Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Credo che Florenzi voglia rimanere alla Roma e che la Roma voglia confermare Florenzi, ma le due parti non sono ancora vicine. Continuo a prevedere un lieto fine, ma ci vorrà un po’ di tempo. Se non dovesse arrivare Berardi e dovesse partire Defrel, Florenzi potrebbe anche diventare l’alternativa di Under. Nainggolan sul mercato può richiamare l’interesse di altre squadre, non solo quello dell’Inter. Non credo che i nerazzurri possano dare 6 milioni di euro al belga. Può spuntare anche qualche altra offerta, Nainggolan non è un giocatore finito. Il mercato è lungo e non c’è esigenza di venderlo entro il 30 giugno. Secondo me Nainggolan ha capito che la Roma lo ha messo sul mercato, nella sua testa può cambiare qualcosa. Tra il Mondiale e questo, credo sia un momento particolare per lui. Non è facile prevedere cosa succederà con Nainggolan, c’è anche la possibilità che resti. Fosse per Monchi, non prenderebbe mai Berardi: il ds preferirebbe Ziyech, non c’è dubbio. Berardi per Di Francesco è il Gervinho di Garcia. Voi volete la Roma di Berardi? Io no. Kluivert? Spero che entro la prossima settimana possa arrivare la famigerata fumata bianca”.
Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “A meno di ribaltoni dell’ultimo secondo, Justin Kluivert sarà della Roma a giorni. Florenzi? Mi auguro che alla fine si arrivi a una soluzione. Credo che si raggiungerà un accordo, anche solo per non perderlo a parametro zero. Non credo che lui voglia fare uno sgarbo alla Roma non accettando il rinnovo per andare via a zero, non penso sia il suo caso”.
Andrea Di Carlo (Teleradiostereo 92.7): “Siamo ai dettagli per Kluivert: l’intesa è stata trovata, ma la Roma non vuole forzare la mano con l’Ajax visto che vuole continuare a parlare con gli olandesi per Ziyech. I giocatori vanno dove vogliono, le società hanno perso molto potere, quindi se Ziyech vuole andare alla Roma è probabile che si arrivi a dama. Florenzi? Le due parti non riescono ad avvicinarsi. La Roma sta facendo un mercato in cui non sono stati dati ingaggi pesanti. L’input di Pallotta è quello di abbassare il monte ingaggi, mentre la richiesta di Florenzi va in senso contrario. La fumata bianca è ancora lontana, anche se come tempistiche siamo andati già oltre. Florenzi è un giocatore importante, ma nel corso degli anni ha sfruttato le lacune di questa rosa. Monchi lavora sulla specificità del ruolo, e io dopo tutti questi anni faccio ancora fatica a definire Florenzi. Non so quale sia il suo ruolo”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Per i grandi giocatori serve il cash, ecco perché la Roma americana compra solo i prospetti di giocatori. È la logica di Pallotta & Co che vanno avanti attraverso le plusvalenze. La Roma, nonostante i tanti soldi presi quest’anno dalla Champions, ha problemi ancora per il Fair play finanziario. Ha costi enormi di personale. Se guardiamo i tanti soldi spesi da inizio stagione, potevano acquistare Cristiano Ronaldo e Messi insieme. Florenzi? O si accontenta di quello che gli propone la Roma o va sul mercato”.
Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Accordo vicinissimo tra Roma e Ajax per Kluivert in giallorosso. Circa 18 milioni di euro bonus compresi è il costo dell’operazione per un talento che piace a molti e che i giallorossi non vedono l’ora di vedere all’opera. Ora ci saranno le cessioni: El Shaarawy è sul piede di partenza. Monchi cercherà di vendere Nainggolan, mentre per Alisson, secondo me, la Roma ha già trovato l’accordo di massima con un club per la cessione”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La Roma ha speso tanti soldi per la ciurma, ma serve un comandante, anche due. Così la Roma costruisce un bel futuro, ma per il presente non è competitiva per vincere un titolo. Se il tifoso della Roma ha il coraggio di aspettare, allora la Roma sta facendo bene, anzi benissimo. Monchi ha fatto bene al Siviglia, una squadra che paragonandola al campionato italiano è come la Lazio, fatica ad arrivare tra le prime quattro. Florenzi? È un giocatore in parabola discendente, come Strootman”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Invece di prendere 4 giovani di belle speranze con gli stessi soldi compri Griezmann e lo metti a fianco a Dzeko, fai una delle coppie più forti d’Europa e punti a vincere qualcosa. Ci vuole la botta da matto! Il mercato fatto fin qui dalla Roma garantisce solo di avere una squadra che lotta per il terzo o quarto posto”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Io al posto di Monchi 20 milioni per Berardi li spenderei, soprattutto perché lo chiede Di Francesco, l’allenatore che lo conosce meglio di tutti. La Roma vuole due giocatori su entrambe le fasce di attacco. Io farei El Shaarawy-Kluivert e Under-Berardi. Ma poi mi chiedo: e Florenzi? Non lo vedo considerato in nessuna formazione, eppure secondo me è ancora tra i migliori della Roma. Vorrei sottolineare che alla Roma serve un grandissimo regista, uno importante a livello internazionale. Per rinforzare una semifinalista di Champions devi prendere un campione. Strootman può andar via se non vendi Nainggolan. Pellegrini non va venduto, lui è più avanti rispetto a Cristante. Kluivert è un talento, ma è un ragazzino. E Raiola lo porta alla Roma come trampolino di lancio per poi venderlo altrove. E questo non mi piace”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Berardi ha fatto tanti gol, è un buon talento, ma io non ci credo tanto. È un po’ come Felipe Anderson alla Lazio, molto altalenante, giocatore sul quale ci puoi contare poco. Berardi non mi fa impazzire. La Roma può vendere Pellegrini, perché come lui ce ne sono tanti ed ha le stesse caratteristiche di Cristante. Questo è il primo mercato vero di Monchi, dove può incidere in maniera netta. Vediamo… La Roma non compra i grandi campioni anche perché poi chiedono troppo di ingaggio e rovinerebbe gli equilibri di spogliatoio. Florenzi paga il fatto che gli cambiano troppo spesso ruolo, per me non è un giocatore in parabola discendente”.
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