Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Michele Giammarioli (Centro Suono Sport 101.5): “Il ritorno di Florenzi è una grandissima notizia per Di Francesco e per la Roma: un giocatore straordinario che è mancato tantissimo in questi mesi, soprattutto per la sua duttilità. Mi aspetto diversi cambi nella formazione di questa sera perchè se non provi alcuni giocatori col Verona non avrai tante altre possibilità”.
Luigi Esposito (Centro Suono Sport 101.5): “Il ritorno di Florenzi, in grande forma mi auguro, potrebbe coincidere con la possibilità per Di Francesco di schierarlo anche da mezzala prossimamente, per dare dinamismo ad un centrocampo troppo lento in alcuni suoi uomini come De Rossi e Strootman”.
Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Come si fa a dire che ci sta un piano dei media per affossare la Roma? Il presidente se l’è presa con 3 righe scritte su un giornale, quando ci sono pezzi ben più gravi. Di Francesco ieri parlando in maniera onesta e schietta, per la terza volta è tornato su Pinzolo e sulla tournée. Sul caso Karsdorp più volte è stato detto che sarebbe tornato a fine settembre e così sarà. Florenzi è stato provato anche a sinistra in allenamento e può essere una soluzione per far rifiatare Kolarov. Strootman non è ancora tornato quello di prima dell’infortunio, ma non è un problema medico”.
Alvaro Moretti (Radio Radio 104.5): “Non ho visto accanimento esterno sulla Roma e su Di Francesco, a parte Dotto che fa questo da quando lo conosco. L’attacco vero è arrivato dall’interno, per esempio da Dzeko. E’ una cosa che mi fa molto pensare. Il ritorno di Florenzi è un grande acquisto per la Roma ma è ora che gli si dia un ruolo definitivo. Da esterno basso rende la squadra più offensiva”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Non credo che la partita sia a rischio per il maltempo. Se pioverà all’ora prevista, il campo dell’Olimpico reggerà come successo in passato. Florenzi è un rientro importantissimo, il fatto che giocherà terzino indica, oltre allo stato di emergenza per le assenze, la grande considerazione che gli da Di Francesco. Bruno Peres è migliorato rispetto allo scorso anno. Quando ci saranno tutti a disposizione la Roma avrà 22 giocatori validi a disposizione”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Si coccola pubblicamente Di Francesco per continuare ad attaccare Spalletti. Quanti ne ha fatti arrabbiare l’ex tecnico della Roma…l’attuale allenatore dà l’idea di essere più avvicinabile, uno che magari può risponderti a un messaggio”.
Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Di Francesco è molto meno flebile della sua voce, è molto più preparato di quanto pensa la gente. Ha una personalità da allenatore molto forte, l’apparenza inganna. Le sue risposte sono destinate di più ai giornalisti, ai tifosi, all’ambiente. Quali sono gli obiettivi della Roma? Lo scudetto, con questa squadra, non lo vince nemmeno Gesù Bambino. Le risposte più certe su questa Roma si possono dare solo quando entrerà Schick e si vedrà dove lo impiegherà l’allenatore”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Di Francesco non merita questo scetticismo, non è affatto giustificato. Quando è venuto Luis Enrique non c’era questo scetticismo, eppure ha esordito subito mettendo in panchina Totti e perdendo un preliminare di Europa League… Il bilancio di Di Francesco è una vittoria, un pareggio e una sconfitta. E’ un bilancio ancora in equilibrio, quindi aspettiamo. Adesso ha 3 partite in cui dovrebbe fare filotto. Schick? Monchi ha preso un grande giocatore ma in un ruolo in cui non serviva, non sostituisce Salah, è un’altra cosa.. Se ti serve una scarpa destra non vai a comprare la sinistra”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “A Roma è normale che un tecnico debba difendersi già alla terza conferenza stampa della stagione. E’ normale, anche se probabilmente è ingiusto. Dzeko ha detto cose pesantissime, e adesso anche D’Alema si permette di parlare… Di Francesco ha risposto benissimo, è normale che si senta assediato. Il problema della Roma non è la stampa, ma un altro: c’è un po’ di malcontento all’interno della squadra”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Non so che scelta sia stata quella di Di Francesco, Monchi secondo me nemmeno lo conosceva. Credo che sia stato comodo prendere Di Francesco. A me per strada chiedono tutti ‘Com’è ‘sto Di Francesco?’. Evidentemente c’è tanta perplessità dei tifosi nei suoi confronti. Stasera è un’occasione per tanti: per Florenzi che torna, per Dzeko che deve segnare, e per Di Francesco che deve convincere i perplessi. Credo che la perplessità per Di Francesco sia legata anche alla campagna acquisti che ha convinto poco”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Le critiche a Di Francesco sono esagerate e, a volte, anche di cattivo gusto. Ha fatto tre partite e la squadra spesso ha fatto vedere cose buone. C’è tanta preclusione nei suoi confronti, questo allenatore non piace. Invece a me piace tantissimo. Ora la società deve difenderlo, visto che non lo ha fatto con il mercato. Il carattere dell’allenatore c’è e non è la conferenza stampa di ieri che lo ha dimostrato. La Roma deve mettere in campo i più forti perché in questo momento serve vincere e fare filotto nelle prossime tre gare. C’è necessità di vincere e convincere”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Io sto con Di Francesco. Lo accusano di poca personalità, ma ieri è stato duro con chi meritava di essere ripreso. Ha risposto a D’Alema e a Dzeko battendo tutti e due per 2-0. Gli si deve dare il tempo di lavorare, ha ragione lui. Metterlo già sotto processo è decisamente eccessivo. Sono contento che torni Florenzi, ma invito Di Francesco a trattarlo con calma perché i recuperi sono difficilissimi. Mi dispiace che lo impieghi da terzino. Il turnover di questa sera mi sembra eccessivo, anche se oggi Di Francesco non ha tante certezze”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “Pallotta può continuare ad attaccare la stampa quando parla del suo lavoro, ma non può dire che i giornalisti scrivono contro la Roma, perché non è vero. Pallotta non conosce la vera realtà di Roma perché non ci vive, gliela raccontano. E’ fuori dalla realtà, così si crea una contrapposizione sciocca e gratuita”.
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