Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.
Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “E’ vero, la Roma ha fatto quello che doveva fare, ma secondo me il bicchiere è mezzo pieno. Di Francesco non ha potuto usufruire della campagna acquisti della Roma: i due pezzi da 90, Schick e Karsdorp, sono ancora ai box. Dopo un avvio un po’ traumatico, è riuscito a permettere ad alcuni elementi della rosa di scendere in campo e non sfigurare, pensate a Bruno Peres. Poi c’è stato un passo in avanti in difesa. Con Schick il 4-3-3 classico dovrà cambiare: quest’anno vedremo la Roma cambiare spesso pelle”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Per dare un giudizio vero sulla Roma bisognerà aspettare il 22 ottobre. Ad ora la Roma ha fatto quello che doveva fare, ha vinto le partite che doveva vincere. Ho ancora qualche dubbio sulla difesa giallorossa, va testata contro avversari importanti. Contro Inter e Atletico è andata in difficoltà. Due le note positive della Roma fino ad ora: Alisson e Florenzi. Il resto è meritevole di test più probanti”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Il giovane Riccardi mi ricorda Totti, anche nelle movenze. Lui è un trequartista, uno a cui piace girare. I presupposti ci sono, ha qualità veramente importanti. Credo che mercoledì giocherà Defrel a destra con El Shaarawy a sinistro. Penso che ci sarà Pellegrini al posto di Strootman, con Peres sulla destra”.
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “La Roma ha una cerniera di difensori centrali più che rassicurante. Le prestazioni difensive sono decisamente migliori. Ora sto vedendo finalmente un Dzeko più guerriero. Se fosse vero, ci ritroveremmo di fronte ad un altro leader con i fiocchi. La Roma ha diverse figure leader in campo talmente forti che farebbero la fortuna di qualsiasi allenatore. Poi non vedevo giocare Perotti con questa continuità da tanto tempo. Questa squadra deve giocarsela per lo scudetto per la forza dei suoi titolari”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Qualche sbavatura ancora c’è, la squadra deve crescere ancora. Non mi è piaciuto il gol subìto, ma nel primo tempo contro l’Udinese, e in parte anche nel secondo, ho visto una bella Roma. Comincio a vedere un gioco gradevole a livello collettivo. Il gioco di Spalletti era compiuto e divertente, mentre per Di Francesco il processo è ancora in corso. Ho la sensazione che quando la squadra avrà assorbito la sua idea di calcio, il suo gioco sarà altrettanto divertente. Quando la Roma sarà a regime credo che ci farà divertire tanto, sono abbastanza fiducioso. El Shaarawy non deve avere ansie, anche se in qualche partita parte dalla panchina o se per un periodo non segna. Le parole di Di Francesco su di lui sono vere: El Shaarawy è tagliato per quel tipo di gioco”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “La Juventus è ancora la squadra più forte, la vedo più staccata da Roma e Napoli. Gli azzurri sono partiti forti perché hanno un gioco collaudato, ma i giallorossi sono quasi al loro livello, aspettando tutti i giocatori disponibili. La Roma ha raggiunto il Napoli a livello di gioco. Mi ha impressionato come Di Francesco sia riuscito a compattare la squadra con la sua idea di gioco, meglio di quanto ha fatto Spalletti”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Questa Roma diverte anche di più dell’ultima Roma di Spalletti, in particolare le uscite dell’anno scorso con Chievo e Genoa dove i giallorossi sono arrivati stanchi. A livello di estetica, non di efficacia, questa Roma è già superiore. Crea tanto e subisce meno di quanto temevamo. E ha margini di crescita maggiori rispetto alle altre”.
Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Quel gol preso all’ultimo minuto dall’Udinese mi ha proprio disturbato. Mi è dispiaciuto per la Roma, per Alisson, ma anche per Hector Moreno. Questo non toglie che la Roma ha intrapreso un cammino più che positivo. Sono perfettamente cosciente delle squadre che i giallorossi hanno incontrato in queste giornate, ma conta poco perché anche altre big hanno incontrato squadre più deboli. Il Torino è stato imbarazzante contro la Juventus, una provinciale”.
Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Quella di Tumminello è l’undicesima rottura del crociato per un calciatore della Roma. Io mi pongo una domanda: tutti questi infortuni sono strani? Io dico di sì. Sono casuali? Non lo so. Tumminello si è rotto il crociato giocando con il Crotone, ma la preparazione estiva l’ha fatta con la Roma. Inizia a diventare una cosa veramente preoccupante”.
Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Di Francesco deve continuare così, per adesso, meno Kolarov, visto che non c’è un sostituto. Attenzione al Qarabag, l’ultima vittoria della Roma in trasferta in Europa risale a Basilea 3-2. Non pensiamo che sia una passeggiata. La partita di domenica con il Milan sarà un esame più per i rossoneri che per i giallorossi. La Roma ha già un’identità, il Milan no. Comunque è un momento verità per la squadra di Di Francesco”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Nel calcio di oggi è necessario fare il turnover. E’ importante che una squadra come la Roma abbia le giuste alternative. Le squadre più forti sono quelle che hanno i giusti rincalzi, come la Juventus. Andare a Milano e vincere è difficile, non è come giocare contro Verona, Benevento o Sassuolo. La partita sulla carta è difficile”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Il turnover è un’idea giusta, Spalletti l’anno scorso non lo faceva e la Roma è scoppiata a marzo. C’è un discreto numero di giocatori dove non c’è differenza tra uno e il suo omologo. Per esempio El Shaarawy è un signor giocatore. Forse chi ci rimette è Defrel. Il turnover permetterà alla Roma di arrivare nel periodo caldo della stagione in buone condizioni”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Spero che Di Francesco alla lunga avrà ragione a fare il turnover. A me non ha mai convinto. Voglio vedere se il tecnico giallorosso farà lo stesso contro Milan e Chelsea…”
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Con il Qarabag si può fare il turnover, anche perchè gli azeri sono una squadra di Serie B. Se non lo fai adesso, quando lo fai il turnover?”
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “In questo periodo sono utili queste partite, quasi una sorta di amichevoli, che ti garantiscono il risultato e la possibilità di scegliere. La Roma se non vince però a Milano, il distacco diventerebbe importante”
Alvaro Moretti (Radio Radio 104.5): “La rosa della Roma è equiibrata, le ‘riserve’ sono all’altezza dei titolarissimi. Se metti Gonalons e togli De Rossi, nessuno può dire niente. Se inserisci Pellegrini, è un cambio che ci può stare. Fazio, ad esempio, è un giocatore di grande esperienza. Mi piace molto la gestione di Di Francesco perchè la squadra è uscita con grandi risultati”
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