Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Il pronostico è sbilanciato verso il Napoli, ma un pareggio o una bella figura non la escluderei, sarebbe importante dal punto di vista psicologico: confido nell’orgoglio dei giocatori, che per una settimana si sono sentiti dare per perdenti sicuri al San Paolo. Vedo Schick mentalmente non pronto ed è diventato quello che doveva essere Defrel, ossia il vice-Dzeko. Ho visto Di Francesco nervoso in conferenza, si giustifica troppo spesso, ora è in una situazione di grande debolezza: mi aspettavo più protezione dal club”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Dire che la rosa della Roma sia paragonabile oggi a quella del Napoli mi sembra difficile: credo che nei 12-13 elementi il Napoli abbia un organico di livello superiore rispetto alla Roma. Alla base del distacco tra le due squadre credo ci sia la differente filosofia delle due società: il Napoli i giocatori forti li tiene, la Roma li vende. Di fronte a questo, Di Francesco credo possa fare poco”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Da una parte abbiamo un tecnico, Sarri, che ha costruito mentalità e gioco: dopo i primi mesi in cui è andato bene, vedremo se Di Francesco ha le capacità da grande condottiero della Roma. Sarò un martello con Pallotta d’ora in poi: se il tuo progetto fallisce non puoi prendertela con le radio”.
Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Di Francesco è venuto incontro ai calciatori con il cambio di modulo, inserendo anche i giocatori più motivati e tenendo in panchina i senatori, ora li rimetterà in campo ma credo che la responsabilità sia al 90% di chi gioca: la Roma, questa sera, non deve farsi intimorire dal clima del San Paolo, anche perché questa partita è fondamentale per la corsa Champions. Se il Napoli dovesse vincere lo scudetto, ai piani alti della Roma sarebbe un disastro, un colpo di grazia, perché in tal caso il Napoli farebbe ciò in cui la Roma non è riuscita”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Non sono convinto che la Roma stasera perderà col Napoli. Mi arrivano messaggi in cui mi scrivono ‘Aria di sveglia’, ma non credo. Invece con il Milan avevo il sentore che la Roma potesse pareggiare, poi ha addirittura perso… Il software di Pallotta? La cosa incredibile è che ci sono squadre che hanno intere banche dati di giocatori da prima dell’avvento di internet. Saranno almeno 30 anni che usano i dati nel calcio. Eppure lui dice il contrario…”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Anche io ho visto un Di Francesco un po’ provato in conferenza stampa. Aveva bisogno di dire pubblicamente “Decido io”, ma fino a quel momento l’avevo visto provato. Io ho sempre pensato che la rosa della Roma non sia inferiore a quella del Napoli, ma non dico nemmeno che sia superiore. I giocatori che ha il Napoli sono molto più adatti al calcio che Sarri vuole praticare rispetto a quelli che ha Di Francesco per fare il suo gioco. Ma va detto che che è più facile farti seguire da un Hysaj che da un Kolarov, è più facile insegnare a quelli con meno curriculum. Non possono essere le 3 settimane a Dimaro a fare la differenza: possono avere un effetto atletico a marzo? Ma non scherziamo. Può aiutare all’inizio, ma non è una cosa decisiva. Stasera mi aspetto novità e sorprese dal punto di vista tattico da parte di Di Francesco. Questa settimana il tema Pallotta ha assorbito tutte le attenzioni, io non ho sentito molto parlare di Napoli-Roma. Questa città è più attratta dalla polemica che dal calcio. La chiacchiera extra-campo interessa di più”.
Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Ieri Di Francesco in conferenza mi è sembrato un po’ stanchino. Mi ha ricordato un po’ Montella quando ha preso la Roma, avverte la situazione. Vedendolo così, mi viene voglia di aiutarlo. Pur di vedere dei giocatori combattere, potrei accettare anche una sconfitta onorevole. In questo momento la Roma dà l’idea di poter soccombere con qualsiasi squadra. Se invece oggi si riuscisse a fare il colpaccio, cosa che io spero, si potrebbe aprire uno scenario per cui firmerei, ovvero il terzo posto e il passaggio ai quarti di Champions”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Dalla partita d’andata il Napoli è migliorato, la Roma è peggiorata. La differenza è che Sarri sono tre anni che lavora con un gruppo ‘suo’ ed ha un presidente che gli ha sempre lasciato carta bianca. La Roma ha una testa a Boston, una forse a Londra, e una che si vede poco a Roma. Il Napoli ha 20 persone che lavorano, Pallotta ne ha messi 50 solo nella comunicazione e dato stipendi a tanti americani. Sto parlando bene di lui, riferiteglielo. La differenza tra il Napoli e la Roma c’era anche ad inizio campionato. Di Francesco non ha avuto una squadra adatta al suo gioco, Sarri sì”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “La strategia della Roma per l’immediato futuro è quella di fare quadrato intorno a Di Francesco, perché cambiare di nuovo adesso sarebbe un fallimento. La conferma dipenderà dal piazzamento o meno in Champions League. Poi si vedrà di più la mano di Monchi sul mercato, ci sarà un profondo cambiamento della rosa a prescindere”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Io mi aspetto una bella partita da parte della Roma, speriamo per 90 minuti perché il problema dei giallorossi è la tenuta fisica. Credo che il Napoli giocherà molto dalla parte di Florenzi e bisognerà stare attenti. Io non dico un pulmann, ma metterei un bel furgone davanti alla difesa. Spero che Di Francesco possa continuare il suo lavoro anche il prossimo anno”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Anche contro Chelsea e Atletico Madrid erano favorite sulla Roma. Stasera può succedere di tutto, ma il mio pronostico di Napoli-Roma resta 1″.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Più si avvicinano queste tre sfide importanti del week-end e più mi aspetto sorprese. La Roma a Napoli appare come una vittima sacrificale. La squadra di Sarri è un rullo compressore. Il mio pronostico? Vince il Napoli”.
Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Nella Roma ci sono tante cose che non vanno. Mi chiedo: perché Nainggolan non è più quello dell’anno scorso, e perché Dzeko ha perso fiducia e non segna più? Forse è la condizione fisica. Io, però, nonostante tutto, stasera non vedo la Roma spacciata. All’andata fu molto sfortunata. Il pronostico per stasera? Finisce pari”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Sarri ha valorizzato tanti giocatori bravi che oggi sono fondamentali, per movimenti e situazioni tattiche, gente che in altre squadre avrebbero un ruolo marginale. La Roma in questi ultimi tre anni ha cambiato molto. Soprattutto quando cambi la guida tecnica è difficile andare bene subito. Di Francesco deve pensare in modo differente, più in grande. Secondo me sta facendo bene, ma ha bisogno di tempo. Il problema è che la società gli dà tempo, ma a scadenza. Ci vorrebbe una progettualità con pochi cambi i giocatori. Monchi, invece, è arrivato a Roma con la volontà di smantellare il lavoro fatto da Sabatini e mettere in piedi una squadra tutta sua. Per la vittoria, stasera, dico: Napoli 70%, Roma 30%. Nella Roma ci sono tanti giocatori che hanno fatto il loro tempo. Non sarà un’epurazione ma un cambiamento, e secondo me non è nemmeno sbagliato”.
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