Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Con giocatori di corsa e tecnica come Ziyech e Kluivert Di Francesco potrà fare meglio il suo calcio. Berardi ha un carattere particolare. Non è Balotelli ma è un po’ introverso e questo l’ha penalizzato. Ha comunque un talento straordinario, andare in una grande squadra può farlo esplodere. E’ un investimento che vale la pena, anche se con un po’ di rischio”.
Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “La situazione Alisson va sempre monitorata. Se un grande club lo vorrà prendere la Roma potrà fare ben poco. Bisogna capire cosa accadrà a Florenzi. Se non resta terzino può giocare in attacco, e questo cambierebbe le valutazioni sul mercato. Marcano è in arrivo, è il difensore che voleva Di Francesco e che completa il pacchetto di centrali”.
Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): “La Roma si muove per rinforzarsi. Spero che Alisson non faccia un grande Mondiale, se dovesse essere protagonista crescerebbe la quotazione ma anche il desiderio di venirlo a prendere da parte dei grandi club. Cristante e Berardi sarebbero un grande investimento per la Roma, due colpi molto interessanti. Berardi non è l’alternativa di Under, hanno due tipi di gioco differenti”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Secondo me Florenzi deve fare l’esterno alto. Cosa ne penso della sua gara di ieri da mezzala? Credo debba decidere definitivamente di giocare sulla fascia e deve evitare di fare il terzino, perché secondo me non è il suo mestiere. L’unico potenzialmente titolare dei nomi che si fanno in ottica Roma è Cristante. Coric mi piace molto, però non è pronto. È molto forte tecnicamente, ma dal punto di vista tattico va sgrezzato, quindi penso che lì serva almeno un anno di lavoro. Non credo possa diventare titolare prima. Per Kluivert il discorso è simile a quello di Under, in caso andrà inserito piano piano. Non si parla di titolari pronti via. Servono uno o due nomi altisonanti, un po’ come era stato Dzeko tre anni fa”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Florenzi mezzala in Nazionale? Essere un jolly è la sua forza. I suoi limiti difensivi ci sono, le sue qualità spuntano nelle partite in cui la Roma gioca costantemente nella metà campo offensiva. Florenzi ha i colpi, corsa e resistenza. La coppia di terzini Florenzi-Kolarov con quale la scambiate? Con quella della Juve ci sta, ma tra De Sciglio e Florenzi mi prendo comunque il secondo. Attenzione a non sottovalutare la forza della coppia Florenzi-Kolarov. Florenzi vuole restare alla Roma? Io penso di sì. Se sì, un punto d’incontro si trova. In un certo senso, la Roma deve ricomprare Florenzi essendo arrivato ad un anno dalla scadenza del contratto. Totti e De Rossi non l’hanno fatto? L’hanno fatto tutti, pure Pellegrini l’ha fatto, perché Florenzi non dovrebbe? Se il Psg avesse chiamato Totti come ha fatto con Buffon, pensate che non sarebbe andato? Beati voi… Kolarov ha detto che Gerson è il calciatore più forte della Roma”.
Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Sono convinto che resterà, ma mi dispiacerebbe davvero se Pellegrini dovesse andar via. Per me è un giocatore ultramoderno, straordinario. Alisson? Ho paura che la Roma potrebbe non resistere alle tentazioni, anche se Pallotta non vuole venderlo. Il club verrà messo alla prova con delle offerte. Balotelli? Non credo che arriverà, mi farebbe molto pensare se la Roma dovesse prendere un calciatore così. Non so davvero cosa ci si potrebbe fare con Balotelli. Con Coric è stato particolarmente bravo Monchi. Se il Psg avesse chiamato Totti come ha fatto con Buffon, per me non sarebbe andato. Ne sono convinto. Perché per Florenzi non ci sono le ‘coccole’ che vengono fatte ai calciatori romani? Probabilmente non è il miglior promotore di se stesso”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Su Cristante qualche perplessità ci può stare dato il suo percorso, ma il giocatore è giovane e ha fatto un’esperienza importante con un tecnico che ti sollecita tantissimo. Gasperini lascia molto ai propri calciatori, essere allenati da lui per me è un vantaggio. Per me ha qualità importanti”.
Riccardo Cotumaccio (Teleradiostereo 92.7): “Su Florenzi si è creata un’antipatia nell’ultimo anno, non so bene legata a quali episodi. Premettendo questo, se è Florenzi a chiedere qualcosa di più, questa antipatia sale. Con Totti e De Rossi le cose sarebbero state diverse. Un anno fa uscì la notizia di una sua litigata con Totti, anche questo ha contribuito molto in questa antipatia”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Ieri Pellegrini è stato il vero centravanti della Nazionale, è stato uno dei migliori. Per me è più bravo di Cristante. Coric mi piace, ma è una prospettiva ovviamente. La Roma deve andare anche sul concreto perché il centrocampo è un po’ usurato, lì deve lavorare. Ribadisco: Cristante non vale Pellegrini. Marcano è bravo, è un Fazio. Anzi, fa addirittura più gol di lui. Berardi? Nelle ultime partite l’ho rivisto come quello di 3 anni fa. La Roma è ad un passo dal mettersi sulla scia della Juve. La squadra può crescere, il passo è breve. I giovani sono solo una parte del lavoro da fare, servono anche due grandi giocatori internazionali”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Su Berardi ho due perplessità. La prima è sul carattere: da lui puoi aspettarti qualsiasi cosa in qualsiasi momenti. Ma poi perché la Roma va sempre sui calciatori del Sassuolo? La Roma deve fare il salto definitivo e deve prendere 3 grandissimi giocatori per farlo”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Credo che per la Roma sia giusto prendere Berardi, è un uomo di Di Francesco. Può essere l’uomo giusto al posto giusto. Deve essere recuperato, certo, ma se viene recuperato è tanta roba, potrebbe essere un boom pazzesco: con il tecnico potrebbe diventare l’italiano più forte”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Coric è bravo, ha qualità, ma è un giocatore di difficile collocazione tattica uno che nel nostro campionato può trovare poco spazio. Mi piace, non ha paura, ha genio e inventiva. La Roma fa bene ad investire sui giovani, però a questi deve affiancare delle certezze per tentare di mantenere questo livello ed aggiungere qualcosa per diminuire il gap con la Juve. Berardi? Di lui penso tutto il bene possibile, i numeri sono dalla sua parte. Ha passato un paio di stagioni altalenanti, ma le qualità tecniche non si discutono”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “Coric è un centrocampista versatile che può fare sia la mezzala che il centrale. La speranza di Monchi è che possa essere un giovane che riesca a dimostrare il suo valore prendendosi un po’ di spazio in prima squadra. Non viene per fare subito il titolare. Credo che dal punto di vista fisico debba potenziarsi un po’, ma questo è un giocatore che ha già giocato in Champions, è un calciatore di prospettiva. Gli altri acquisti saranno diversi: la Roma cerca Cristante, poi prenderà Berardi: Di Francesco ha certezza di poterlo rilanciare. Credo che questo sarà il principale rinforzo della Roma in attacco. Il centrocampo sarà rinforzato con Coric e Cristante, e di titolari ne può partire uno. A me risulta che Strootman è un giocatore che piace all’Inter, i suoi procuratori hanno già parlato con Ausilio. L’obiettivo della Roma è quello di ringiovanire la squadra. Ieri Florenzi e Pellegrini sono stati tra i migliori. Nainggolan? Se ci fosse un’offerta importante per lui, la Roma la prenderebbe in considerazione”.
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