fatto. E’ fortunato a giocare. Credo che Di Francesco metterà Florenzi nel tridente d’attacco. Il ragazzo ha la caratteristica di giocare bene in qualsiasi ruolo, anche perché non si sa ancora quando Schick rientrerà a pieno regime”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Sono curioso di vedere Florenzi e Bruno Peres insieme. Si dice che non possono giocare insieme, invece io credo che i due possano coesistere”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La cosa che mi dispiace è che Florenzi debba essere un tuttofare. Che si possa fare in emergenza sono d’accordo, ma non merita di essere sballottato di qua e di là. L’allenatore, la società, tutti, devono decidere il ruolo di Florenzi. Lo vedo bene dappertutto, ma dove lo vedo meno bene è terzino. Con Napoli le scelte sono obbligate perchè davanti sono indisponibili quasi tutti”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “Sono d’accordo sul fatto che Florenzi perde qualcosa nel ruolo da terzino. Quando Di Francesco l’ha utilizzato esterno basso mancavano Bruno Peres e Karsdorp. Quando tornerà l’olandese, l’allenatore lo metterà esterno alto. Qualora Pellegrini e Strootman non ce la dovessero fare per la partita con il Napoli, c’è l’ipotesi di vedere Florenzi mezz’ala. Bruno Peres? Mi sembra più attento e concentrato, ha fatto grandi miglioramenti. E’ un giocatore che è rimasto alla Roma sapendo di fare la riserva di Karsdorp, che sarà il titolare quando si sarà ripreso fisicamente. Rinnovo Manolas? Trattativa ben avviata, quando il giocatore tornerà dalla sosta per le nazionali, ci sarà un incontro per la firma”.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA