Etere giallorossa
‘ETERE GIALLOROSSA’, D’Ubaldo: “Di Francesco ha provato Nainggolan più avanti”
Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Comincio a considerare Di Francesco un fenomeno della comunicazione. Con 4 battute ha sintetizzato una serie di concetti che abbiamo approfondito nei giorni scorsi. Due cose della conferenza stampa di ieri mi hanno colpito. E’ vero che questa partita non sarà decisiva, ma può dare una spinta a chi vincerà. Lui stesso ha ammesso che chi perderà potrà avere una battuta d’arresto nella convinzione dei propri mezzi. L’altra cosa interessante che ha detto è che la partita la vincerà chi farà meglio la fase difensiva. Per uno come lui, che ha sempre puntato tutto sul calcio offensivo, ammettere che i campionati li vince chi fa meno gol non è una dichiarazione banale”.
Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Gli infortuni hanno condizionato Di Francesco, il tecnico lo ha ribadito anche ieri in conferenza. Karsdorp è più avanti rispetto a Schick, anche se al 14 ottobre non ha ancora fatto un minuto in campo. Mi auguro di poterlo vedere contro il Torino o nella partita dopo. Sono d’accordo con Monchi quando dice che non c’è fretta perché la Roma se lo potrà godere almeno 5 anni ma, per esempio, contro l’Inter la sua presenza era necessaria dal momento che i giallorossi si sono presentati senza terzini destri di ruolo. Schick ha subito la pressione dell’arrivo, ha provato ad accelerare i tempi e si è fatto male. Stasera giocherà Jesus, Fazio ha un solo allenamento con il gruppo sulle gambe dopo la nazionale”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “‘Vince chi fa la fase difensiva migliore’ è stata musica per le mie orecchie. Anche io all’inizio sono stato un po’ scettico su Di Francesco. Sia noi che i calciatori abbiamo pagato il passaggio Di Francesco-Spalletti, due personaggi completamente diversi. Pensate anche soltanto alla lunghezza delle conferenze stampa dei due. Di Francesco risponde con due frasi, ma forse dice cose più pesanti, come ad esempio è successo ieri con la Nazionale. Oggi vorrei il gol di Juan Jesus, mentre mi aspetto è quello di Florenzi”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “La partita di stasera è importante, ma non darà verdetti definitivi per il campionato. Percepisco grande sicurezza da parte del Napoli, dimenticando che la Roma ha sbagliato pochissimo in questo inizio di stagione. Tutto questo squilibrio tra la Roma e il Napoli non lo vedo. Il pareggio non sarebbe un risultato negativo. Tutti si preoccupano di come la Roma debba fermare il Napoli, ma nessuno pensa al contrario. Fino a prova contraria, la Roma è arrivata davanti al Napoli. Sembra che stiano giocando Sassuolo e Juventus, o Chievo e Inter. Per me Roma e Napoli sono due squadre che si equivalgono, mi aspetto una bella partita. In chiave Roma, Perotti può essere un fattore importante sulla sinistra”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “La panchina della Roma è molto corta, però niente drammi. Si gioca e ci si confronta. Ci saranno momenti dei grande aggressività della Roma, rischiando per mettere in difficoltà il Napoli. Dipenderà anche molto dalla lettura che avranno gli stessi calciatori. Ieri sono stato a Trigoria, ho visto una situazione bella, piacevole, coinvolgente e di grande umiltà. Silenzio e tanto lavoro. Ieri ho visto Florenzi dopo tanto tempo, ha un fisico veramente asciutto. Lui mi ha confessato che ha perso molti chili”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “La Roma è quella che ha più da perdere nella sfida di stasera perché andrebbe a 9 punti dalla vetta e questo sarebbe già un solco già importante in chiave scudetto. In questo momento, e forse anche in assoluto, Di Francesco non può mettere in campo una formazione migliore di quella che leggo. Stasera la Roma potrà capire di più sul suo futuro, se si potrà lottare o no per la vetta. Il pareggio può andar bene a tutte e due, un po’ di più al Napoli. Sarà una partita molto curiosa a livello tattico. Non sono d’accordo su fatto che conterà di più la difesa. Pronostico? Dico X”
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Se Pallotta avesse voluto fare lo stadio, lo avrebbe già fatto in questi 9 anni. Lui ha scelto una zona trappola, un terreno di proprietà di Parnasi che deve dare tantissimi soldi a Unicredit. Gli americani hanno avuto una grande stampa romana, addirittura Marino ha invitato i tifosi giallorossi ad andare sotto al Campidoglio per fare lo stadio. I media ci fanno credere che la Roma ha grossi ostacoli politici, invece il problema reale è che Pallotta ha scelto un terreno improponibile”.
Jonathan Calò (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma ha fatto record di punti ed è arrivata seconda lo scorso anno. Perchè allora ci sono solamente 21mila abbonati e uno stadio semivuoto? Rimane il fatto che la Roma oggi può giocarsi lo scudetto con Juve e Napoli e, la domanda da porsi, è: perchè non c’è questo feeling tra la squadra e i tifosi?”.
Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Il grande interrogativo di stasera è sulla condizione fisica di Perotti che quest’anno è andato a fasi alternate. Non vedo l’ora di vedere una bella prestazione di Florenzi che Ventura avrebbe dovuto convocare nelle ultime due gare della Nazionale. All’Olimpico finisce in pareggio”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Oggi la Roma rischia molto, perché se perde non dico che deve dire addio a qualsiasi sogno di scudetto, ma diventerebbe veramente complicato. Il Napoli ha una sola formazione, i suoi giocatori ce li ricordiamo a memoria come accadeva tanti anni fa. La Roma, se vuole battere la squadra di Sarri, deve snaturare qualche caratteristica tecnica e sacrificarsi, stando bene attenta fino al 90esimo. Il pareggio è uno dei risultati più probabili, ma la vittoria della Roma non mi sorprenderebbe”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “Fazio andrà in panchina, magari giocherà la partita di mercoledì contro il Chelsea. Di Francesco durante la settimana ha provato diverse soluzioni per spostare Nainggolan più avanti. Con il Napoli la difficoltà maggiore secondo il tecnico giallorosso è la catena di sinistra con Ghoulam, Hamsik e Insigne. Da quella parte dovrebbero giocare Bruno Peres, Nainggolan e Florenzi, con quest’ultimo che dovrà fare un grande lavoro in fase divensiva, mentre il belga andrà a fermare Hamsik e Jorginho in fase di non possesso; in fase di possesso si andrà a buttare sugli spazi”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Fazio o Juan Jesus? Penso che l’argentino sia meno veloce rispetto al brasiliano. Tra l’altro Jesus sta andando bene, ha preso fiducia, con Di Francesco sta andando sempre meglio. Ma fermare Mertens è improbo”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Juan Jesus non è migliorato più di tanto. La Roma avrà due partite che metteranno a dura prova la squadra giallorossa. Napoli e Chelsea hanno due attacchi velocissimi. Anche se Morata non recupera, giocheranno Pedro e Hazard. Roma-Napoli è la partita chiave, a Londra con il Chelsea si può anche perdere, visto che la Roma non ha una grande esperienza a livello internazionale”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Non sono convinto del mercato della Roma. Moreno non è proponibile, è praticamente inutilizzabile. Non è il momento di fare polemiche con Monchi, ma mi sembra che i pezzi da novanta del mercato della Roma, per un motivo o per l’altro, non ci sono. Qualche domanda dovremmo farcela”.
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