Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Fabio Petruzzi (Cnetro Suono Sport 101.5): “Dzeko è un grandissimo calciatore, ma una partita come quella di ieri non si può prendere come esempio. Per dimostrare di essere un grande attaccante deve essere decisivo nelle partite importanti, come quelle dello scorso anno contro Lione e Lazio”.
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Ieri la partita tra Roma e Benevento poteva finire anche 8-0. Dispiace dirlo perché Benevento è una grandissima città, ma due autogol… Io sono rimasto allibito e amareggiato dal primo tempo di Under, ha sbagliato veramente tutto. Da Totti in poi, stiamo aspettando che qualcuna di queste giovani promesse acquistate esploda. Gonalons ieri mi è piaciuto molto”.
Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “Avevo lasciato la Roma contro l’Inter, ieri mi è piaciuta molto la personalità della squadra. Rispetto alle prime uscite, mi dà idea che questo sia un gruppo che abbia iniziato a capire quello che vuole fare Di Francesco. Già con l’Udinese sarà una partita diversa. Avevo lasciato un Peres e ne ho ritrovato un altro, mi sembra abbia capito quali siano i tempi per sganciarsi. Anche Dzeko è più assistito dalla squadra. Vedo una Roma che sta capendo quello che vuole Di Francesco. Mi sembra che sia De Rossi che Gonalons allunghino un po’ la squadra, e credo che questa sia una pecca che entrambi devono cercare di limare”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Si inizia a vedere qualcosa di Di Francesco, 7 gol su 9 arrivano da azioni di terzini. Dzeko? Uno come lui farebbe 30 gol con chiunque in panchina, è partito meglio che con Spalletti. Lo vorrei vedere così anche contro Napoli e Chelsea, nelle partite pesanti ancora non ha quella cattiveria necessaria”.
Marco Violi (Romagiallorossa.it Web Radio): “La Roma è in crescita, merito soprattutto di Di Francesco. Più o meno con questa formazione a Vigo avevamo perso nettamente e non ho lesinato critiche. Credo che il tecnico giallorosso abbia un ottimo consigliere nella dirigenza, con il quale si confronta su tutto. Non è una diminutio dell’allenatore, ma solo un atto di umiltà per fare meno errori possibili. Pellegrini deve capire che sta alla Roma e non a Sassuolo, non può permettersi battute a vuoto come quelle di ieri. Pellegrini è un gran bel giocatore e lo deve sempre dimostrare, deve starci di più con la testa. Di Francesco, invece, è molto equilibrato e lucido nelle analisi, sia in conferenza pre-partita che dopo la partita. E’ il ‘Normal One’ e questo alla Roma serviva dopo un tecnico, quello precedente, che diceva tutto e il contrario di tutto”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “La Roma è una squadra al buio, ancora da scoprire. Il primo test ci sarà con il Milan. L’inconsistenza totale di Verona e Benevento va considerata, sono state due partite utili per i punti e per l’addestramento. Kolarov è diventato un giocatore indispensabile, è diventato l’assistman della Roma: la novità più netta che si è vista finora”.
Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Ho visto un Di Francesco molto più sicuro. Ha dimostrato che a Roma, nonostante il fuoco amico, si può fare l’allenatore senza fare il macello che ha fatto Spalletti lo scorso anno. Dice quello che c’è da dire. Se c’è da sgridare Dzeko lo fa, se un giocatore gioca male lo dice e lo toglie anche dopo 45’. Vedo un allenatore con sempre più personalità”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “El Shaarawy è più attaccante di Perotti, infatti, nelle liste Uefa mettono Perotti centrocampista, non ha nelle corde di tagliare in profondità dietro la linea difensiva. Però, avere giocatori con caratteristiche diverse per me è un bene. La Roma quest’anno davanti ha davvero tante soluzioni perchè ieri avevi Defrel in panchina tutti i 90′ e Schick era rimasto a Roma. La Roma segnerà tanti gol, i giallorossi, per me, hanno lo stesso potenziale del Napoli”.
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “La Roma mi sembra in crescita, si vedono i movimenti che vuole il mister: 3 dei 4 gol di ieri sono simili, frutto di imbucate. Lì davanti Dzeko è tornato a fare gol. Ma la cosa che mi entusiasma più di questa squadra è che è profonda e anche se ne cambi 5-6, la squadra rimane forte e questo mancava alla Roma di Luciano Spalletti. Gerson per me ha giocato uno scampolo di partita interessante”.
Giovanni Parisi (Centro Suono Sport 101.5): “Adesso sarà fondamentale fare filotto fino alla sosta, compresa la partita di Champions. Più vinci più capisci come funziona il giocattolo. Devi arrivare al Napoli con tutte vittorie”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “La partita di ieri fa poco testo. Benevento, Crotone e Verona hanno segnato in tutto tre gol in cinque partite. La squadra giallorossa sta facendo qualche esperimento, soprattutto con Pellegrini. Nel centrocampo storico c’è qualcosa che non va, e credo sia Strootman”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Su Under ero favorevole a farlo giocare, ma ha fatto benissimo Di Francesco a sostituirlo perchè ieri non è mai entrato in partita. Dzeko ha fatto benissimo: ha fatto 2 gol e ha partecipato attivamente agli altri due. Mi aspettavo di più da Pellegrini. Il Benevento in difesa mi ha ricordato la Lazio, c’era solo un titolare”
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Il Benevento è una squadra imbarazzante. Quello che deve fare la Roma lo sta facendo. Under? Con il Verona mi sembrava volenteroso, ieri ha deluso in una partita molto facile. Non ho visto bene Pellegrini e Di Francesco mi sembra si sia un po’ arrabbiato perchè non ha visto la concentrazione che ci voleva, per questo l’ha sostituito”.
Zeljco Pantelic (Radio Radio 104.5): “E’ vero che la Roma avrà una partita sulla carta facile contro l’Udinese, ma prima della sosta e dopo la sosta ci saranno tre partite decisive: Milan-Roma, poi Roma-Napoli e Torino-Roma”
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Il Milan ha fatto uno scontro diretto e ha preso la sveglia contro la Lazio. La Roma può vincere a San Siro contro i rossoneri. Il Torino è una squadra pericolosa, Mihajlovic è un mio pupillo e non sono sicuro che vincerà la Juventus nel derby”
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Non capisco le critiche a Dzeko. Questo è un centrocampo che partecipa al gioco della squadra e segna tantissimo. Cosa si vuole di più da lui? La Roma sta facendo il suo: ha vinto contro il Verona e il Benevento, e adesso vedremo cosa farà contro l’Udinese”
Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Dzeko è un attaccante perfetto, fa tutto quello che serve a un centravanti. Gioca per la squadra e segna. E’ tra i migliori d’Italia, sta meglio di Higuain ed è più utile di Icardi”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “Dopo la vittoria di Benevento ero sufficientemente contento, ma Juve e Napoli sono superiori alla Roma. Dzeko non perfetto: un centravanti più cattivo contro l’Atletico avrebbe fatto un altro tipo di partita: La mia candidata allo scudetto è il Napoli, prima esce dalla Champions e meglio è per loro. Gonalons è l’economista del centrocampo”.
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